Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Siracide 33


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 A chi teme il Signore, nulla avverrà di male, ma nella tentazione Iddio lo conserverà, e lo libererà dai mali.1 Timenti Dominum non occurrent mala :
sed in tentatione Deus illum conservabit, et liberabit a malis.
Sapiens non odit mandata et justitias,
2 L'uomo sapiente non odia i comandamenti, e la legge, e non darà negli scogli, come una nave in tempesta.2 et non illidetur quasi in procella navis.
3 L'uomo sensato è fedele alla legge di Dio, e la legge è fedele a lui.3 Homo sensatus credit legi Dei,
et lex illi fidelis.
4 Chi illustra un quesito, si preparerà a discorrerne, e cosi dopo fatta orazione sarà esaudito, e conserverà la buona dottrina, a allora risponderà.4 Qui interrogationem manifestat parabit verbum,
et sic deprecatus exaudietur :
et conservabit disciplinam, et tunc respondebit.
5 Il cuore dello stolto è come la ruota di un carro, e i suoi pensieri son come un asse, che gira.5 Præcordia fatui quasi rota carri,
et quasi axis versatilis cogitatus illius.
6 L'amico finto è come un cavallo stallone, il quale nitrisce a chiunque il cavalca.6 Equus emissarius, sic et amicus subsannator :
sub omni supra sedente hinnit.
7 Donde avvien egli, che un giorno è da più di un altro, e la luce di un dì è da più di un'altra, e un anno da più dell'altro, sendo tutti dal sole?7 Quare dies diem superat, et iterum lux lucem,
et annus annum a sole ?
8 La sapienza del Signore li distinse dopo creato il sole, che ubbidisce agli ordini ricevuti.8 A Domini scientia separati sunt,
facto sole, et præceptum custodiente.
9 Egli ordinò le stagioni, e in esse i loro giorni festivi, onde in quelle si celebrano le solennità all'ora stabilita.9 Et immutavit tempora, et dies festos ipsorum,
et in illis dies festos celebraverunt ad horam.
10 Di essi giorni Dio alcuni li fece grandi, ed altri lasciò nella turba de' giorni; e tutti gli uomini li fece di polvere, e di terra, donde fu creato Adamo.10 Ex ipsis exaltavit et magnificavit Deus,
et ex ipsis posuit in numerum dierum :
et omnes homines de solo et ex terra unde creatus est Adam.
11 Colla sua molta sapienza il Signore li distinse, e variò le lor condizioni.11 In multitudine disciplinæ Dominus separavit eos,
et immutavit vias eorum.
12 Di essi altri ne benedisse, e gli esaltò, e ne santificò, e ne prese per se, e altri maledisse, e umiliò, e li discacciò dal paese dove stavano separati.12 Ex ipsis benedixit et exaltavit,
et ex ipsis sanctificavit, et ad se applicavit,
et ex ipsis maledixit, et humiliavit,
et convertit illos a separatione ipsorum.
13 Come la creta del vasaio è nelle mani di lui per impastarla, e metterla in opera.13 Quasi lutum figuli in manu ipsius,
plasmare illud et disponere.
14 E l'uso di essa è in suo arbitrio; così l'uomo è nelle mani di colui, che lo fece, il quale renderà a lui secondo i suoi giudizj.14 Omnes viæ ejus secundum dispositionem ejus :
sic homo in manu illius qui se fecit,
et reddet illi secundum judicium suum.
15 Il bene è contrario al male, e la Tita è contraria alla morte; così l'uomo giusto sta di contro al peccatore; e cosi tutte le opere dell'Altissimo le vedrai a due a due, e l'una opposta all'altra.15 Contra malum bonum est, et contra mortem vita :
sic et contra virum justum peccator,
et sic intuere in omnia opera Altissimi,
duo et duo, et unum contra unum.
16 Or io mi sono alzato l'ultimo, e come uno, che raspolla dopo i vendemmiatori.16 Et ego novissimus evigilavi,
et quasi qui colligit acinos post vindemiatores.
17 Io pure nella benedizione di Dio ho sperato, e come un che vendemmia ho empiuto il tino.17 In benedictione Dei et ipse speravi,
et quasi qui vindemiat replevi torcular.
18 Mirate com'io non per me solo ho faticato, ma per tutti quelli, che cercano d'istruirsi.18 Respicite quoniam non mihi soli laboravi,
sed omnibus exquirentibus disciplinam.
19 Ascoltate me, o magnati, e popoli tutti quanti, e voi, che presiedete all'adunanze, porgete attente le orecchie.19 Audite me, magnates et omnes populi :
et rectores ecclesiæ, auribus percipite.
20 Al figliuolo, e alla moglie, al fratello, e all'amico non dar potestà sopra di te, fino, che tu se' vivo, e non cedere ad altri quelle cose, che tu possiedi, affinchè non avvenga, che ripentito tu debba inchinarti a ridomandarle.20 Filio et mulieri, fratri et amico,
non des potestatem super te in vita tua :
et non dederis alii possessionem tuam,
ne forte p?niteat te, et depreceris pro illis.
21 Sino a tanto che tu se' al mondo, e respiri, nissun uomo ti faccia mutar di parere;21 Dum adhuc superes et aspiras,
non immutabit te omnis caro.
22 Perocché è meglio, che i tuoi figliuoli debban ricorrer a te, che se tu avessi ad aspettare l'aiuto de' figliuoli.22 Melius est enim ut filii tui te rogent,
quam te respicere in manus filiorum tuorum.
23 In tutte le cose tue mantieni la tua superiorità:23 In omnibus operibus tuis præcellens esto.
24 Affine di non macchiare la tua riputazione. E quando son per finire i giorni della tua vita, e nel tempo di tua morte distribuisci la tua eredità.24 Ne dederis maculam in gloria tua.
In die consummationis dierum vitæ tuæ, et in tempore exitus tui,
distribue hæreditatem tuam.
25 Fieno, bastone, e soma all'asino; pane, sferza, e lavoro allo schiavo.25 Cibaria, et virga, et onus asino :
panis, et disciplina, et opus servo.
26 Questi lavora quand'è castigato, e ama il riposo: allarga con lui la mano, ed egli cercherà di mettersi in libertà.26 Operatur in disciplina, et quærit requiescere :
laxa manus illi, et quærit libertatem.
27 Il giogo, e la fune piegano il collo duro, e l'assidua fatica ammansisce il servo.27 Jugum et lorum curvant collum durum,
et servum inclinant operationes assiduæ.
28 Al servo di mala volontà battiture, e ceppi. Mandalo al lavoro, affinché non istia in ozio;28 Servo malevolo tortura et compedes :
mitte illum in operationem, ne vacet :
29 Perocché l'oziosità di molli vizi è maestra.29 multam enim malitiam docuit otiositas.
30 Costringilo a lavorare, perché ciò a lui si conviene, e se egli non sarà ubbidiente, fallo docile col metterlo a' ceppi, ma guardati dagli eccessi contro la carne di chicchessia, e non far cosa grave senza ponderazione.30 In opera constitue eum :
sic enim condecet illum.
Quod si non obaudierit, curva illum compedibus,
et non amplifices super omnem carnem :
verum sine judicio nihil facias grave.
31 Se tu hai un servo fedele, tienne conto come dell'anima tua: trattalo come fratello: perocché lo hai comperato col tuo sangue.31 Si est tibi servus fidelis, sit tibi quasi anima tua :
quasi fratrem sic eum tracta,
quoniam in sanguine animæ comparasti illum.
32 Se tu ingiustamente il maltratti, egli si darà alla fuga.32 Si læseris eum injuste,
in fugam convertetur :
33 Che se egli si toglie da te, e se ne va, tu non sai a chi domandarne, nè per qual via ricercarlo.33 et si extollens discesserit,
quem quæras et in qua via quæras illum nescis.