Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 9


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Non zeles mulierem sinus tui,
ne doceas contra te notitiam ne quam.
1 Non essere geloso della donna che riposa sul tuo seno,
per non darle a tuo danno un cattivo insegnamento.
2 Non des mulieri potestatem animae tuae,
ne ingrediatur in virtutem tuam, et confundaris.
2 Non darti interamente a una donna,
sì che essa s’imponga sulla tua forza.
3 Ne adeas ad mulierem multivolam, ne forte incidas in laqueos illius.
3 Non dare appuntamento a una donna licenziosa,
perché tu non abbia a cadere nei suoi lacci.
4 Cum psaltria ne assiduus sis nec audias illam,
ne forte pereas in efficacitate illius.
4 Non frequentare una cantante,
per non essere preso dalle sue seduzioni.
5 Virginem ne conspicias,
ne forte scandalizeris in decore illius.
5 Non fissare il tuo sguardo su una vergine,
per non essere coinvolto nella sua punizione.
6 Ne des fornicariis animam tuam in ullo,
ne perdas te et hereditatem tuam.
6 Non perderti dietro alle prostitute,
per non dissipare il tuo patrimonio.
7 Noli circumspicere in vicis civitatis,
nec oberraveris in plateis illius.
7 Non curiosare nelle vie della città,
non aggirarti nei suoi luoghi solitari.
8 Averte faciem tuam a muliere compta
et ne circumspicias speciem alienam.
8 Distogli l’occhio da una donna avvenente,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti si sono rovinati,
l’amore per lei brucia come un fuoco.
9 Propter speciem mulieris multi perierunt,
et ex hoc concupiscentia quasi ignis exardescit.
9 Non sederti accanto a una donna sposata,
e con lei non frequentare banchetti bevendo vino,
perché il tuo cuore non corra dietro a lei
e per la passione tu non vada in rovina.
10 .10 Non abbandonare un vecchio amico,
perché quello nuovo non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo:
quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.
11
11 Non invidiare il successo di un peccatore,
perché non sai quale sarà la sua fine.
12 Cum alterius muliere ne sedeas omnino
nec accumbas cum ea super cubitum in vino,
12 Non compiacerti del benessere degli empi,
ricòrdati che non rimarranno impuniti fino alla morte.
13 ne forte declinet cor tuum in illam, et sanguine tuo labaris in perditionem.
13 Stai lontano dall’uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l’avvicini, stai attento a non sbagliare,
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sui bastioni della città.
14 Ne derelinquas amicum antiquum:
novus enim non erit similis illi.
14 Per quanto puoi, mantieni buoni rapporti con i vicini,
ma consìgliati solo con i saggi.
15 Vinum novum amicus novus:
veterascet, et cum suavitate bibes illud.
15 Conversa con uomini assennati
e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell’Altissimo.
16 Non zeles gloriam et opes peccatoris;
non enim scis quae futura sit illius subversio.
16 Tuoi commensali siano gli uomini giusti,
il tuo vanto sia nel timore del Signore.
17 Non placeat tibi prosperitas iniustorum
sciens quoniam usque ad inferos non iustificabuntur.
17 Per la mano degli artigiani l’opera merita lode,
ma il capo del popolo è saggio per il parlare.
18 Longe abesto ab homine potestatem habente occidendi
et non suspicaberis timorem mortis;
18 Un uomo chiacchierone è temuto nella sua città,
chi non sa controllare le parole è detestato.
19 et, si accesseris ad illum, noli aliquid committere,
ne forte auferat vitam tuam.
20 Communionem mortis scito,
quoniam in medio laqueorum ingredieris
et super retia ambulabis.
21 Secundum virtutem tuam conversare cum proximo tuo
et cum sapientibus et prudentibus tracta.
22 Et cum sensato sit cogitatus tuus,
et omnis enarratio tua in praeceptis Altissimi.
23 Viri iusti sint tibi convivae,
et in timore Dei sit tibi gloriatio.
24 In manu artificum opera laudabuntur,
et princeps populi in sapientia sermonis sui,
in sensu vero seniorum verbum.
25 Terribilis est in civitate sua homo linguosus,
et temerarius in verbo suo odibilis erit.