Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 5


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Dagon una, e due volte cade per terra dinanzi all'arca, tronco il capo, e le mani sul liminare. I Filistei infestati da malori, e dai topi mandano via l'arca.

1Ma i Filistei presero l'arca di Dio, e la trasportarono dalla Pietra del soccorso in Azoto.2E portarono i Filistei l'arca di Dio nel tempio di Dagon, e la collocarono vicino a Dagon.3E il dì seguente alzatisi quelli di Azoto allo spuntare del dì, ecco che Dagon giaceva boccone per terra dinanzi all'arca del Signore: e presero Dagon, e lo rimisero al suo posto.4E di nuovo alzati la mattina seguente trovarono Dagon che giacea boccone per terra dinanzi all’arca del Signore: ma il capo di Dagon, e le due mani troncate erano sulla soglia (del tempio):5E il solo torso di Dagon era rimaso al suo posto. Questa è la ragione, per cui fino al dì d'oggi i sacerdoti di Dagon, e tutti quelli che entrano nel suo tempio non pongono il piede sulla soglia di Dagon in Azoto.6E la mano del Signore si fè sentir fieramente a quelli di Azoto e li desolò; e mandò a quelli di Azoto, e del suo territorio un malore nelle parti deretane più interne. E villaggi, e i campi in mezzo a quella regione ribollirono, e nacquer de’ topi, e la città era sossopra pella gran mortalità.7Or reggendo gli uomini di Azoto questi flagelli dissero: Non resti presso di noi l’arca del Dio d'Israele: perocché dura è la mano di lui sopra di noi, e sopra il nostro dio Dagon.8E mandaron gente per far adunare presso di loro tutti i satrapi de' Filistei, e dissero: Che farem noi dell'arca del Dio d'Israele? Risposero quelli di Geth: Si meni attorno l’arca del Dio d'Israele. E menaron attorno l'arca dei Dio d'Israele.9E mentre quelli la menavano attorno, la mano del Signore facea strage formisura grande in ciascheduna città: e straziava dal piccolo al grande gli uomini di ciascuna città, e uscivan lor fuori gl’intestini, e s'imputridivano. E i Gethei tenner consiglio, e si fecer dei sedili di pelli.10Mandarono adunque l'arca di Dio in Accaron. E arrivata che fu in Accaron l'arca di Dio, sclamarono gli Accaroniti, e dissero: Hanno condotta a noi l'arca del Dio d'Israele, perchè ammazzi noi, e il nostro popolo.11Mandarono perciò gente affin di fare adunare tutti i satrapi dei Filistei: i quali dissero: Rimandate l'arca del Dio d'Israele, ed ella torni al suo posto, e non distrugga noi, e il nostro popolo.12Imperocché per ciascuna città si spandeva un terror di morte, e la mano di Dio li premeva gagliardamente: e quegli ancora che non morivano, erano percossi nelle parti deretane più interne: e da ciascheduna città si alzavano le urla fino al cielo.

Note:

5,2:Portaron... l'arca di Dio nel tempio di Dagon. Si per onorare il loro dio con questo bel dono, come dice S. Agostino de civ. XVII 4., e si per presentare a lui, come autore della loro vittoria, questa sì pregiata parte delle spoglie nemiche, come dice Giuseppe, Antiq. lib. VI. 1. Questo dio Dagon credesi, che fosse lo stesso, che la Venere di Ascalon detta anche Atergati, e Derceto, adorata sotto la figura di donna, la quale finiva in pesce.

5,5:Questa è la ragione, per cui ec. Dio vuole, che i Filistei medesimi attestino davanti a tutte l'età seguenti quello, che era avvenuto al loro Dio, ed essi servono a questo fine coll'osservanza stabilita di non metter mai il piede su quella soglia, sulla quale avean trovato il capo, e le mani mozze del loro dio.

5,8:Si meni attorno l'arca.I Filistei credettero da principio, che i loro mali venissero da cause naturali, e vollero fare andare l'arca per tutte le parti del loro paese, e vedere quello che ne avveniva.

5,9:Si fecero de' sedili di pelli. A causa della malattia noiosissima, che gli affliggeva e impediva loro di sedere sopra il nudo legno, o sulla pietra, come usava comunemente.