Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 13


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I Filistei vinti da Saul, fanno grandi preparativi di guerra contro Israele. Gli Ebrei spauriti si nascondono nelle caverne: Saulle perche offerse l'olocausto senza aspettare l'arrivo di Samuele, è riprovato dal Signore. Cautele usate da' Filistei, per ispogliare delle armi gl'Israeliti.

1Figliuolo di un anno era Saul, quando cominciò a regnare, e regnò due anni sopra Israele.2E fece Saul la scelta di tre mila Israeliti: e due mila stavano con Saul in Machmas, e sul monte Bethel: e mille erano con Gionata in Gabaa di Beniamin: e rimandò tutto il resto del popolo ognuno alle sue tende.3E Gionata trucidò il presidio de' Filistei che era in Gabaa. E quando la nuova ne fu sparsa tra’ Filistei, Saul fece notificarla colle trombe per tutto il paese, dicendo: Sappiano gli Ebrei.4E tutto Israele udì questa nuova: Saul ha distrutta la stazione de' Filistei: e Israele alzò la testa contro dei Filistei. Quindi è, che il popolo levò il grido dietro a Saul in Galgala.5E i Filistei misero insieme per combattere contro Israele trenta mila cocchi, e sei mila cavalli, e l’altra turba in tanto numero, quante son le arene del mare. E si mossero, e posero il campo a Machmas dalla parte orientale di Bethaven.6Or in veggendo gli uomini d'Israele, come eran ridotti alle strette (perocché il popolo era disanimato) si nascosero nelle caverne, e nelle buche, e anche ne’ massi e nelle grotte, e nelle cisterne.7E gli Ebrei passato il Giordano entrarono nella terra di Gad, e di Galaad. Ma mentre Saul era tuttora in Galgala, tutto il popolo che lo seguiva, s'impaurì.8E aspettò (Saul) sette giorni secondo l’ordine di Samuele, e non arrivò Samuele a Galgala: e il popolo alla spicciolata se ne andava da lui.9Disse adunque Saul: Menatemi l’olocausto, e l’ostia pacifica. E offerse l'olocausto.10E finito che ebbe di offerir l'olocausto, ecco che veniva Samuele, e Saul gli uscì incontro per salutarlo.11E dissegli Samuele: Che hai tu fatto? Rispose Saul: Perchè io vidi che il popolo se n'andava alla spicciolata da me, e tu non eri giunto dentro i giorni stabiliti, e d'altra parte erano raunati i Filistei a Machmas,12Io dissi: Or ora verranno i Filistei contro di me a Galgala, e io non ho placato il Signore. Spinto da necessità ho effetto l’olocausto.13E Samuele disse a Saul: Stoltamente hai fatto, e non hai osservato l’ordine dato a te dal Signore Dio tuo. Che se ciò non avessi fatto, il Signore avrebbe fin da questo punto stabilito il tuo regno sopra Israele in sempiterno.14Ma non si sosterrà lungamente il tuo regno. Il Signore si è cercato un uomo secondo il cuor suo: e il Signore gli ha ordinato che egli sia condottiero del popolo suo, perchè tu non hai osservati gli ordini del Signore.15E Samuele si partì, e da Gaigala andò a Gabaa di Beniamin. E l’altra gente andarono dietro a Saul contro quegli, i quali assalivan coloro che andavano da Galgala a Gabaa sul colle di Beniamin. E Saul fece la rassegna della gente, che si trovava con lui in numero di circa seicento uomini.16E Saul, e Gionata suo figliuolo, e la gente ch'era con essi, stavano in Gabaa di Beniamin: e i Filistei erano a Machmas.17E usciron tre schiere del campo de’ Filistei per andare al saccheggio. Una schiera prese la strada di Ephra verso la terra di Saul:18E un'altra camminava per la via di Bethoron: e la terza s'indirizzò verso la strada del colle che sta sopra la valle di Seboim dirimpetto al deserto.19Or non trovavasi in tutto il paese d'Israele un fabbro da ferro: perocché aveano usata i Filistei questa cautela, affinchè non potessero gli Ebrei farsi spade e lance.20Per la qual cosa tutto Israele andava da' Filistei a far aguzzare i suoi vomeri, e le vanghe, e le scuri, e le zappe.21Erano perciò spuntati i vomeri, e le vanghe, e i forconi, e le scuri; non avendo nemmeno come aggiustare un pungiglione.22E venuto il dì della battaglia, tolto Saul, e Gionata suo figliuolo non v'ebbe di tutta la gente ch'era con Saul e Gionata, chi avesse in mano una spada, od una lancia.23Or una schiera di Filistei si mosse per andare di là da Machmas.

Note:

13,1-2:Figliuolo di un anno era Saul, quando ec. Questa inusitata maniera di parlare ha data luogo a varie sposizioni degli antichi e moderni interpreti: quella, che parmi preferibile ad ogni altra, perché assai piana e naturale porta a tradurre in tal guisa tutto il primo versetto, e la parte del secondo, in cui sta la difficoltà: Era un anno, che Saul avea principiato a regnare, e correva il secondo anno del suo regno in Israele, quando egli fece la scelta di tre mila Israeliti.

13,3:Fece notificarla colle trombe. Si dava il segno della vittoria colla tromba da un luogo all'altro; onde in poco tempo la novella si divulgava per tutta la Giudea.
Sappiamo gli Ebrei. Sembra questa la formola, colla quale i trombetti annunziarono gli ordini del re. La parola Ebrei credesi qui posta particolarmente per significare gl'Israeliti abitanti di là dal Giordano, secondo la originaria significazione di questa parola. Vedi Gen. XIV. 13.

13,4:Levò il grido dietro a Saul in Galgala. Invitandosi gli uni gli altri con grido di brio e di zelo andavano a chiedere a Saul, che li conducesse contro il nimico. Ma questo brio popolare fu di corta durata, come si vede in appresso.

13,5:Di Bethaven. Cioè di Bethel, la quale di poi, cambiato nome fu detta Bethaven dopo che ivi fu esposto il vitello d'oro.

13,7:E gli Ebrei passato il Giordano ec. Questi erano gli israeliti abitanti di là dal Giordano (e però sono qui detti Ebrei, cioè uomini di là), i quali essendosi anche essi raunati presso Saul a Galgala, uditi i preparativi grandi de' Filistei, per lo spavento tornarono alle case loro.

13,8:E aspettò (Saul) sette giorni secondo l'ordine di Samuele, ec. Saul aspettò per sette giorni, ma non intieri perocchè il settimo giorno egli offerse il sacrifizio, e questo appena era offerto, quando arrivò Samuele. La impazienza e la precipitazione di Saulle potrà parere scusabile in qualche modo negli occhi degli uomini per le ragioni, che adduce Saulle, v. 11. e 12. Ma Dio giudicò altrimenti, Dio, che è sempre giusto, e i giudizi dei quale sono sempre retti e infallibili. Le scuse stesse, colle quali Saulle volle coprire la sua disobbedienza al comando di Dio, nascendo dalla stessa superbia, che in origine di sua disobbedienza, non iscusano il fallo, ma lo aggravano, come notò S. Gregorio. Nella stessa maniera dice S. Bernardo. che quell'antica prevaricazione di Adamo, la quale tanto danno recò al mondo, avrebbe potuto conseguir pietà e indulgenza, se fosse stata confessata e non scusata.

13,11:Il Signore si è cercato un uomo ec. Quest'uomo è Davidde, uomo secondo il cuore di Dio, perché in tutto cercherà di piacere a Dio, e di fare la sua volontà.

13,15:Samuele si parti, e... andò a Gabaa ec. insieme con Saul e colla poca gente, che questi avea tuttora seco.
Contro quegli, i quali assalivano. Dovean essere qualche schiera di Filistei, che si erano portati sulla strada da Galgala a Gabaa.

13,19:Non trovavasì in tutto Israele un fabbro da ferro. I Filistei non poterono condur via dalle terre degl'Israeliti i fabbri da ferro, e proibir loro di avere chi facesse spade, o lance; non poteron, dico, far tanto a tempo di Saul, e nemmeno nel tempo, che governò Samuele, il quale fu sempre ad essi superiore, cap. VII. 13. Dovette adunque ciò essere avvenuto ne' tempi anteriori o sotto Heli, o forse a tempo di Sansone. La mancanza dei fabbri continuò sotto Samuele, e forse allora fu, che gli Ebrei cominciarono a servirsi molto della fionda e dell'arco; nelle quali maniere di guerreggiare furono eccellenti. Cosi venne a rendersi di poco danno pegli Ebrei il non avere chi facesse spade, o lance, e poco, o nulla si industriarono per rimettere in piedi questo mestiere, avvezzatisi a servirsi dell'opera de' fabbri Fllistei per acconciare gli strumenti della coltivazione: imperocchè i Filistei aveano de' presidii sparsi in varii luoghi della Giudea, dove gli Ebrei trovavano fabbri pelle loro bisogna. Del rimanente quello, che fecero i Filistei verso gl'Israeliti, fu imitato da' Caldei, quando sotto Nubuchodonosor s'impadronirono della Terra santa. Parimente tralle condizioni, colle quali Porsenna diede la pace ai Romani, una si fu, che, ei non potessero far uso del ferro, se non per lavorare la terra, Plin. lib. XXXIV. 14.