Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 27


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire.1 Fattosi giorno, tenner consiglio tutti i principi de' sacerdoti, e gli anziani del popolo contro Gesù per farlo morire.
2 Poi lo misero in catene, lo condussero via e lo consegnarono al governatore Pilato.
2 E legato lo condussero, e lo misero nelle mani di Ponzio Pilato preside.
3 Allora Giuda – colui che lo tradì –, vedendo che Gesù era stato condannato, preso dal rimorso, riportò le trenta monete d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani,3 Allora Giuda, che l'aveva tradito, vedendo, come Gesù era stato condannato, mosso da pentimento, riportò i trenta danari ai principi de' sacerdoti, e agli anziani.
4 dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «A noi che importa? Pensaci tu!».4 Dicendo: Ho peccato, avendo tradito il sangue innocente. Ma quelli dissero: Che importa ciò a noi? Pensaci tu.
5 Egli allora, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.5 Ed egli gettate le monete di argento nel tempio, si ritirò; e andò, e si appiccò a un capestro.
6 I capi dei sacerdoti, raccolte le monete, dissero: «Non è lecito metterle nel tesoro, perché sono prezzo di sangue».6 Ma i principi de' sacerdoti, raccolte le monete d'argento, dissero: Non è lecito di metterle nel tesoro; perché sono prezzo di sangue.
7 Tenuto consiglio, comprarono con esse il «Campo del vasaio» per la sepoltura degli stranieri.7 E fatta consulta, comperaron con esse il campo d'un vasajo per seppellirvi i forestieri.
8 Perciò quel campo fu chiamato «Campo di sangue» fino al giorno d’oggi.8 Per la qualcosa quel campo si chiama Aceldama, cioè il campo del sangue, sino al dì d'oggi.
9 Allora si compì quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia: E presero trenta monete d’argento, il prezzo di colui che a tal prezzo fu valutato dai figli d’Israele,9 Allora si adempì quello, che fu predetto per Geremia profeta, che dice: E hanno ricevuto i trenta danari d'argento, prezzo di colui, il quale comperarono a prezzo dai figliuoli d'Israele:
10 e le diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.
10 E gli hanno impiegati in un campo d'un vasaio, come ha prescritto a me il Signore.
11 Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici».11 Gesù fu presentato dinanzi al preside, e il preside lo interrogò, dicendogli: Se' tu il re de' Giudei? Gesù gli disse: Tu lo dici.
12 E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla.12 E venendo accusato dai principi de' sacerdoti, e dagli anziani, non rispose nulla.
13 Allora Pilato gli disse: «Non senti quante testimonianze portano contro di te?».13 Allora Pilato dissegli: Non odi tu, di quante cose ti accusano?
14 Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito.
14 E per qualunque proposta non gli rispose nulla; talmente che ne restò il preside altamente maravigliato.
15 A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertà per la folla un carcerato, a loro scelta.15 Or egli era solito il preside di liberare nel di solenne quel prigione, che fosse più loro piaciuto.
16 In quel momento avevano un carcerato famoso, di nome Barabba.16 Ed egli aveva allora un prigione famoso chiamato Barabba.
17 Perciò, alla gente che si era radunata, Pilato disse: «Chi volete che io rimetta in libertà per voi: Barabba o Gesù, chiamato Cristo?».17 Essendo essi adunque adunati. Pilato disse: Chi volete, che io vi ponga in libertà? Barabba, o Gesù chiamato il Cristo?
18 Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
18 Imperocché sapeva, che per invidia l'avean tradito.
19 Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa sua».
19 E mentre ei sedeva a tribunale, la sua moglie mandò a dirgli: Non t'impacciare delle cose di quel giusto: imperocché sono stata quest' oggi io sogno molto sconturbata a causa di lui.
20 Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù.20 Ma i principi de' sacerdoti, e gli anziani persuasero il popolo a chieder Barabba, e far perire Gesù.
21 Allora il governatore domandò loro: «Di questi due, chi volete che io rimetta in libertà per voi?». Quelli risposero: «Barabba!».21 E prendendo la parola il preside, disse loro: Quale dei due volete, che io vi metta in libertà? Ma quelli dissero: Barabba.
22 Chiese loro Pilato: «Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?». Tutti risposero: «Sia crocifisso!».22 Visse loro Pilato: Che farò io adunque di Gesù, chiamato il Cristo!
23 Ed egli disse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora gridavano più forte: «Sia crocifisso!».
23 Disser tutti: Sia crocefìsso. Disse loro il preside: Ma che ha egli fatto di male? Quelli però vie più gridavano dicendo: Sia crocifisso.
24 Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!».24 Vedendo Pilato, che nulla giovava, anzi si faceva maggiore il tumulto, presa l'acqua, si lavò le numi dinanzi al popolo, dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto: pensateci voi.
25 E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».25 E rispondendo tutto quanto il popolo, disse: Il sangue di lui sopra di noi, e sopra de' nostri figliuoli.
26 Allora rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
26 Allora rilasciò loro Barabba: e fatto flagellare Gesù, lo rimise ad essi, perché fosse crocifisso.
27 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa.27 Allora i soldati del preside, condotto Gesù nel pretorio, radunarono intorno a lui tutta la coorte:
28 Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto,28 E spogliatolo, gli misero indosso una clamide di color di cocco:
29 intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!».29 E intrecciata una corona di spine, gliela posero in testa, e una canna nelta mano diritta. E piegando il ginocchio dinanzi a lui, lo schernivan, dicendo: Dio ti salvi, re de' Giudei.
30 Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.30 E sputandogli addosso, prendevan la canna, e lo battevano nella testa.
31 Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.
31 E dopo averlo schernito, lo spogliarono della clamide, e lo rivestiron delle sue vesti, e lo menarono a crocifiggere.
32 Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce.
32 E nell'uscire incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone: e lo costrinsero a portare la croce di lui.
33 Giunti al luogo detto Gòlgota, che significa «Luogo del cranio»,33 E arrivarono al luogo detto Golgota; che vuoi dire luogo del cranio.
34 gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiò, ma non ne volle bere.34 E gli detterò a bere del vino mescolato con fiele: e assaggiato che l'ebbe, non volle bere.
35 Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte.35 E dopo che l'ebber crocifisso, si spartirono le sue vesti, tirando a sorte: affinchè si adempisse quello, che fu detto dal Profeta, che dice: Si sono spartiti tra di loro le mie vestimenta, e hanno tirato a sorte la mia veste.
36 Poi, seduti, gli facevano la guardia.36 E stando a sedere gli facevano la guardia.
37 Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: «Costui è Gesù, il re dei Giudei».37 E gli posero scritto sopra la sua testa il suo delitto: QUESTO E GESÙ IL RE DE' GIUDEI.
38 Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.
38 Allora furon crocifissi con lui due ladroni: uno a destra, e l'altro a sinistra.
39 Quelli che passavano di lì lo insultavano, scuotendo il capo39 E quelli, che passavano, lo bestemmiavano crollando il capo,
40 e dicendo: «Tu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!».40 E dicendo: O tu, che distruggi il tempio di Dio, e lo rifabbrichi in tre giorni: salva te stesso: se sei Figliuolo di Dio, scendi dalla croce.
41 Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano:41 Nella stessa guisa anche i principi de' sacerdoti facendosi beffe di lui con gli Scribi, e gli anziani, dicevano:
42 «Ha salvato altri e non può salvare se stesso! È il re d’Israele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui.42 Ha salvato altri, non può salvare se stesso: se è il re d'Israele, scenda adesso dalla croce, e gli crediamo.
43 Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: “Sono Figlio di Dio”!».43 Ha confidato in Dio: lo liberi adesso, se gli vuoi bene; imperocché egli ha detto: Sono Figliuolo di Dio.
44 Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo.
44 E questo stesso gli rimproveravano i ladroni, che erano stati crocifissi con lui.
45 A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio.45 Ma dall'ora sesta furon tenebre per tutta la terra sino all'ora nona.
46 Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».46 E intanto all'ora nona sclamò Gesù ad alta voce, dicendo: Eli, Eli, lamma sabacthani? che vuoi dire: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
47 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia».47 Ma alcuni de' circostanti, udito ciò, dicevano: Costui chiama Elia.
48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere.48 E tosto correndo uno d'essi, inzuppò una spugna nell'aceto, e postala in cima d'una canna, gli dava da bere.
49 Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!».49 Gli altri poi dicevano: Lascia, che veggiamo, se venga Elia a liberarlo.
50 Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.
50 Ma Gesù gettato di nuovo un gran grido, rendè lo spirito.
51 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si spezzarono,51 Ed ecco che il velo del tempio si squarciò in due parti da sommo a imo: e la terra tremò, e le pietre si spezzarono.
52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono.52 E i monumenti si aprirono: e molti corpi de' Santi, che si erano adddormentati, risuscitarono.
53 Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
53 E usciti de' monumenti dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa, e apparvero a molti.
54 Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».
54 Ma il centurione, e quelli, che con lui facevan la guardia a Gesù, veduto il tremuoto, e le cose, che accadevano ebbero gran timore, e dicevano: Veramente costui era Figliuolo di Dio.
55 Vi erano là anche molte donne, che osservavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo.55 Ed eranvi in lontananza molte donne, le quali avean seguitato Gesù dalla Galilea, e lo avevano assistito:
56 Tra queste c’erano Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo.
56 Tralle quali eravi Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo, e di Giuseppe, e la madre de' figliuoli di Zebedeo.
57 Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù.57 E fattosi sera, andò un ricco uomo di Arimatea, chiamato Giuseppe, che era anch'esso discepolo di Gesù.
58 Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato.58 Questi andò a trovar Pilato, e chiusegli il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò, che il corpo fosse restituito.
59 Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito59 E Giuseppe, preso il corpo, lo rinvolse in una bianca sindone.
60 e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò.60 E lo pose nel suo monumento nuovo, scavato da lui in un masso: e ribaltò una gran pietra su la bocca del monumento, e si ritirò.
61 Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria.
61 E stavano ivi Maria Maddalena, e l'altra Maria a sedere dirimpetto il sepolcro.
62 Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei,62 Il giorno seguente, che è quello dopo la Parasceve, si radunarono i principi de' sacerdoti, e i Farisei da Pilato,
63 dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore, mentre era vivo, disse: “Dopo tre giorni risorgerò”.63 E gli dissero: Signore, ci siamo ricordati, che quel seduttore, quand'era ancor vivo, disse; Dopo tre giorni risusciterò.
64 Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: “È risorto dai morti”. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!».64 Ordina adunque, che sia custodito il sepolcro fino al terzo giorno: affinchè non vadan forse i suoi discepoli a rubarlo, e dican al popolo: Egli è risuscitato da morte: e fin l'ultimo inganno peggiore del primo.
65 Pilato disse loro: «Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete».65 Pilato lor disse: Siete padroni delle guardie; andate, custodite, come vi pare.
66 Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono le guardie.66 Ed essi andarono, e afforzarono il sepolcro colle guardie, e misero alla pietra il sigillo.