Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 26


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Gli Ziphei tradiscono David, il quale toglie a Saulle la lancia, e la coppa, mentre dormiva: per la qual cosa Saulle confessa la sua colpa, e richiama Davidde, promettendogli pace.

1E andarono gli Ziphei a trovar Saul in Gabaa, e dissero: Sappi che Davidde sta nascosto nella collina di Hachila, che è dirimpetto al deserto.2E Saul si mosse, e andò al deserto di Ziph, avendo seco tremila uomini scelti d'Israele, per cercar David nel deserto di Ziph.3E Saul pose il campo in Gabaa di Hachila, che era dirimpetto al deserto sulla strada: e David stava nel deserto. E sentendo che Saul andava cercandolo pel deserto,4Mandò esploratori, e riseppe, com' egli era venuto certissimamente.5E David si mosse segretamente, e andò dove era Saul: e avendo notato il luogo, in cui dormiva Saul, e Abner figliuolo di Ner, capitano de' suoi soldati, e Saul, che dormiva nella tenda, e intorno a lui tutta la sua gente,6Disse David ad Achimelech Hetheo, e ad Abisai figliuolo di Servia fratello di Joab: Chi verrà meco nel campo di Saul? E Abisai disse: Verrò io con te.7Andarono adunque David, e Abisai tra quella gente di notte tempo, e trovaron Saul che giaceva addormentato nella tenda con la sua lancia vicino al capezzale fitta in terra; e Abner, e l’altra gente che dormivano all’intorno.8E Abisai disse a David: Oggi Dio ti ha dato in balia il tuo nemico: or io lo conficcherò in terra con un solo colpo di lancia, e non vi abbisognerà il secondo.9Ma David disse ad Abisai: Non ammazzarlo: imperocché chi può senza colpa stendere la sua mano contro il cristo del Signore?10E soggiunse David: Viva il Signore: se il Signore non lo ucciderà,o non verrà il giorno della sua morte, o non perirà dando battaglia;11Il Signore mi farà la grazia di non istendere la mia mano contro il cristo del Signore: ora dunque tu prendi l'asta, che è presso alla sua testa, e la coppa dell'acqua, e andiamocene.12Davidde pertanto portò via la lancia e la coppa dell'acqua che Saul avea presso al suo capo, e se n'andarono: e non eravi anima, che vedesse o sentisse, o vegliasse, ma tutti dormivano, perchè eran presi da sonno profondo.13E David essendo passato dalla parte opposta, e fermatosi in lontananza sulla cresta del monte, essendovi grande intervallo tra sé, e loro,14Chiamò con un grido quella gente, e Abner figliuolo di Ner, e disse: Non mi risponderai tu, o Abner? E Abner rispose, e disse: Chi se' tu che gridi e inquieti il re?15E David disse ad Abner: Non se’ tu un uomo? Ed havven' egli un altro simile a te in Israele? perchè adunque non hai fatto buona guardia al signore tuo re? perocché è entrato uno del popolo per uccidere il re tuo signore.16Non bene sta quello che tu hai fatto: viva il Signore, rei di morte siete voi, che non avete fatto buona guardia al signore vostro, al cristo del Signore: or tu guarda dove sia la lancia del re, e dove sia la coppa dell'acqua, ch'egli avea presso ài suo capo.17E Saul riconobbe la voce di David, e disse: Non è ella questa la tua voce, o David mio figliuolo? E David disse: Ell'è la mia voce, signor mio re.18E soggiunse: Per qual ragione il signor mio perseguita il suo servo? che ho fatt'io, o di qual delitto sono imbrattate le mie mani?19Or adunque ascolta di grazia, o re signor mio, le parole del tuo servo: Se il Signore ti spinge contro di me, gradisca l’odore del sacrifizio, ma se (sono) i figliuoli degli uomini, essi son maledetti dinanzi al Signore, eglino che mi hanno oggi discacciato, perch'io non abbia luogo nella eredità del Signore, dicendo: Va, servi agli dei stranieri.20Ora adunque non sia sparso sopra la terra il sangue mio sotto gli occhi del Signore: imperocché si è messo in viaggio un re d'Israele per andar in cerca di una pulce, come si va dietro ad una pernice pelle montagne.21E Saul disse: Ho peccato: torna, figliuol mio David: perocché io non ti farò più alcun male: mentre è stata oggi preziosa negli occhi tuoi la mia vita: imperocché è manifesto come ho stoltamente operato, e di moltissime cose sono stato all’oscuro.22E David rispose, e disse: Ecco la lancia del re: venga uno de' servi del re a prenderla.23Ma il Signore darà il contraccambio ad ognuno secondo la sua giustizia, e fedeltà: perocché oggi il Signore ti avea dato nelle mie mani, e io non ho voluto stender la mano contro il cristo del Signore.24E siccome preziosa negli occhi miei è stata oggi la tua vita, così preziosa sia la mia vita negli occhi del Signore, ed ei mi liberi da tutti i travagli.25Disse adunque Saul a David: Sii tu benedetto, figliuol mio David: e certamente farai fatti grandi, e sarai potentemente possente. E David se n'andò al suo viaggio, e Saul a casa sua.

Note:

26,1:Andarono gli Ziphei ec. Il primo tradimento degli Ziphel chiama il secondo; perocchè il timore del giusto sdegno di David gl'incitava a procurare per tutti i mail la sua rovina.

26,3:Gabaa di Hachila. Gaaba vuol dire collina, onde Gabaa di Hachila è lo stesso, che la collina di Hachila, v. I.

26,5:E Saul che dormiva nella tenda. I LXX intesero un carro coperto, ovvero una lettiga.

26,11:E lo coppa dell'acqua. Probabilmente Saul teneva quest'acqua vicina a se per rinfrescarsi, quando si svegliava; e in un paese caldo la casa è molto naturale.

26,19:Se il Signore ti spinge contro di me, ec. Se il Signore è quegli, che ti muove a voler la mia morte, eccomi pronto a sacrificarmi alla sua volontà; solo prego, che grato gli sia il mio sacrifizio.
Va, servi agli dei stranieri. Il disegno di costoro e la loro intenzione si è di farmi andar fuora dei paese d'Israele, e che io non abbia più parte col popolo del Signore; e quando ciò ottengono, poco lor preme che lo abbandoni la religione de' padri miei, e per trovare sicuro rifugio in paese straniero, abbracci anche il culto de' falsi dei.

26,21:E di moltissime cose sono state all'oscuro. Non ho conosciuto la tua innocenza, la tua grandezza d'animo, la tua virtù; non ho conosciuta la verità. E questa è come la più frequente, cosi la peggiore ignoranza de' principi: dico la peggiore, quando per loro colpa (perché amano l'adulazione, e que' che favoreggiano le loro passioni) chiudono la porta alla verità.