Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 25


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Muore Samuele, ed è pianto. Davidde minaccia di uccider Nabal, che avea ricusato di dargli dei viveri; ma si placa alle parole di Abigaib, la quale egli sposa dopo la morte di Nabal, come anche Achinoam; ma Saul dà a Phalti la sua figliu Michol.

1E morì Samuele, e tutto Israele si adunò e lo pianse, e lo seppellirono in casa sua in Ramatha. E David si mosse per andare nel deserto di Pharan.2Or eravi un uomo nella solitudine di Maon che avea i suoi beni sul Carmelo; e quest'uomo era straricco: e avea tre mila pecore, e mille capre: e avvenne che si faceva la tosatura delle sue pecore sul Carmelo.3E quest'uomo avea nome Nabal; e il nome di sua moglie era Abigail: donna di somma prudenza, e avvenente; ma il marito di lei era crudo,e di cattivi fatti, e malvagio. Egli era della stirpe di Caleb.4David adunque avendo avuta notizia nel deserto, come Nabal tosava i suoi greggi,5Mandò dieci giovani, e disse loro: Salite sul Carmelo, e andate a trovar Nabal, e lo saluterete a mio nome con civiltà,6E gli direte: La pace sia a' miei fratelli, e a te, e pace alla tua casa, e pace a tutto quello che a te appartiene.7Ho sentito dire, come i tuoi pastori fanno la tosatura; essi stavano con noi nel deserto, nè mai gli abbiamo inquietati; e non mancò nulla de' loro greggi per tutto il tempo che furon con noi sul Carmelo.8Domandane a' tuoi servi, e te ne daranno conto. Trovin pertanto adesso i servi tuoi grazia dinanzi a te, dacché siam venuti in giorno d'allegria: e dà ai tuoi servi, e a David tuo figliuolo quel che ti è comodo di dare.9E i giovani di David andarono, e dissero tutto questo a Nabal da parte di David; e si tacquero.10Ma Nabal rispose ai giovani di David, e disse: Chi è David? Chi è il figliuolo d'Isai? cresce oggimai il numero dei servi, che scappano da' loro padroni.11Prenderò adunque io il mio pane e le mie acque, e le carni delle pecore che ho ucciso per quei che tosano, e darolle a gente, che non so donde vengano?12Ripigliarono adunque i servi di David la loro strada, e tornarono, e riferirono a lui tutto quello che gli avea detto.13AIlora disse David alla sua gente: Si cinga ognuno la sua spada. E ognun se la cinse, e David parimente si cinse la sua spada: e andarono con David circa quattrocento uomini; e rimasero dugento al bagaglio.14Ma uno de' servi di Nabal recò alla moglie di lui Abigail questo avviso, e disse: Sappi che David t’ha mandato dal deserto alcuni uomini a salutare il nostro padrone: e questi non gli ha guardati in viso.15Questa gente è stata assai benigna verso di noi, e non ci ha inquietati, e non è mancato mai nulla per tutto il tempo che siamo stati con loro nel deserto,16Erano per noi come una muraglia tanto di giorno, come di notte per tutto il tempo che siamo stati con loro pascendo i greggi.17Per la qual cosa pensa tu, e rifletti a quel che abbi da fare: perocché è matura la perdizione pel tuo marito, e per la tua casa, ed egli è un figliuolo di Befial, e nissuno può parlargli.18Abigail adunque si affrettò, e prese dugento pani, e due otri di vino, e cinque arieti cotti, e cinque misure di farina d'orzo, e cento penzoli di uva secca, e dugento panieri di fichi secchi, e caricò (il tutto) sopra gli asini.19E disse a’ suoi servi: Andate innanzi, e io verrò appresso a voi; ma non disse nulla al marito suo Nabal.20Quando adunque ella fu salita sull'asino, e scendeva alle falde del monte, David colla sua gente le veniva di contro: ed ella si avanzò verso di loro.21E Davidde diceva: Veramente invano ho io salvato tutta la roba di colui nel deserto; e non perì nulla di quel che era suo, ed ei mi ha renduto male per bene.22Il Signore faccia questo, e peggio a' nemici di David, se di tutti quelli che a lui appartengono, io lascerò vivo fino a domani un cane.23Abigail veduto che ebbe David, sceso in fretta dall'asino, e si gettò boccone dinanzi a David per terra, e lo adorò.24E prostrata a' suoi piedi disse: A me s'imputi, signor mio, questa iniquità: sia lecito, te ne prego, alla tua serva di parlare: e presta orecchio a quel che dice la tua schiava.25Non far caso, ti prego, signor mio re, di quell’iniquo uomo di Nabal: perchè egli è stolto, come porta il suo nome, e la stoltezza lo domina. Io poi tua serva non vidi gli uomini mandati da te, signor mio.26Ma adesso, signor mio, viva il Signore, e viva l'anima tua, egli ti ha impedito di spargere il sangue, ed egli ha trattenuta la tua mano. Sieno adesso come Nabal i tuoi nemici, e que' che cercan di nuocere al mio signore.27Per la qual cosa accetta la benedizione portata dalla tua serva a te signor mio: e dalla a' servi che vengono dietro a te signore mio.28Rimetti alla tua serva questo peccato: imperocché sicuramente il Signore formerà per te, signor mio, una casa permanente, perchè tu, signor mio, pel Signore combatti: non sia adunque in te colpa veruna in tutto il tempo della tua vita.29Perocché se mai venisse alcuno a perseguitarti, e cercasse di levarti la vita, sarà l'anima del signor mio custodita nella serie de' viventi presso il Signore Dio tuo: ma l'anima de' tuoi nemici sarà agitata, come in un impetuoso girar di fionda.30Quando adunque il Signore avrà dati a te, signor mio, tutti que’ beni, che ho predetto in favor tuo, e ti avrà costituito capo d'Israele,31Non avrai tu, signor mio, questo rimorso, e questo peso al tuo cuore di avere sparso il sangue innocente, o di esserti vendicato da te stesso. E quando il Signore avrà dato del bene a te, signor mio, ti ricorderai della tua serva.32E David disse ad Abigail: Benedetto il Signore Dio d'Israele, il quale ti ha oggi mandata incontro a me, e benedetto il tuo parlare.33E benedetta tu, la quale mi hai oggi impedito dallo spargere il sangue, e dal vendicarmi di mia mano.34Altrimenti (viva il Signore Dio d’Israele, che mi ha proibito di farti del male) se tu non fossi prontamente venuta incontro a me, non sarebbe rimaso di qui al mattino un cane di Nabal.35Quindi ricevè Davidde dalle mani di lei tutto quello che ella avea portato, e dissele: Vattene in pace a casa tua: tu vedi com'io ti ho esaudita, e ho avuto riguardo per te.36E Abigail tornò a casa di Nabal, e vide com'egli faceva banchetto in sua casa, quasi banchetto da re, e il cuore di Nabal era nell'allegria: perchè egli era zeppo di vino: ed ella non gli parlò, nè poco nè molto sino alla mattina.37Ma allo spuntar del dì avendo Nabal digerito il suo vino, la moglie diede a lui parte di quel che era stato, e si freddò a lui il cuore, ed ei rimase come un sasso.38E di lì a dieci giorni il Signore punì Nabal, e si morì.39E David avendo udito come era morto Nabal, disse: Benedetto il Signore, il quale ha giudicato la causa degl'insulti fattimi da Nabal, e ha preservato il suo servo dal fare del male, e la malizia di Nabal l'ha fatta il Signore ricadere sulla sua testa. E David mandò a parlare ad Abigail per prenderla in moglie.40E andarono i messi di David a trovare Abigail sul Carmelo, e le parlarono, e dissero: David ci ha mandati a te, perchè vuol prenderti in moglie.41Ed ella alzatasi s'inchinò fino a toccar terra, e disse: Sia pure la tua serva in luogo di schiava per lavare i piedi de’ servi del mio signore.42E Abigail si mosse in fretta, e montò sull'asino, e andarono con lei cinque fanciulle che la servivano, e seguì i messi di David, e divenne sua moglie.43David parimente prese Achinoam (che era) di Jezrael: e furono l'una, e l’altra sue consorti.44E Saul diede la sua figlia Michol moglie di David, a Phalti figliuolo di Lais, che era di Gallim.

Note:

25,1:E morì Samuele, e tutto Israele ec. L'opinione piu probabile fissa il tempo della morte di Samuele due anni prima della morte di Saul. Di questo grandissimo e santissimo uomo sarebbe giusta di tessere qui l'elogio, riunendo quello, che è raccontato delle sue gesta fu questo libro. La brevità, a cui mi obbliga di ristringermi lo stesso fine di questo lavoro, non mi permette di accennare, se non due case meritevolissime di osservazione di questo giudice e profeta del popolo di Dio. La prima e l'istituzione dei collegi, o vogliamo dire accademie di Profeti, nelle quali fiorì lo studio della religione congiunto coll'orazione e colla pietà; la qual'istituzione cominciata da lui si mantenne sino alla schiavitudine di Babilonia. La seconda consiste nella relazione osservata da s. Agostino e da altri tralla madre di Samuele col suo figliuolo e i due testamenti: Anna sterile diviene miracolosameute feconda, e partorisce Samuele: così la Sinagoga nel tempo del suo maggiore abbassamento, e in mezzo all'universale corruzione de' costumi, per cui rendeasi come donna incapace di dare di se verun frutto vitale, produce il Cristo. Ma secondo un altro rapporto lo stesso Samuele figura la Sinagoga, la quale dovea cedere il luogo alla Chiesa di Cristo, come lo stesso Samuele il cedette a un personaggio più grande e di maggior dignità, vale a dire a Davidde figura del Messia fondatore di una nuova Chiesa e di un nuovo popolo composto di tutti i popoli della terra riuniti nella comune fede dello stesso Messia. Vedi s. Agostino de civ. XVII. I. 4.
Le ossa di Samuele furono traportate a Costantinopoli l'anno 406 di Cristo a tempo di Areadio Imperatore, come racconta S. Girolamo Adv. Vigilant.
Quello che è qui notato, che Samuele fu sepolto in sua casa in Ramatha, dee intendersi non affatto letteralmente; perché ognun sa che gli Ebrei non avrebbon mai sofferto di avere in casa propria un sepolcro; ma lo storico sacro vuol dire, ch'ei fu sepolto vicino a Ramatha nella sepoltura di sua famiglia.
Nel deserto di Pharan. Tra' monti di Giuda e il Sinai. Fedi Gen. XIV. 16.

25,2:Che avea i suoi beni sul Carmelo. Questo è il Carmelo di Giuda. Vedi cap. XV. 12.

25,7:Né mai gli abbiamo inquietati. Vedremo quanto sieno modeste questa parole, e come Davidde dica molto meno di quello, che era in verità.

25,10:Cresce oggimai il numero de' servi, ec. Fu atroce ingiuria di chiamare Davidde e i suoi compagni, servi fuggitivi, che si eran sottratti al dominio del loro Signore Saulle.

25,19:Non disse nulla al marito, ec. in tali circostanze non può non lodarsi l'operato di questa donna, mentre si trattava di salvare non tanto se, quanto il marito e la casa. Del rimanente è regola generale, che la moglie non disponga della roba del marito senta il conscutimento di lui.

25,22:Se... io lascerò vivo sino a domani un cane. Questa interpretazione della frase Ebrea è tenuta generalmente, dagl'interpreti.

25,25:Signor mio re. La parola re manca nell'Ebreo, nei LXX. e la altre versioni.

25,29:Sarà l'anima del signor mio custodita nella serie de viventi. Sarà custodita e salvan l'anima del mio Signore nel fascetto, che Dio ha futto delle anime buone favorite, amate da lui, e che son di gran pregio negli occhi suoi. La metafora credesi tolta da quei fascetti di verghette d'argento e d'oro, che si legavano insieme prima che si avesse moneta battuta e coniata. Questa si militudine e bellissima, e non men bella, e forte è quella, colla quale Abigail rappresentò l'abbandonamento, la incostanza, l'agitazione a cui sono condannati da Dio i cattivi.

25,30:E li avrà costituito capo d'Israele. Nissun uomo potè piu dubitarne dopo che Saulle stessa lo avea predetto.

25,43:Achinoam (che era ) d'Jezrael. Una città di Jezrael era nella tribù d'Issachar, un'altra nella tribù di Giuda; e questa credesi che fosse la patria di Achinoam.

25,44:Diede la sua figlia Michol ec. Saulle certamente peccò togliendo a David la sua moglie. Ed è argumento della sua imprudenza il vedere, come dopo aver confessato, che egli sa, che David gli succederà nel regno, dopo aver pregato Davidde di aver compassione di sua famiglia, toglie adesso a lui la sua figlia, in quale dovea essere un pegno della fede e dell'amistà del genero.
Di Gallim. Nella tribù di Beniamin.