Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Isaia 1


font
BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Visione che Isaia, figlio di Amos, vide sopra Giuda e Gerusalemme, ai tempi di Ozia, Joatam, Acaz ed Ezechia, re di Giuda.1 Visio Isaiæ, filii Amos, quam vidit super Judam et Jerusalem, in diebus Oziæ, Joathan, Achaz, et Ezechiæ, regum Juda.
2 Udite, o cieli, ascolta, o terra, perchè il Signore ha parlato: «Ho cresciuto i figli e li ho ingranditi,2 Audite, cæli, et auribus percipe, terra,
quoniam Dominus locutus est.
Filios enutrivi, et exaltavi ;
ipsi autem spreverunt me.
3 ed essi mi hanno disprezzato. Il bue ha conosciuto il suo possessore, e l'asino, la greppia del suo padrone; ma Israele non ha conosciuto me, e intelligenza il popolo mio non ne ha avuto.3 Cognovit bos possessorem suum,
et asinus præsepe domini sui ;
Israël autem me non cognovit,
et populus meus non intellexit.
4 Oh! gente peccatrice, popolo carico di iniquità, mala semenza, figli scellerati, hanno abbandonato il Signore, bestiemmiato il Santo di Israele, si ritrassero indietro.4 Væ genti peccatrici,
populo gravi iniquitate,
semini nequam, filiis sceleratis !
dereliquerunt Dominum ;
blasphemaverunt Sanctum Israël ;
abalienati sunt retrorsum.
5 E su che vi percoterei ancora che non restate di aggiungere prevaricazione a prevaricazione? Tutto il capo è infermo, il cuore è tutto afflitto!5 Super quo percutiam vos ultra, addentes prævaricationem ?
omne caput languidum,
et omne cor mœrens.
6 Dalla pianta dei piedi fin al sommo della testa, non ha nulla di sano; ferita e lividura ed enfiata piaga, non fasciata, non medicata nè curata con olio!6 A planta pedis usque ad verticem,
non est in eo sanitas ;
vulnus, et livor, et plaga tumens,
non est circumligata, nec curata medicamine,
neque fota oleo.
7 Disertata è la vostra terra, le città vostre arse dal fuoco, il vostro paese, in presenza vostra, divorato dagli stranieri e resterà desolato come in una devastazione nemica.7 Terra vestra deserta ;
civitates vestræ succensæ igni :
regionem vestram coram vobis alieni devorant,
et desolabitur sicut in vastitate hostili.
8 E sarà lasciata la figlia di Sion quale un frascato in una vigna, quale una capanna in un cocomeraio, come una città smantellata».8 Et derelinquetur filia Sion
ut umbraculum in vinea,
et sicut tugurium in cucumerario,
et sicut civitas quæ vastatur.
9 Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato il seme, saremmo diventati come Sodoma e simili a Gomorra.9 Nisi Dominus exercituum
reliquisset nobis semen,
quasi Sodoma fuissemus,
et quasi Gomorrha similes essemus.
10 Udite la parola del Signore, principi di Sodoma; date ascolto all'insegnamento del nostro Dio, popolo di Gomorra.10 Audite verbum Domini,
principes Sodomorum ;
percipite auribus legem Dei nostri,
populus Gomorrhæ.
11 Che me ne faccio della quantità delle vostre vittime, dice il Signore? Ne sono sazio. Olocausti di montoni, grasso di pingui armenti, sangue di giovenchi e di agnelli e di capretti non ne voglio.11 Quo mihi multitudinem victimarum vestrarum ?
dicit Dominus.
Plenus sum :
holocausta arietum,
et adipem pinguium,
et sanguinem vitulorum et agnorum et hircorum,
nolui.
12 E quando veniste a visitarmi, chi ha chiesto ciò dalle vostre mani perchè veniate a ricalcare i miei cortili?12 Cum veniretis ante conspectum meum,
quis quæsivit hæc de manibus vestris,
ut ambularetis in atriis meis ?
13 Non continuate più a recare offerte, inutili. L'incenso l'ho in aborrimento, il novilunio, il sabato e le altre feste comandate non le posso soffrire; regna l'iniquità nelle vostre riunioni.13 Ne offeratis ultra sacrificium frustra :
incensum abominatio est mihi.
Neomeniam et sabbatum, et festivitates alias, non feram ;
iniqui sunt cœtus vestri.
14 I vostri novilunii e le vostre solennità sono in odio all'anima mia, mi sono di peso, sono stanco di sopportarle.14 Calendas vestras, et solemnitates vestras odivit anima mea :
facta sunt mihi molesta ; laboravi sustinens.
15 E in quella che stenderete le vostre palme, io ritrarrò da voi gli sguardi miei; anche se moltiplicherete le preghiere, non vi esaudirò; le vostre mani sono piene di sangue.15 Et cum extenderitis manus vestras, avertam oculos meos a vobis,
et cum multiplicaveritis orationem, non exaudiam :
manus enim vestræ sanguine plenæ sunt.
16 Lavatevi, mondatevi, togliete via dagli occhi miei la malizia delle vostre intenzioni, cessate dal malfare;16 Lavamini, mundi estote ;
auferte malum cogitationum vestrarum
ab oculis meis :
quiescite agere perverse,
17 Imparate a far il bene, cercate il giusto, sollevate l'oppresso, fate giustizia all'orfano, difendete la vedova.17 discite benefacere ;
quærite judicium, subvenite oppresso,
judicate pupillo, defendite viduam.
18 E poi venite, e date il torto a me, dice il Signore, se non farò che i vostri peccati, fossero pur come uno scarlatto, diventino bianchi come neve; e se fossero rossi come la porpora, diventino come candida lana.18 Et venite, et arguite me, dicit Dominus.
Si fuerint peccata vestra ut coccinum,
quasi nix dealbabuntur ;
et si fuerint rubra quasi vermiculus,
velut lana alba erunt.
19 Se mi vorrete e se mi obbedirete, vi pascerete dei beni della terra.19 Si volueritis, et audieritis me,
bona terræ comeditis.
20 Che se non vorrete e mi irriterete sarete pascolo della spada; perchè la bocca del Signore ha parlato.20 Quod si nolueritis, et me ad iracundiam provocaveritis,
gladius devorabit vos,
quia os Domini locutum est.
21 Ahimè, come s'è prostituita la città fedele, piena di rettitudine! La giustizia ebbe già in essa la sua dimora, e ora l'hanno gli omicidi.21 Quomodo facta est meretrix
civitas fidelis, plena judicii ?
justitia habitavit in ea,
nunc autem homicidæ.
22 Il tuo argento s'è convertito in scoria, il tuo vino è misto d'acqua.22 Argentum tuum versum est in scoriam ;
vinum tuum mistum est aqua.
23 I tuoi principi infedeli, compagni di ladri: tutti sono amanti del dono, accattatori di ricompense; al pupillo non fanno giustizia, e la causa della vedova non giunge a loro.23 Principes tui infideles,
socii furum.
Omnes diligunt munera,
sequuntur retributiones.
Pupillo non judicant,
et causa viduæ non ingreditur ad illos.
24 Perciò il Signore Dio degli eserciti, il forte d'Israele dice: «Ah! ch'io avrò soddisfazione dei miei avversari e farò vendetta dei miei nemici!24 Propter hoc ait Dominus,
Deus exercituum, Fortis Israël :
Heu ! consolabor super hostibus meis,
et vindicabor de inimicis meis.
25 E volgerò la mia mano sopra di te, e fonderò le tue scorie e le colerò, e toglierò via tutto il tuo stagno.25 Et convertam manum meam ad te,
et excoquam ad puram scoriam tuam,
et auferam omne stannum tuum.
26 E ti ritornerò i tuoi giudici com'erano prima, e i tuoi consiglieri come in antico; e dopo di ciò sarai chiamata città del giusto, città fedele».26 Et restituam judices tuos ut fuerunt prius,
et consiliarios tuos sicut antiquitus ;
post hæc vocaberis civitas justi,
urbs fidelis.
27 Sion si riscatterà pagando a giusta misura, e la ricondurranno al suo primiero stato per via di giustizia; e Dio27 Sion in judicio redimetur,
et reducent eam in justitia.
28 stritolerà insieme scellerati e peccatori: e coloro che hanno abbandonato il Signore saranno consumati.28 Et conteret scelestos, et peccatores simul ;
et qui dereliquerunt Dominum consumentur.
29 Oh, sì, torneranno a loro confusione le adorate querce che venerarono; e arrossirete dei giardini che avete prescelti,29 Confundentur enim ab idolis quibus sacrificaverunt,
et erubescetis super hortis quos elegeratis,
30 allorquando sarete come quercia sfrondata, e come un giardino privo d'acqua.30 cum fueritis velut quercus defluentibus foliis,
et velut hortus absque aqua.
31 E la vostra robustezza sarà come una miccia di stoppa, e l'opera vostra come scintilla; piglieranno fuoco tutti e due insieme, nè vi sarà chi estingua.31 Et erit fortitudo vestra ut favilla stuppæ,
et opus vestrum quasi scintilla,
et succendetur utrumque simul,
et non erit qui extinguat.