Proverbi 22
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Melius est nomen bonum quam divitiae multae, super argentum et aurum gratia bona. | 1 Un buon nome è preferibile a grandi ricchezze e la benevolenza altrui vale più dell’argento e dell’oro. |
2 Dives et pauper obviaverunt sibi: utriusque operator est Dominus. | 2 Il ricco e il povero s’incontrano in questo: il Signore ha creato l’uno e l’altro. |
3 Callidus vidit malum et abscondit se; simplices pertransierunt et afflicti sunt damno. | 3 L’accorto vede il pericolo e si nasconde, gli inesperti vanno avanti e la pagano. |
4 Praemium modestiae timor Domini, divitiae et gloria et vita. | 4 Frutti dell’umiltà sono il timore di Dio, la ricchezza, l’onore e la vita. |
5 Spinae et laquei in via perversi, custos autem animae suae longe recedit ab eis. | 5 Spine e tranelli sono sulla via del perverso; chi ha cura di se stesso se ne tiene lontano. |
6 Institue adulescentem iuxta viam suam; etiam cum senuerit, non recedet ab ea. | 6 Indirizza il giovane sulla via da seguire; neppure da vecchio se ne allontanerà. |
7 Dives pauperibus imperat; et, qui accipit mutuum, servus est fenerantis. | 7 Il ricco domina sul povero e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore. |
8 Qui seminat iniquitatem, metet mala et virga irae suae consummabitur. | 8 Chi semina ingiustizia raccoglie miseria e il bastone che usa nella sua collera svanirà. |
9 Qui bono oculo est, benedicetur, de panibus enim suis dedit pauperi. | 9 Chi è generoso sarà benedetto, perché egli dona del suo pane al povero. |
10 Eice derisorem, et exibit cum eo iurgium; cessabuntque causae et contumeliae. | 10 Scaccia lo spavaldo e la discordia se ne andrà: cesseranno i litigi e gli insulti. |
11 Qui diligit cordis munditiam, propter gratiam labiorum suorum habebit amicum regem. | 11 Chi ama la schiettezza del cuore e la benevolenza sulle labbra, sarà amico del re. |
12 Oculi Domini custodiunt scientiam, et supplantantur verba iniqui. | 12 Gli occhi del Signore custodiscono la scienza: in tal modo egli confonde le parole del perfido. |
13 Dicit piger: “ Leo est foris, in medio platearum occidendus sum ”. | 13 Il pigro dice: «C’è un leone là fuori: potrei essere ucciso in mezzo alla strada». |
14 Fovea profunda os alienae; cui iratus est Dominus, incidet in eam. | 14 La bocca delle straniere è una fossa profonda: vi cade colui che è in ira al Signore. |
15 Stultitia colligata est in corde pueri, et virga disciplinae fugabit eam. | 15 La stoltezza è legata al cuore del fanciullo, ma il bastone della correzione l’allontana da lui. |
16 Opprimis pauperem? Ipse augebit divitias suas. Donas ditiori? Ipse egebis. | 16 Chi opprime il povero non fa che arricchirlo, chi dà a un ricco non fa che impoverirsi. |
17 Inclina aurem tuam et audi verba sapientium, appone autem cor ad doctrinam meam, | 17 Porgi l’orecchio e ascolta le parole dei sapienti, applica la tua mente alla mia istruzione: |
18 quia pulchra erunt, cum servaveris ea in ventre tuo, et redundabunt in labiis tuis. | 18 ti saranno piacevoli se le custodirai nel tuo intimo, se le terrai pronte sulle tue labbra. |
19 Ut sit in Domino fiducia tua, ostendi ea tibi hodie. | 19 Perché sia riposta nel Signore la tua fiducia, oggi le faccio conoscere a te. |
20 Nonne descripsi ea tibi nudiustertius in cogitationibus et scientia, | 20 Ecco, ho scritto per te trenta massime, in materia di consigli e di saggezza, |
21 ut ostenderem tibi firmitatem verborum veritatis, ut respondeas illi, qui misit te? | 21 perché tu sappia riferire in modo conveniente parole di verità e possa riportarle a quelli che ti mandano. |
22 Non facias violentiam pauperi, quia pauper est, neque conteras egenum in porta, | 22 Non depredare il povero perché egli è povero, e non affliggere il misero in tribunale, |
23 quia iudicabit Dominus causam eorum, et anima spoliabit spoliatores. | 23 perché il Signore difenderà la loro causa e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati. |
24 Noli esse amicus homini iracundo neque ambules cum viro furioso, | 24 Non ti associare a un collerico e non praticare un uomo iracondo, |
25 ne forte discas semitas eius et sumas scandalum animae tuae. | 25 per non abituarti alle sue maniere e procurarti una trappola per la tua vita. |
26 Noli esse cum his, qui iungunt manus suas et qui vades se offerunt pro debitis: | 26 Non essere di quelli che danno la mano e si fanno garanti dei debiti altrui, |
27 si enim non habes unde restituas, quid causae est ut tollat lectum tuum subter te? | 27 perché, se poi non avrai da pagare, si dovrebbe togliere il letto di sotto a te. |
28 Ne transferas terminos antiquos, quos posuerunt patres tui. | 28 Non spostare il confine antico, che è stato posto dai tuoi padri. |
29 Vidisti virum velocem in opere suo: coram regibus stabit nec erit ante ignobiles. | 29 Hai visto un uomo sollecito nel lavoro? Egli starà al servizio del re e non al servizio di gente oscura! |