Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 31


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Il corpo di Saulle ucciso co' suoi figliuoli nella battaglia, e appeso alle mura di Bethsan, troncatone il capo; le armi poi nel tempio di Astharoth; ma quelli di Jabes, tolti i corpi di Saul, e de' figliuoli, li seppelliscono vicino a Jabes.

1Ma i Filistei vennero a battaglia cogl'Israeliti: e gli uomini d'Israele fuggirono dal cospetto de' Filistei, e furono trucidati sul monte Gelboe.2E i Filistei si gettarono contro Saul: e contro i suoi figliuoli, e ammazzaron Gionata, e Abinadab, e Melchisua figliuoli di Saul,3E tutto il forte della battaglia si volse contro di Saul, e lo inseguirono gli arcieri, ed ei restò gravemente ferito da loro.4E Saul disse al suo scudiere: Sfodera la tua spada, e uccidimi: affinchè sovraggiungendo forse questi incirconcisi, non mi tolgano essi la vita, e mi faccian insulti. E lo scudiere non volle (farlo): perocché era sbigottito sommamente: allora Saul die' di piglio alla spada, e gettovvisi sopra.5La qual cosa veduta avendo il suo scudiere, cioè che Saul era morto, si gettò ancor egli sulla sua spada, e morì insieme con lui.6Morì adunque Saul, e tre suoi figliuoli, e il suo scudiere, e parimente tutti i suoi in quel giorno.7Ma veggendo gli uomini d'Israele, che stavan di là dalla valle, e di là dal Giordano, come gl’Israeliti s'erano dati alla fuga, ed era morto Saul, e i suoi figliuoli, abbandonaron le loro città, e fuggirono: e i Filistei andarono, e le abitarono.8E il dì seguente andarono i Filistei a spogliare i morti, e trovaron Saul, e i tre suoi figliuoli sul monte Gelboe.9E troncarono il capo a Saul, e lo spogliarono delle sue armi, e mandarono all’intorno per tutto il paese dei Filistei ad annunziare tal nuova nel tempio degl' idoli, e a tutto il popolo.10E le armi di lui collocarono nel tempio di Astharoth; e appesero il suo corpo alle mura di Bethsan.11Ma avendo udito gli abitanti di Jabes di Galaad tutto quello che i Filistei avean fatto a Saul,12Si mossero tutti gli uomini più valorosi e camminaron tutta notte, e levarono il cadavero di Saul, e i cadaveri de' suoi figliuoli dalle mura di Bethsan, e se ne tornarono a Jabes di Galaad, e ivi li bruciarono.13E preser le loro ossa e le seppellirono nel bosco di Jabes, e digiunarono per sette giorni.

Note:

31,4:Disse al sua scudiero. Gli Ebrei dicono, che questi era Doeg l'Idumeo.

31,10:Saul die' di piglio alla spada, ec. Così Saulle si uccise da se stesso, onde dee riguardarsi come un'invenzione dell'Amalecita quello, che egli racconta, lib. II. cap. I. E deplorabile al sommo la cecità degli Ebrei, i quali nella luce delle Scritture non videro quello, che al solo lume, della debole ragione umana videro e confessarono i filosofi del gentilesimo Platone, Aristotile, Cicerone e molti altri, vale a dire, che l'uomo non è padrone della propria vita; che Dio ha posto l'uomo in questo mondo per istarci insino a tanto che dallo stesso padron comune ordinato siagli di sloggiare per passare a un'altra vita; che il darsi la morte, ben lungi dall'essere argomento di generosità e di fortezza, è vera viltà e fiacchezza di spirito, che cede al peso delle sciagure, ne sa portare gli affanni e le avversità con pazienza e coraggio. Gli Ebrei adunque, e sopra tutti lo storico Giuseppe canonizzano per un'azione eroica il suicidio di Saul; ma la religione la condanna, e ci obbliga a riguardare la fine di questo misero principe come quella di un peccatore impenitente, a cui la morte temporale fu passaggio alla seconda, e più funesta morte dell'anima. Veggasi s. Agostino . lib. 1. de civ. cap. XXVII. e XXVIII., dove tratta con molta dottrina ed eloquenza tutto questo argomento.

31,11:Ma avendo udito gli abitanti di Jabes ec. Quei di Jabes conservarono memoria e gratitudine di quello che avea fatto Saul per essi. Vedi cap. XI. 11.

31,12:Li bruciarono. Bruciaan le carni, che erano corrotte e imputridite, e messero a parte le ossa per seppellirle.

31,13:E digiunarono per sette giorni. il duolo era congiunto ordinariamente col digiuno, e il duolo durava sette giorni. Eccli. XXII. 13