Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 39


font
VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Sapientiam omnium antiquorum exquiret sapiens,
et in prophetis vacabit.
1 Egli ricerca la sapienza di tutti gli antichi
e si dedica allo studio delle profezie.
2 Narrationem virorum nominatorum conservabit,
et in versutias parabolarum simul introibit.
2 Conserva i detti degli uomini famosi
e penetra le sottigliezze delle parabole,
3 Occulta proverbiorum exquiret,
et in absconditis parabolarum conversabitur.
3 ricerca il senso recondito dei proverbi
e si occupa degli enigmi delle parabole.
4 In medio magnatorum ministrabit,
et in conspectu præsidis apparebit.
4 Svolge il suo compito fra i grandi,
lo si vede tra i capi,
viaggia in terre di popoli stranieri,
sperimentando il bene e il male in mezzo agli uomini.
5 In terram alienigenarum gentium pertransiet :
bona enim et mala in hominibus tentabit.
5 Gli sta a cuore alzarsi di buon mattino
per il Signore, che lo ha creato;
davanti all’Altissimo fa la sua supplica,
apre la sua bocca alla preghiera
e implora per i suoi peccati.
6 Cor suum tradet ad vigilandum diluculo ad Dominum, qui fecit illum,
et in conspectu Altissimi deprecabitur.
6 Se il Signore, che è grande, vorrà,
egli sarà ricolmato di spirito d’intelligenza:
come pioggia effonderà le parole della sua sapienza
e nella preghiera renderà lode al Signore.
7 Aperiet os suum in oratione,
et pro delictis suis deprecabitur.
7 Saprà orientare il suo consiglio e la sua scienza
e riflettere sui segreti di Dio.
8 Si enim Dominus magnus voluerit,
spiritu intelligentiæ replebit illum :
8 Manifesterà la dottrina del suo insegnamento,
si vanterà della legge dell’alleanza del Signore.
9 et ipse tamquam imbres mittet eloquia sapientiæ suæ,
et in oratione confitebitur Domino :
9 Molti loderanno la sua intelligenza,
egli non sarà mai dimenticato;
non scomparirà il suo ricordo,
il suo nome vivrà di generazione in generazione.
10 et ipse diriget consilium ejus, et disciplinam,
et in absconditis suis consiliabitur.
10 I popoli parleranno della sua sapienza,
l’assemblea proclamerà la sua lode.
11 Ipse palam faciet disciplinam doctrinæ suæ,
et in lege testamenti Domini gloriabitur.
11 Se vivrà a lungo, lascerà un nome più famoso di mille altri
e quando morrà, avrà già fatto abbastanza per sé.
12 Collaudabunt multi sapientiam ejus,
et usque in sæculum non delebitur.
12 Dopo aver riflettuto, parlerò ancora,
sono pieno come la luna nel plenilunio.
13 Non recedet memoria ejus,
et nomen ejus requiretur a generatione in generationem.
13 Ascoltatemi, figli santi, e crescete
come una rosa che germoglia presso un torrente.
14 Sapientiam ejus enarrabunt gentes,
et laudem ejus enuntiabit ecclesia.
14 Come incenso spargete buon profumo,
fate sbocciare fiori come il giglio,
alzate la voce e cantate insieme,
benedite il Signore per tutte le sue opere.
15 Si permanserit, nomen derelinquet plus quam mille :
et si requieverit, proderit illi.
15 Magnificate il suo nome
e proclamate la sua lode,
con i canti delle labbra e con le cetre,
e nella vostra acclamazione dite così:
16 Adhuc consiliabor ut enarrem :
ut furore enim repletus sum.
16 Quanto sono belle tutte le opere del Signore!
Ogni suo ordine si compirà a suo tempo!
17 In voce dicit : Obaudite me, divini fructus,
et quasi rosa plantata super rivos aquarum fructificate.
17 Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo.
Alla sua parola l’acqua si arresta come una massa,
a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque.
18 Quasi Libanus odorem suavitatis habete.
18 A un suo comando si realizza quanto egli vuole,
e nessuno potrà sminuire la sua opera di salvezza.
19 Florete flores quasi lilium :
et date odorem, et frondete in gratiam :
et collaudate canticum, et benedicite Dominum in operibus suis.
19 Le opere di ogni uomo sono davanti a lui,
non è possibile nascondersi ai suoi occhi;
20 Date nomini ejus magnificentiam,
et confitemini illi in voce labiorum vestrorum,
et in canticis labiorum, et citharis :
et sic dicetis in confessione :
20 egli guarda da un’eternità all’altra,
nulla è straordinario davanti a lui.
21 Opera Domini universa bona valde.
21 Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti è stato creato con uno scopo preciso.
22 In verbo ejus stetit aqua sicut congeries :
et in sermone oris illius sicut exceptoria aquarum :
22 La sua benedizione si diffonde come un fiume
e come un diluvio inebria la terra.
23 quoniam in præcepto ipsius placor fit,
et non est minoratio in salute ipsius.
23 Così i popoli erediteranno la sua ira,
come trasformò le acque in deserto salato.
24 Opera omnis carnis coram illo,
et non est quidquam absconditum ab oculis ejus.
24 Le sue vie sono diritte per i santi,
ma per gli empi sono piene d’inciampi.
25 A sæculo usque in sæculum respicit,
et nihil est mirabile in conspectu ejus.
25 Per i buoni i beni furono creati sin da principio,
allo stesso modo i mali per i peccatori.
26 Non est dicere : Quid est hoc, aut quid est istud ?
omnia enim in tempore suo quærentur.
26 Le cose di prima necessità per la vita dell’uomo sono:
acqua, fuoco, ferro, sale,
farina di frumento, latte, miele,
succo di uva, olio e vestito.
27 Benedictio illius quasi fluvius inundavit.
27 Tutte queste cose sono un bene per i buoni,
allo stesso modo si volgono in male per i peccatori.
28 Quomodo cataclysmus aridam inebriavit,
sic ira ipsius gentes quæ non exquisierunt eum hæreditabit.
28 Ci sono venti creati per castigare
e nella loro furia rafforzano i loro flagelli;
quando verrà la fine, scateneranno violenza
e placheranno lo sdegno del loro creatore.
29 Quomodo convertit aquas in siccitatem, et siccata est terra,
et viæ illius viis illorum directæ sunt,
sic peccatoribus offensiones in ira ejus.
29 Fuoco, grandine, fame e morte
sono tutte cose create per il castigo.
30 Bona bonis creata sunt ab initio :
sic nequissimis bona et mala.
30 Denti delle fiere, scorpioni, vipere
e spade vendicatrici sono per la rovina degli empi.
31 Initium necessariæ rei vitæ hominum, aqua, ignis, et ferrum,
sal, lac, et panis similagineus, et mel,
et botrus uvæ, et oleum, et vestimentum.
31 Si rallegrano quando lui li comanda,
stanno pronti sulla terra secondo il bisogno
e al momento opportuno non trasgrediscono la sua parola.
32 Hæc omnia sanctis in bona,
sic et impiis et peccatoribus in mala convertentur.
32 Di questo ero convinto fin dal principio,
vi ho riflettuto e l’ho messo per iscritto:
33 Sunt spiritus qui ad vindictam creati sunt,
et in furore suo confirmaverunt tormenta sua.
33 «Le opere del Signore sono tutte buone;
egli provvederà a ogni necessità a suo tempo».
34 In tempore consummationis effundent virtutem,
et furorem ejus qui fecit illos placabunt.
34 Non bisogna dire: «Questo è peggiore di quello».
Tutto infatti al tempo giusto sarà riconosciuto buono.
35 Ignis, grando, fames, et mors,
omnia hæc ad vindictam creata sunt :
35 E ora cantate inni con tutto il cuore e con la bocca,
e benedite il nome del Signore.
36 bestiarum dentes, et scorpii, et serpentes,
et rhomphæa vindicans in exterminium impios.
37 In mandatis ejus epulabuntur :
et super terram in necessitatem præparabuntur,
et in temporibus suis non præterient verbum.
38 Propterea ab initio confirmatus sum, et consiliatus sum,
et cogitavi, et scripta dimisi.
39 Omnia opera Domini bona,
et omne opus hora sua subministrabit.
40 Non est dicere : Hoc illo nequius est :
omnia enim in tempore suo comprobabuntur.
41 Et nunc in omni corde et ore collaudate,
et benedicite nomen Domini.