Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 6


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Gesù padrone del sabato

1Or avvenne che nel sabato secondo primo, mentre passava per i seminati, i suoi discepoli coglievano delle spighe, e sgranandole colle mani, le mangiavano.2Ma alcuni Farisei dissero loro: Perchè fate ciò che di sabato non è lecito fare?3E rispondendo, Gesù a loro disse: Neppure avete letto quel che fece David, quando con tutti quelli che erano con lui ebbe fame?4Come penetrò nella casa di Dio, prese i pani della proposizione e ne mangiò e ne diede a quanti erano con lui, sebbene di essi ai soli sacerdoti sia lecito cibarsi?5Ed aggiungeva: Il Figliuolo dell'uomo è padrone anche del sabato.

La mano secca

6E un altro sabato avvenne che egli entrò nella sinagoga ad insegnare. E c'era un uomo che aveva la mano dbstra secca.7E gli Scribi ed i Farisei io tenevano d'occhio per vedere se curasse di sabato e trovare così di che accusarlo.8Ma egli conosceva i loro pensieri, e disse all'uomo dalla mano secca: Alzati, e sta ritto qua in mezzo. E quello s'alzò e ste ritto.9E Gesù disse loro: Vi domando se di sabato sia lecito fare del bene o del male, salvare la vita ad un uomo o levargliela.10Poi, guardatili tutti in giro, disse all'uomo: Stendi la tua mano. E la stese e gli tornò sana.11Ma essi montarono sulle furie e discorrevano tra loro sul da farsi riguardo a Gesù.

Gli Apostoli

12Or in quei giorni avvenne ch'egli andò su un monte a pregare, e passava l'intera notte in orazione a Dio.13Fattosi poi giorno, chiamò i suoi discepoli e ne scelse dodici che nominò Apostoli.14Simone, cui pose il nome di Pietro, e Andrea, di lui fratello, Giacomo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo,15Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone detto Zelote,16e Giuda di Giacomo e Giuda Iscariote che fu traditore.17E sceso con essi, si fermò in un ripiano colla folla dei suoi discepoli e gran quantità di popolo che da tutta la Giudea e da Gerusalemme e dalle marine di Tiro e di Sidone18era venuto ad ascoltarlo e per essere guarito dalle proprie infermità. E quelli che eran vessati da spiriti immondi ne eran guariti;19e tutto d popolo cercava di toccarlo, perchè da lui scaturiva una potenza che guariva tutti.

Il discorso della montagna

20Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi, poveri, perchè vostro è il regno di Dio.21Beati voi che ora avete fame, perchè sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perchè riderete.22Beati voi quando gli uomini vi odieranno e sbandiranno e vitupereranno, e ripudieranno il vostro nome come abominevoli, per cagion del Figlio dell'uomo.23Rallegratevi in quel giorno ed esultate; ecco, la vostra mercede è grande nel cielo: così pure i padri di costoro facevano ai profeti.24Ma guai a voi, ricchi, perchè avete già la vostra consolazione.25Guai a voi, satolli, perchè soffrirete la fame. Guai a voi, che or ridete, perchè farete lutto e piangerete.26Guai a voi, quando gli uomini vi applaudiranno, chè i padri di costoro facevano così coi falsi profeti.27Ma io dico a voi che mi ascoltate: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano.28Benedite quelli che vi maledicono e pregate per i vostri calunniatori.29A chi ti dà uno schiaffo presenta anche l'altra guancia. E a chi ti porta via il mantello non vietargli di prenderti anche la tunica.30Dà a chi ti chiede e non domandare il tuo a chi te lo toglie.31E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro.32E se amate quelli che vi amano, qual merito ne avete? Anche i peccatori amano chi li ama.33E se fato del bene a chi ve lo fa, qual merito ne avete? Anche i peccatori fanno altrettanto.34E se prestate a coloro dai quali sperate di ricevere, qual merito ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori per ricevere altrettanto.35Amate pertanto i vostri nemici, fate del bene, prestate senza speranza di profitto, e grande sarà il vostro premio, e sarete figli dell'Altissimo, che è benigno anche cogli ingrati ed i cattivi.36Siate adunque misericordiosi, come anche il vostro Padre è misericordioso.37Non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati. Perdonate e vi sarà perdonato.38Date e vi sarà dato: vi sarà versato in seno una misura buona, pigiata, scossa e straboccante; perchè sarà a voi rimisurato colla misura colla quale avrete misurato.39Inoltre, disse loro un paragone: Può mai un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in una fossa?40Non v'è discepolo da più del maestro, e uno sarà perfetto se arriva ad essere come il suo maestro.41Or perchè guardi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello e non badi alla trave che hai nel tuo occhio?42E come puoi dire ai fratello tuo: Lascia, fratello, ch'io ti levi la pagliuzza dall'occhio, se non vedi la trave che hai nel tuo occhio? Ipocrita, cava prima la trave dal l'occhio tuo, e allora guarderai di cavare la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.43Non vi è certamente albero buono che faccia frutti cattivi, nè albero cattivo che faccia frutti buoni.44Perchè ogni albero si conosce dal suo frutto. Senza dubbio, dalle spine non si colgono dei fichi, nè dal pruno si vendemmia l'uva.45L'uomo giusto dal buon tesoro del suo cuore cava fuori il bene, e il perverso dal malvagio nascondiglio del suo cuore mette fuori del male, poiché dal pieno del cuore parla la bocca.46Or perchè mi chiamate: Signore, Signore, e non fate quel che vi dico?47Vi mostrerò a chi somiglia chi viene a me, ascolta le mie parole e le mette in pratica.48Somiglia ad un uomo, il quale, fabbricando una casa, scavò profondo e pose i fondamenti sul masso: e, venuta la piena, la fiumana, investì quella casa, ma non potè farla crollare, perchè era fondata sul masso.49Ma chi ascolta e non mette in pratica è simile ad un uomo che fabbricò la casa sulla terra senza fondamento, la quale, appena urtata dalla fiumana, crollò e ne fu grande la rovina.