Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 22


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Davidde adunque andò via, e si rifuggì nella caverna di Odollam. La qual cosa essendo andata alle orecchie dei suoi fratelli, e di tutta la famiglia del padre suo, andaron colà a trovarlo.1 Or Davide si partì di là, e si salvò nella spelonca di Adullam; il che come i suoi fratelli, e tutta la famiglia di suo padre, ebbero inteso, discesero a lui.
2 E si raunarono presso di lui tutti quelli che si trovavano in angustie, ed erano oppressi da debiti, e afflitti di spinto: e diventò loro capo ed ebbe con se circa quattrocento uomini.2 E tutte le persone ch’erano in distretta, ed indebitate, e ch’erano in amaritudine d’animo, si adunarono appresso di lui, ed egli fu lor capitano; e si trovarono con lui intorno a quattrocent’uomini.
3 E partitosi da quel luogo andò David a Maspha di Moab, e disse al re di Moab: Resti, ti prego, il padre mio, e la mia madre con voi sino a tanto che io sappia quello che Dio disponga di me.3 E di là Davide andò in Mispa di Moab; e disse al re di Moab: Deh! lascia che mio padre, e mia madre, vadano e vengano fra voi, finchè io sappia ciò che Iddio farà di me.
4 E lasciogli presso al re di Moab: e ivi rimasero per tutto il tempo che David si stette in quella fortezza.4 Egli adunque li menò davanti al re di Moab; ed essi dimorarono con lui tutto il tempo che Davide fu in quella fortezza.
5 Ma Gad profeta disse a David: non istar più nella fortezza, ma parti, e va nella terra di Giuda. E Davidde partì, e andò nella selva di Haret.5 Or il profeta Gad disse a Davide: Non dimorare in questa fortezza; vattene, ed entra nel paese di Giuda. Davide adunque si partì di là, e se ne venne nella selva di Heret
6 E Saul seppe che David, e la gente che lo seguiva, erano comparsi. Or Saulle stando in Gabaa, ed essendo una volta nel bosco, che è a Rama, avendo in mano la lancia, e intorno a sè tutti i suoi servi,6 E SAULLE intese che Davide, con la sua gente, era stato riconosciuto. Or Saulle sedeva in Ghibea, sotto al bosco di diletto, ch’è in Rama, avendo la sua lancia in mano, e tutti i suoi servitori gli stavano d’intorno.
7 Disse a quelli che lo corteggiavano: Ascoltate adesso, figliuoli di Jemini: forse che il figliuolo d'Isai darà a voi tutti de' poderi, e delle vigne, e faravvi tutti tribuni e centurioni,7 E Saulle disse a’ suoi servitori che gli stavano d’intorno: Deh! ascoltate, uomini Beniaminiti: Il figliuolo d’Isai vi darà egli pure a tutti de’ campi e delle vigne? vi costituirà egli tutti capitani di migliaia, e capitani di centinaia?
8 Che avete congiurato tutti contro di me, e non havvi chi mi rechi verun avviso, particolarmente dopo che il mio figliuolo ha fatto alleanza col figliuolo d'Isai? Non v'ha alcuno di voi che compiange la mia sorte, o mi dia consiglio: mentre il mio figliuolo ha animato contro di me il mio servo, il quale sino a quest'oggi mi tende insidie.8 Conciossiachè vi siate tutti congiurati contro a me, e non vi sia alcuno che mi abbia fatto motto come il mio figliuolo ha fatto lega col figliuolo d’Isai; e non vi sia alcun di voi a cui dolga di me, e che mi scopra cosa alcuna; perciocchè il mio figliuolo ha fatto levare contro a me il mio servitore, acciocchè egli m’insidii, come egli fa oggi.
9 Rispose Doeg Idumeo, che era presente, e il primo tra' servi di Saul, e disse: Io vidi il figliuolo d'Isai a Nobe presso il sacerdote Achimelech, figliuolo di Achitob:9 Allora Doeg Idumeo, il quale era costituito sopra i servitori di Saulle, rispose, e disse: Io vidi il figliuolo d’Isai ch’era venuto in Nob, ad Ahimelec, figliuolo di Ahitub;
10 Il quale consultò il Signore per lui, e gli diede dei viveri: e di più gli diede anche la spada di Goliath Filisteo.10 il quale domandò il Signore per lui, e gli diè della vittuaglia, e anche gli diede la spada di Goliat Filisteo.
11 Allora il re mandò a chiamare Achimelech sacerdote, figliuolo di Achitob, e tutti i sacerdoti della casa di lui, che erano in Nobe, i quali tutti si presentarono al re.11 Allora il re mandò a chiamare Ahimelec, figliuolo di Ahitub, sacerdote, e tutta la famiglia del padre di esso, cioè: i sacerdoti ch’erano in Nob.
12 E Saul disse ad Achimelech: Ascolta, figliuolo di Achitob. Ed egli rispose: Son qui, o signore.12 Ed essi tutti vennero al re. E Saulle disse: Ascolta ora, figliuolo di Ahitub. Ed Ahimelec rispose: Eccomi, signor mio.
13 E dissegli Saul: Per qual motivo avete congiurato contro di me tu, e il figliuolo d’Isai, e tu gli hai dato dei pani, e la spada, e hai consultato Dio per lui, affinchè si levasse egli a ribellione contro di me, e continuasse fino al dì d'oggi?13 E Saulle disse: Perchè vi siete congiurati contro a me, tu e il figliuolo d’Isai? conciossiachè tu gli abbi dato del pane ed una spada, ed abbia domandato Iddio per lui, acciocchè egli si levi contro a me, per pormi insidie, come egli fa oggi.
14 E Achimelech rispose al re, e disse: E chi vi ha tra tutti i tuoi servi fedele, come David genero del re, e pronto al tuo comando e rispettato nella tua casa?14 Ed Ahimelec rispose al re, e disse: E chi è, fra tutti i tuoi servitori, pari a Davide, leale, e genero del re, e che va e viene secondo che tu gli comandi, ed è onorato in casa tua?
15 Ho io forse principiato adesso a consultare Dio per lui? Lungi da me tal cosa: e tu o re, non sospettar di tal cosa riguardo al tuo servo, nè riguardo a tutta la casa del padre mio: imperocché nulla ha saputo il tuo servo di queste cose nè poco, nè molto.15 Ho io cominciato oggi a domandare Iddio per lui? tolga ciò Iddio da me; non apponga il re cosa alcuna al suo servitore, nè a tutta la famiglia di mio padre; perciocchè il tuo servitore non sa cosa alcuna, nè piccola nè grande, di tutto questo.
16 E il re disse: Tu morrai senz'altro, Achimelech, tu e tutta la casa del padre tuo.16 E il re disse: Per certo tu morrai, Ahimelec, insieme con tutta la famiglia di tuo padre.
17 E il re disse alle guardie, che gli erano d'intorno: Circondate, e uccidete i sacerdoti del Signore; perocché sono d'accordo con Davidde, e sapevano che egli era fuggito, e non me ne han dato parte. Ma i servi del re non vollero stender le loro mani contro i sacerdoti del Signore.17 E il re disse a’ sergenti che gli stavano d’intorno: Volgetevi, ed uccidete i sacerdoti del Signore; perciocchè anch’essi tengono mano con Davide; ed avendo saputo ch’egli fuggiva, non me l’hanno fatto sapere. Ma i servitori del re non vollero metter le mani ad avventarsi sopra i sacerdoti del Signore.
18 E il re disse a Doeg: Va tu, e gettati sopra i sacerdoti. E Doeg Idumeo andò, e si gettò sopra i sacerdoti, e trucidò in quel giorno ottantacinque uomini che portavano l’Ephod di lino.18 E il re disse a Doeg: Volgiti tu, ed avventati sopra questi sacerdoti. E Doeg Idumeo, rivoltosi, si avventò sopra i sacerdoti, ed uccise in quel dì ottantacinque uomini che portavano l’Efod di lino.
19 E in Nobe città dei sacerdoti mise a fil di spada uomini, e donne, fanciulli, e bambini di latte, i bovi eziandio, e gli asini, e le pecore.19 Poi Saulle percosse Nob, città de’ sacerdoti, mettendo a fil di spada uomini e donne, fanciulli e bambini di poppa; mise eziandio a fil di spada buoi, asini e pecore
20 Ma un figliuolo di Achimelech, figliuolo di Achitob, che avea nome Abiathar, si rifuggì presso a Davidde,20 Ma pure uno de’ figliuoli di Ahimelec, figliuolo di Ahitub, il cui nome era Ebiatar, scampò, e se ne fuggì dietro a Davide.
21 E portogli la nuova che Saul avea uccisi i sacerdoti del Signore.21 Ed Ebiatar rapportò a Davide come Saulle avea uccisi i sacerdoti del Signore.
22 E disse David ad Abiathar: Io sapeva in quel dì, che essendo ivi Doeg Idumeo, avrebbe senza dubbio avvertito Saul: io son reo della morte di tutta la casa del padre tuo.22 E Davide disse ad Ebiatar: Io pensai bene in quel dì, che, essendo quivi Doeg Idumeo, egli per certo rapporterebbe il fatto a Saulle; io sono stato cagione della morte di tutti quelli della famiglia di tuo padre.
23 Restati meco: non temere: chi cercherà la mia vita, cercherà anche la tua, e meco pure avrai salute.23 Dimora meco, non temere; chi cercherà di tormi la vita, cercherà ancora di torla a te: perciocchè tu sarai in buona guardia appresso di me