Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Psalmen 72


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA MARTINI
1 [Von Salomo.] Verleih dein Richteramt, o Gott, dem König,
dem Königssohn gib dein gerechtes Walten!
1 Salmo di Asaph.
Quanto è mai buono Iddio con Israele; con quelli, che son di cuor retto!
2 Er regiere dein Volk in Gerechtigkeit
und deine Armen durch rechtes Urteil.
2 Ma poco mancò, che i miei piedi non vacillassero, e che non uscisser di strada i miei passi.
3 Dann tragen die Berge Frieden für das Volk
und die Höhen Gerechtigkeit.
3 Perché io fui punto da zelo verso gli iniqui, in osservando la pace de' peccatori:
4 Er wird Recht verschaffen den Gebeugten im Volk,
Hilfe bringen den Kindern der Armen,
er wird die Unterdrücker zermalmen.
4 Perché non pensano alla loro morte, e non son di durata le loro piaghe.
5 Er soll leben, solange die Sonne bleibt und der Mond,
bis zu den fernsten Geschlechtern.
5 Non hanno parte alle afflizioni degli uomini, e con gli uomini non son flagellati.
6 Er ströme wie Regen herab auf die Felder,
wie Regenschauer, die die Erde benetzen.
6 Per questo la superbia li prese: son ricoperti della loro iniquità, ad empietà.
7 Die Gerechtigkeit blühe auf in seinen Tagen
und großer Friede, bis der Mond nicht mehr da ist.
7 Dalla grassezza in certo modo scaturì la loro iniquità: si sono abbandonati agli affetti del loro cuore.
8 Er herrsche von Meer zu Meer,
vom Strom bis an die Enden der Erde.
8 Pensano, e parlano malvagità: da luogo sublime ragionano di far del male.
9 Vor ihm sollen seine Gegner sich beugen,
Staub sollen lecken all seine Feinde.
9 Han messa in cielo la loro bocca: e la loro lingua va scorrendo la terra.
10 Die Könige von Tarschisch und von den Inseln bringen Geschenke,
die Könige von Saba und Seba kommen mit Gaben.
10 Per questo il popolo mio a tali cose si rivolge: e giorni trova di piena afflizione.
11 Alle Könige müssen ihm huldigen,
alle Völker ihm dienen.
11 E hanno detto: Come mai Iddio sa questo? e l'Altissimo ne ha egli notizia?
12 Denn er rettet den Gebeugten, der um Hilfe schreit,
den Armen und den, der keinen Helfer hat.
12 Ecco che i peccatori medesimi, e i fortunati del secolo han raunate ricchezze.
13 Er erbarmt sich des Gebeugten und Schwachen,
er rettet das Leben der Armen.
13 E io dissi; Senza motivo adunque purificai il mio cuore, e lavai le mani mie cogli innocenti:
14 Von Unterdrückung und Gewalttat befreit er sie,
ihr Blut ist in seinen Augen kostbar.
14 E fui tutto dì flagellato, e fui sotto la sferza di gran mattino.
15 Er lebe und Gold von Saba soll man ihm geben!
Man soll für ihn allezeit beten,
stets für ihn Segen erflehen.
15 Se io pensassi di ragionare così: ecco che io condannerei la nazione de' tuoi figliuoli.
16 Im Land gebe es Korn in Fülle.
Es rausche auf dem Gipfel der Berge. Seine Frucht wird sein wie die Bäume des Libanon.
Menschen blühn in der Stadt wie das Gras der Erde.
16 Mi studiava di intender questo: cosa laboriosa è questa, che mi si pone davanti:
17 Sein Name soll ewig bestehen;
solange die Sonne bleibt, sprosse sein Name. Glücklich preisen sollen ihn alle Völker
und in ihm sich segnen.
17 Per sino a tanto ch'io entri nel santuario di Dio, e intenda qual sia la fine di coloro.
18 Gepriesen sei der Herr, der Gott Israels!
Er allein tut Wunder.
18 Peraltro in ingannevole felicità gli hai posti: tu gli hai gettati a terra nell'atto, che si levavano in alto.
19 Gepriesen sei sein herrlicher Name in Ewigkeit!
Seine Herrlichkeit erfülle die ganze Erde.
Amen, ja amen. [Ende der Gebete Davids, des Sohnes Isais.]
19 Come mai son eglino ridotti in desolazione; son venuti meno a un tratta; sono andati in perdizione per la loro iniquità.
20 Come il sogno di un che si sveglia, cosi tu nella tua città, o Signore, ridurrai nel nulla l'immagine di costoro.
21 Ma perché il mio cuore fu in tormento, ed ebber tortura gli affetti miei, ed io fui annichilato senza sapere il perché;
22 E fui qual giumento dinanzi a te, e mi tenni sempre con te;
23 Mi prendesti per la mia destra, e secondo la volontà tua mi conducesti, e con onore mi accogliesti.
24 Imperocché qual cosa havvi mai per me nel cielo, e che volli io da te sopra la terra?
25 La carne mia, e il mio cuore vien meno, o Dio del mio cuore, e mia porzione, o Dio, nell'eternità.
26 Imperocché ecco che coloro, che da te si allontanano, periranno: tu manderai in perdizione tutti coloro, che a te rompon la fede.
27 Ma per me buona cosa ell'è lo star unito con Dio: il porre in Dio Signore la mia speranza:
28 Affinchè tutte le tue laudi io annunzi alle porte della figliuola di Sion.