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Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 22


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Or, avvicinandosi la festa degli azzimi, chiamata Pasqua,1 Si avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua,
2 i principi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di farlo morire; ma avevan paura del popolo.2 e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano in che modo toglierlo di mezzo, ma temevano il popolo.
3 E Satana entrò in Giuda detto Iscariote, uno dei dodici;3 Allora Satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era uno dei Dodici.
4 egli andò a combinare coi principi dei sacerdoti e coi capi come darlo nelle loro mani.4 Ed egli andò a trattare con i capi dei sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo a loro.
5 Ed essi se ne rallegrarono e patteggiarono, di dargli del denaro.5 Essi si rallegrarono e concordarono di dargli del denaro.
6 E promise, ed andava cercando l'opportunità di consegnarlo senza tumulti.6 Egli fu d’accordo e cercava l’occasione propizia per consegnarlo a loro, di nascosto dalla folla.
7 Venne poi il giorno degli azzimi nel quale doveva essere immolata la Pasqua.7 Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la Pasqua.
8 Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo loro: Andate a prepararci per mangiare la Pasqua.8 Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: «Andate a preparare per noi, perché possiamo mangiare la Pasqua».
9 E gli domandarono: Dove vuoi che prepariamo?9 Gli chiesero: «Dove vuoi che prepariamo?».
10 Rispose loro: Appena entrati in città, incontrerete un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo nella casa in cui entra10 Ed egli rispose loro: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua; seguitelo nella casa in cui entrerà.
11 è direte al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov'è la stanza ove possa mangiare la Pasqua coi miei discepoli?11 Direte al padrone di casa: “Il Maestro ti dice: Dov’è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”.
12 Ed egli vi mostrerà un gran cenacolo pronto: lì apparecchiate.12 Egli vi mostrerà al piano superiore una sala, grande e arredata; lì preparate».
13 Ed essi andarono, e, trovato come aveva loro detto, prepararono la Pasqua.13 Essi andarono e trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
14 E, quando ne fu l'ora, si mise a tavola cogli Apostoli.14 Quando venne l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui,
15 E disse loro: Ho desiderato ardentemente di mangiare con voi questa Pasqua prima del mio patire,15 e disse loro: «Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione,
16 perchè vi assicuro che non ne mangerò più finché non si compia nel regno di Dio.16 perché io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio».
17 E, preso il calice, rese le grazie e disse: prendete e dividetelo tra voi;17 E, ricevuto un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e fatelo passare tra voi,
18 vi dico che non berrò del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio.18 perché io vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non verrà il regno di Dio».
19 E, preso il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: Questo è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in memoria di me.19 Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me».
20 E così fece col calice, dopo cenato, dicendo: Questo è il calice del nuovo patto nel mio sangue che sarà sparso per voi.20 E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi».
21 Del resto la mano che mi tradisce, è colla mia sulla tavola.21 «Ma ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me, sulla tavola.
22 E il Figlio dell'uomo, certo, se ne va, secondo il determinato, ma guai a quell'uomo da cui sarà tradito.22 Il Figlio dell’uomo se ne va, secondo quanto è stabilito, ma guai a quell’uomo dal quale egli viene tradito!».
23 Ed essi incominciarono tra loro a domandarsi chi mai di essi farebbe tal cosa.23 Allora essi cominciarono a domandarsi l’un l’altro chi di loro avrebbe fatto questo.
24 Or nacque tra essi apche una contesa: chi di loro dovesse essere stimato più grande.24 E nacque tra loro anche una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande.
25 Ma egli disse loro: I re delle nazioni le signoreggiano e i dominatori di quelle son detti benefattori.25 Egli disse: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori.
26 Ma tra voi non così: invece chi di voi è il più grande sia come il più piccolo, e chi governa come chi serve.26 Voi però non fate così; ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve.
27 Infatti, chi è da più, chi sta a tavola o chi serve? Non forse chi sta a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come chi serve.27 Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
28 E voi siete quelli che meco rimaneste nelle mie prove:28 Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove
29 però per voi dispongo del regno, come il Padre ha disposto per me,29 e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l’ha preparato per me,
30 affinchè mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno, e sediate sopra dei troni a giudicare le dodici tribù d'Israele.30 perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno. E siederete in trono a giudicare le dodici tribù d’Israele.
31 Disse poi il Signore: Simone, Simone, ecco Satana ha cercato di vagliarvi come il grano.31 Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano;
32 Ma io ho pregato per te, affinchè la tua fede non venga meno, e tu ravveduto che sia, conferma i tuoi fratelli.32 ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli».
33 E quello rispose: Signore, con te son pronto ad andare in prigione e alla morte.33 E Pietro gli disse: «Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morte».
34 Ma Gesù gli rispose: Ti dico, o Pietro, non canterà il gallo quest'oggi, prima che tu per tre volte non abbia negato di conoscermi. E disse loro:34 Gli rispose: «Pietro, io ti dico: oggi il gallo non canterà prima che tu, per tre volte, abbia negato di conoscermi».
35 Quando vi mandai senza sacca, senza borsa, senza calzari, vi mancò mai niente?35 Poi disse loro: «Quando vi ho mandato senza borsa, né sacca, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». Risposero: «Nulla».
36 Niente, risposero. Ed egli: Ma ora chi ha la borsa, la prenda, e così anche la sacca: e chi non ha la spada venda il mantello e la comperi.36 Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una.
37 Perchè vi dico che in me deve adempirsi anche questa parola della Scrittura: è stato annoverato tra i malfattori. Or le cose che mi riguardano stan per essere compiute.37 Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento».
38 Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade. Ma egli rispose loro: Ne avanza.38 Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade». Ma egli disse: «Basta!».
39 Quindi uscì per andare, secondo il solito, al monte degli Olivi. E lo seguirono anche i discepoli.39 Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono.
40 Giunto che fu sul posto, disse loro: Pregate per non cadere in tentazione.40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione».
41 Ed allontanandosi da loro quanto un tiro di sasso, piegate le ginocchia, pregava,41 Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo:
42 dicendo: Padre, se vuoi, allontana da me questo calice, però non la mia volontà sia fatta, ma la tua.42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà».
43 Allora gli apparve un Angelo dal cielo a confortarlo. E caduto in agonia pregava più intensamente.43 Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo.
44 E diede in un sudore come goccie di sangue cadente in terra.44 Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra.
45 E, alzatosi dalla preghiera, tornò ai suoi discepoli e li trovò addormentati per l'accasciamento,45 Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza.
46 e disse loro: Perchè dormite? Alzatevi, e pregate per non cadere in tentazione.46 E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».
47 Parlava ancora, quand'ecco venire gente, e quello che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva: egli s'accostò a Gesù per baciarlo.47 Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo.
48 E Gesù gli disse: Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo ?48 Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell’uomo?».
49 Or quelli che erano intorno a Gesù, vedendo quanto stava per succedere, gli dissero: Signore, mettiam mano alla spada?49 Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?».
50 E uno di loro colpì un servo del sommo sacerdote e gli portò via l'orecchio destro.50 E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio destro.
51 Ma Gesù, rivoltosi a loro, disse: Ora basta. E toccato l'orecchio di colui, lo risanò.51 Ma Gesù intervenne dicendo: «Lasciate! Basta così!». E, toccandogli l’orecchio, lo guarì.
52 Quindi Gesù disse ai principi dei sacerdoti, ai capitani del tempio e agli anziani che eran venuti contro di lui: Siete venuti con spade e bastoni come contro un ladrone?52 Poi Gesù disse a coloro che erano venuti contro di lui, capi dei sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Come se fossi un ladro siete venuti con spade e bastoni.
53 Quando ogni giorno stavo con voi nel tempio non mi metteste le mani addosso; ma questa è l'ora vostra e del regno delle tenebre.53 Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete mai messo le mani su di me; ma questa è l’ora vostra e il potere delle tenebre».
54 E, presolo, lo menarono alla casa del sommo sacerdote, e Pietro lo seguiva alla lontana.54 Dopo averlo catturato, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano.
55 Or mentre essi, acceso il fuoco nel cortile, ci s'erano posti a sedere intorno, anche Pietro sedette in mezzo a loro.55 Avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno; anche Pietro sedette in mezzo a loro.
56 Ma una serva, vistolo seduto vicino alla fiamma, lo guardò fìsso e disse: Anche questo era con lui.56 Una giovane serva lo vide seduto vicino al fuoco e, guardandolo attentamente, disse: «Anche questi era con lui».
57 Ma egli negò, dicendo: Donna, io non lo conosco.57 Ma egli negò dicendo: «O donna, non lo conosco!».
58 Di lì a poco, vedutolo un altro, gli disse: Anche tu sei di quelli. E Pietro disse: Amico, non lo sono.58 Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei uno di loro!». Ma Pietro rispose: «O uomo, non lo sono!».
59 E a distanza di quasi un'ora, un altro insistette, dicendo: Certamente, anche questo era con lui, difatti è Galileo.59 Passata circa un’ora, un altro insisteva: «In verità, anche questi era con lui; infatti è Galileo».
60 E Pietro rispose: Amico, io non so quel che tu voglia dire. E sull'atto, mentre ancora egli parlava, un gallo cantò.60 Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò.
61 E il Signore, voltatosi, mirò Pietro. E si ricordò Pietro delle parole del Signore, come gli aveva detto: Prima che canti il gallo, mi rinnegherai tre volte.61 Allora il Signore si voltò e fissò lo sguardo su Pietro, e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte».
62 E, uscito fuori, Pietro pianse amaramente.62 E, uscito fuori, pianse amaramente.
63 E quei che tenevano in custodia Gesù, lo schernivano, percuotendolo.63 E intanto gli uomini che avevano in custodia Gesù lo deridevano e lo picchiavano,
64 E, dopo averlo bendato, gli davan degli schiaffi, domandandogli: Indovina, chi ti ha percosso?64 gli bendavano gli occhi e gli dicevano: «Fa’ il profeta! Chi è che ti ha colpito?».
65 E molte altre cose, bestemmiando, vomitavano contro di lui.65 E molte altre cose dicevano contro di lui, insultandolo.
66 E, appena fattosi giorno, si radunarono gli anziani del popolo, i principi dei sacerdoti e gli Scribi e lo portarono nel loro Sinedrio e gli dissero: Sei tu il Cristo? Diccelo.66 Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i capi dei sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al loro sinedrio
67 Egli rispose loro: Se ve lo dico non mi credete,67 e gli dissero: «Se tu sei il Cristo, dillo a noi». Rispose loro: «Anche se ve lo dico, non mi crederete;
68 se anche vi interrogassi, non mi rispondereste nè mi rilascereste.68 se vi interrogo, non mi risponderete.
69 Ma d'ora in poi, il Figlio dell'uomo sarà seduto alla destra della potenza di Dio.69 Ma d’ora in poi il Figlio dell’uomo siederà alla destra della potenza di Dio».
70 E gli dissero tutti: Tu sei dunque il Figlio di Dio? Rispose loro: Voi stessi lo dite che io lo sono.70 Allora tutti dissero: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli rispose loro: «Voi stessi dite che io lo sono».
71 Allora quelli esclamarono: Che bisogno abbiamo più di testimoni? L'abbiamo sentito noi stessi dalla sua bocca.71 E quelli dissero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L’abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».