Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 17


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Raunati i Filistei per combattere contro Israele, Davidde colla sola frombola uccide il gigante Goliath, il quale faceasi forte nelle sue armi, e nelle sua robustezza; e messi in fuga i Filistei, tagliatogli il capo, portollo a Saulle.

1Ma i Filistei, messe insieme le loro schiere per combattere, si adunarono a Socho di Giuda, e posero il campo tra Socho, e Azeca a’ confini di Dommim.2E Saul co' figliuoli d'Israele uniti insieme andarono nella Valle del terebinto, e schieraron l'esercito per combattere i Filistei.3E i Filistei stavan sul monte da una parte, e Israele stava sul monte dall'altra parte: e la valle li divideva.4Quando uscì dagli alloggiamenti de' Filistei un uomo bastardo, per nome Goliath, di Geth, alto sei cubiti e un palmo.5E avea in testa una celata di rame, ed era vestito di una corazza fatta a squamme, e il peso della corazza era del peso di cinque mila sicli di rame:6E avea agli stinchi gambiere di rame: e uno scudo di rame gli copriva le spalle:7E l’asta della sua lancia era come un subbio da tessitore; e il ferro della sua lancia pesava secento sicli: e innanzi a lui andava il suo scudiere.8E stando in piedi gridava verso le falangi d'Israele, e diceva loro: Per qual motivo siete voi venuti in ordine per la battaglia? Non son io Filisteo, e voi servi di Saul? Scegliete uno di voi, e venga a combattere testa a testa.9Se egli avrà forze da combatter con me, è torrammi la vita, noi sarem vostri servi: ma se io sarò vincitore, e lo ucciderò, voi sarete schiavi, e servirete a noi.10E diceva il Filisteo: Io oggi ho svergognato le schiere d'Israele, dicendo: Datemi un uomo, che venga meco a battaglia testa a testa.11Ma Saul, e tutti gli Israeliti all’udir le parole del Filisteo si sbigottivano, e temevano formisura.12Eravi quel Davidde figliuolo di un Ephratheo di Bethlehem di Giuda chiamato Isai, del quale si è parlato di sopra, che aveva otto figliuoli, ed era vecchio, e dei più avanzati in età a tempo di Saul.13E i tre figliuoli maggiori di lui erano andati alla guerra con Saul: e i nomi de’ tre figliuoli che eran iti alla guerra (sono) Eliab primogenito, Abinadab il secondo, Samma il terzo.14E David era il più piccolo. Avendo adunque li tre maggiori seguito Saul,15David avea lasciato Saul, ed era tornato a pascolare la greggia del padre suo a Bethlehem.16E il Filisteo usciva fuori la mattina, e la sera, e continuò per quaranta giorni.17Or Isai disse a David suo figliuolo: Prendi un ephi di farina d'orzo, e questi dieci pani, e corri a portargli ai tuoi fratelli agli alloggiamenti.18E porta al tribuno queste dieci caciuole; e vedi se i tuoi fratelli stan bene, e informati in quale squadra sieno posti.19Ma Saul, e que’ (figliuoli d'Isai), e tutt' i figliuoli d'Israele stavano in faccia a' Filistei alla Valle del terebinto.20Davidde pertanto levossi di gran mattino, e raccomandò la greggia al guardiano, e col suo carico andò come gli avea ordinato Isai. E giunse al luogo di Magala, e presso all’esercito, il quale essendo uscito per combattere aveva alzato il grido della battaglia.21Perocché Israele aveva messe in ordine le sue schiere, e i Filistei dall'altra parte erano preparati.22Davidde adunque lasciata presso i bagagli la roba, che avea portata, in mano di uno che la custodisse, corse al luogo della battaglia, e s'informava, se tutto andasse bene pe' suoi fratelli.23E mentr'ei parlava di questo, comparve quell'uomo bastardo, di nome Goliath, Filisteo, di Geth, che usciva dal campo de' Filistei: e ripetendo questi le solite parole, lo udì Davidde.24Or tutti gl'Israeliti, veduto colui, lo fuggivano: perocché ne aveano gran paura.25E un uomo d’Israele disse: Vedete voi quell'uomo che è uscito fuora? egli viene ad insultare Israele. Or chiunque lo uccida, il re lo farà grandemente ricco, e gli darà la propria sua figliuola, ed ei senterà in Israele la casa del padre suo da' tributi.26E Davidde disse alla gente, che eragli attorno: Che darann'eglino a chi ucciderà questo Filisteo, e torrà l'obbrobrio da Israele? Perocché chi è egli questo Filisteo incirconciso, che vitupera le schiere di Dio vivo?27E la gente ripeteva a lui le stesse parole, dicendo: Questo, e questo si darà a chi lo uccida.28Ma mentre quegli parlava così con altri, avendolo udito Eliab, suo fratello maggiore, andò in collera contro Davidde, e disse: Perchè sei tu venuto qua, e hai abbandonate quelle poche pecore nel deserto? Io conosco la tua superbia, e la malvagità del tuo cuore: tu se' venuto a veder la battaglia.29E David disse: che ho io fatto? è ella altro, che una parola?30E si scostò alquanto da lui, e andò verso altri, e disse le stesse cose: e la gente gli diede la stessa risposta di prima.31Or le parole di David essendo state sentite, furono riportate a Saul.32Dinanzi al quale essendo egli stato condotto, gli disse: Nissuno si sbigottisca per ragione di colui: io tuo servo andrò, e combatterò con quel Filisteo.33Ma Saul disse a David: Tu non hai forza da stare appetto a quel Filisteo, nè per combattere contro di lui, perchè tu se' un giovanetto, ed egli è un uomo guerriero fin dalla sua puerizia.34E Davidde disse a Saul: II tuo servo pascolava la greggia del padre suo, e veniva un lione, ed un orso, e prendeva un ariete di mezzo al gregge:35E io gl’inseguiva, e gli uccideva, strappando dalle lor fauci (la preda); e quelli si voltavan contro di me, e io li prendeva per la gola e gli strangolava, e gli uccideva.36Perocché e un leone, e un orso ho ucciso io tuo servo: sarà adunque come uno di questi anche questo Filisteo incirconciso. Adesso io anderò, e torrò l'obbrobrio del popolo: perocché chi è egli questo Filisteo incirconciso, che ha ardito di maledire l’esercito di Dio vivo?37E soggiunse David: II Signore, che liberommi dal lione, e dall'orso, egli mi libererà dalle mani di questo Filisteo. E Saul disse a Davidde: Va, il Signore sia teco.38E Saul lo rivestì delle sue vesti, e gli mise in capo una celata di rame, e lo armò di corazza.39Davidde allora cintosi la spada di lui sopra la sua veste, cominciò a far prova se potesse camminare così armato: perocché non era avvezzo (a questo). E disse David a Saul: Io così non posso muovermi, perchè non son uso. E depose quelle cose.40E prese il suo bastone che avea sempre in mano, e scelse dal torrente cinque limpidissime pietre, e le mise nella sua taschetta da pastore che avea seco, e prese in mano la fionda, e andò contro il Filisteo.41E il Filisteo si mosse con grave passo accostandosi verso David, e avea innanzi il suo scudiere.42E quando il Filisteo ebbe veduto, e squadrato Davidde, Io disprezzò. Perocché era giovinetto rosso di pelo, e di bell'aspetto.43E disse il Filisteo a David: Son io un cane, che tu vieni verso di me col bastone? E il Filisteo maledisse David (giurando) pe’ suoi dei.44E disse a David: Vieni qua, e io darò il tuo carname agli uccelli dell'aria, e alle fiere della terra.45Ma David disse al Filisteo: Tu vieni a me colla spada, e colla lancia, e collo scudo: e io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele, alle quali hai detta villania quest’oggi,46E il Signore ti darà nelle mie mani, e ti ucciderò, e troncherò il tuo capo: e darò oggi i cadaveri dei Filistei agli uccelli dell'aria, e alle fiere della terra; affinchè tutta la terra conosca, come v'ha un Dio in Israele.47E tutta questa gente adunata comprenda che il Signore dà salute non per mezzo della spada, o della lancia: perocché in man del Signore sta la guerra, ed egli daravvi nelle nostre mani.48Quando adunque il Filisteo si alzò avvicinandosi a David, si affrettò David, e corse verso il Filisteo per assalirlo.49E mise la mano nella taschetta, e ne cavò una pietra, e la scagliò, menata in giro la fionda, e percosse il Filisteo nella fronte: e la pietra restò fitta nella fronte di lui, ed ei cadde boccone per terra.50E Davidde ebbe vittoria del Filisteo, mediante una fionda, e una pietra, e percosso che ebbe il Filisteo, lo uccise. E siccome egli non avea spada alla mano,51Corse, e gettossi sul Filisteo, e prese la sua spada, e sguainatala lo finì, e tagliò la sua testa. Or veggendo i Filistei, come il più forte di tutti loro era morto, se ne fuggirono.52Ma la gente d'Israele e di Giuda si mossero, levando un grido, e inseguirono i Filistei sino ad arrivar nella valle, e sino alle porte di Accaron, e furon feriti, e uccisi molti dei Filistei per la strada di Saraim, e fino a Geth, e fino ad Accaron.53E tornati indietro i figliuoli d'Israele dopo aver inseguito i Filistei, predarono il loro campo.54E David presa la testa del Filisteo la portò a Gerusalemme, e l’armi di lui ripose nella sua tenda.55Or in quel punto, in cui Saul avea veduto David, che andava contro il Filisteo, egli avea detto ad Abner capitano dell'esercito: Abner, di qual famiglia è egli questo giovanotto? E Abner gli disse: Per la vita tua, o re, io nol so.56E il re disse: Informati, di chi sia figliuolo questo giovinetto.57E quando David, ucciso il Filisteo, tornò indietro, Abner lo prese, e lo introdusse alla presenza di Saul, avendo egli in mano la testa del Filisteo.58E Saul gli disse: Giovinetto, di quale stirpe sei tu? E David disse: Io son figliuolo del tuo servo Isai di Bethlehem.

Note:

17,4:Alto sei subiti e un palmo. Cosi egli veniva ad avere la statura di due uomini, e più.

17,5:Del peso di cinque mila sicli di rame. Più di dugento libbre romane, dando mezz'oncia per siclo. E non è qui necessario d'immaginare un siclo minore dell'ordinario, come taluni hanno fatto senza fondamento. Plinio racconta di aver veduto co' proprj occhi un certo Athanato entrare in scena con una corazza di piombo, che pesava cinquecento libbre, e coi coturni di peso eguale. Altri simili esempj son riferiti dal medesimo autore, lib. VI. 16.

17,6:E uno scudo di rame gli copriva le spalle. Cosi portavasi dagli antichi lo scudo: se lo tiravano davanti, quando aveano a combattere.

17,7:Come un sabbia di tessitore. La maniera di tessere degli antichi era differente da quella, che si usa oggigiorno, e perciò non dee prendersi l'idea de' loro subbj da' nostri. Ma la grossezza della lancia di Goliath si può concepire dal peso del ferro, che era di venticinque libbre.

17,15:David... era tornato a pascolar la greggia ec. Bisogna supporre, che era gia qualche tempo, che Davidde avea lasciato la corte per tornare al suo gregge, mentre Saulle nol riconobbe, v.. 55, 56., ec. il cambiamento, che potè esser seguito nella persona del giovane Davide, che era in quell'età, in cui il corpo si va formando e crescendo, e anche l'abito di pastore, in cui egli comparve questa volta dinanzi a Saul, poterono renderlo poco riconoscibile. Davidde è qui una bella figura di Gesù Cristo, come osservò s. Agostino serm. 197. de temp. Colui, il quale portava la figura di Cristo, si avanzò per combattere, prese il bastone, ec.; perocche' il vero Davidde il Cristo, andando a combattere contro il Goliath spirituale (contro il Demonio) portò egli stesso la propria Croce.

17,49:E la pietra resto fitta nella fronte di lui. Non si sa, se le celate più antiche l'esser tali, che coprissero il volto; ma quand anche ciò fosse, Diodoro Siculo afferma, che al colpo delle pietre scagliate dalla fionda non resisteva ne scudo, ne celata, né veruna sorte d'arme difensiva, lib. v. 207.

17,54:La porta a Gerusalemme. Benché la cittadella fosse in mano delli Jebusei, la città era in potere degli Ebrei. Molti però sono di sentimento, che questo sin qui detto anticipatamente, e che la testa di Goliath non fosse portata da David a Gerusalemme, se non quando vi trasportò l'arca del Signore.
E le armi di lui ripose nella sua tenda. Toltane la spada, la quale, come vedremo, fu da lui messa a Nobe nel tabernacolo del Signore in segno di umile riconoscenza della vittoria.