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Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Geremia 52


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Sedecia aveva ventun anno quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalemme. La sua madre si chiamava Amital, figlia di Geremia di Lobna.1 Sedecia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalemme. Il nome di sua madre era Camithal, figlia di Geremia di Libna.
2 Egli fece il male nel cospetto del Signore, imitando in tutto Ioachim.2 Egli agì male agli occhi del Signore, secondo tutto ciò che aveva fatto Ioiakìm.
3 Siccome il Signore era irritato contro Gerusalemme e contro Giuda fino a volerli rigettare lungi dalla sua faccia, Sedecia si ribellò al re di Babilonia.3 Ciò avvenne in Gerusalemme e Giuda a causa dell'ira del Signore, fino al punto che egli le rigettò dalla sua presenza. Sedecia si ribellò contro il re di Babilonia.
4 E l'anno nono del regno di Sedecia, il decimo mese, ai dieci del mese, Nabucodonosor re di Babilonia venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme, e l'assediarono e alzarono contro di lei delle fortificazioni all'intorno.4 Or nell'anno nono del suo regno, nel mese decimo, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito, arrivò contro Gerusalemme e si accamparono contro di essa e la circondò con opere d'assedio tutto all'intorno.
5 La città rimase assediata fino all'undecimo anno di Sedecia.5 Così la città rimase assediata fino al decimoprimo anno del regno di Sedecia.
6 E allora, nel quarto mese, ai nove del mese, siccome la fame s'era impossessata della città, e il popolo della terra non aveva di che nutrirsi,6 Nel mese quarto, il nove del mese, la fame s'impadronì della città e non ci fu cibo per il popolo del paese.
7 una breccia fu fatta alla città, e tutti i suoi uomini di guerra fuggirono, e di notte usciron dalla città, per la via della porta che è fra i due muri, e conduce al giardino del re, e mentre i Caldei assediavano a cerchio la città, essi se ne andarono per la via che conduce al deserto.7 Allora fu aperta una breccia nella città e tutti gli uomini di guerra fuggirono, uscendo dalla città di notte, attraverso la Porta tra i due muri che è presso il Giardino del re, mentre i Caldei circondavano la città all'intorno, e se ne andarono verso l'Araba.
8 Ma l'armata dei Caldei tenne dietro al re, e presero Sedecia nel deserto che è vicino a Gerico, e tutti quelli che l'accompagnavano l'abbandonarono.8 Però le truppe dei Caldei inseguirono il re e raggiunsero Sedecia nell'Araba di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse abbandonandolo.
9 Preso il re, lo condussero al re di Babilonia in Reblata, nella terra di Emat, ed egli pronunziò contro di lui la sentenza.9 Presero il re e lo condussero in Ribla, nel territorio di Amat, al re di Babilonia che istituì un giudizio contro di lui.
10 Ii re di Babilonia fece scannare i figli di Sedecia sotto gli occhi di lui, e uccise in Reblata anche tutti i principi di Giuda.10 Il re di Babilonia scannò i figli di Sedecia sotto i suoi occhi, e in Ribla scannò anche tutti i capi di Giuda.
11 Fatti poi cavar gli occhi a Sedecia e messolo in ceppi, il re di Babilonia lo condusse a Babilonia, e lo tenne in prigione fino al giorno della sua morte.11 Poi il re di Babilonia accecò gli occhi di Sedecia, lo legò con catene, lo fece deportare in Babilonia e lo mise in prigione fino al giorno della sua morte.
12 Il dieci del quinto mese dell'anno decimonono di Nabucodonosor re di Babilonia, Nabuzardan, capo delle milizie e ministro del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme,12 Nel mese quinto, il dieci del mese, cioè l'anno decimonono del re Nabucodònosor, re di Babilonia, arrivò Nabuzaradàn, capo della guardia, che stava alla presenza del re di Babilonia, in Gerusalemme.
13 e diede alle fiamme la casa del Signore, la casa del re e tutte le case di Gerusalemme, distrusse col fuoco tutti i palazzi.13 Bruciò la casa del Signore e la casa del re e tutte le case di Gerusalemme e bruciò con il fuoco tutte le case dei grandi.
14 E tutto l'esercito dei Caldei che era col capo delle milizie demolì tutte le mura di cinta di Gerusalemme.14 Indi tutto l'esercito dei Caldei che era con il capo della guardia abbatté le mura attorno a Gerusalemme.
15 Ed anche poveri del popolo, e il resto del volgo che era rimasto in Gerusalemme e quelli che fuggendo eran passati al re di Babilonia, e tutto il resto della moltitudine, Nabuzardan, capo delle milizie, li portò via.15 E Nabuzaradàn, capo della guardia, deportò parte dei poveri del popolo e il resto del popolo che era rimasto nella città e i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della folla.
16 Dei poveri del paese, Nabuzardan, capo delle milizie, lasciò i vignaioli e i lavoratori della terra.16 Parte dei poveri del paese, invece, Nabuzaradàn, capo della guardia, li lasciò come vignaioli e contadini.
17 Inoltre i Caldei fecero in pezzi le colonne di bronzo che eran nella casa del Signore, e le basi e il mare di bronzo che era nella casa del Signore, e tutto il loro bronzo lo portarono a Babilonia.17 I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nella casa del Signore e le basi e il mare di bronzo che era nella casa del Signore e asportarono tutto il bronzo in Babilonia.
18 E portaron via le caldaie, le padelle, i salteri, le coppe, i piccoli mortai, e tutti i vasi di bronzo che servivano al tempio.18 Presero anche le caldaie, le palette, i coltelli, i bacini, le coppe e tutti gli utensili di bronzo di uso liturgico.
19 Il capo delle milizie portò via le idrie, i turiboli, gli orci, i bacini, i candelabri, i mortai, le tazze, e tutto ciò che v'era d'oro e d'argento;19 Il capo della guardia prese pure i bicchieri, i bracieri, i bacili, le caldaie, i candelabri, le coppe e i calici, quelli in oro e quelli in argento.
20 Le due colonne, e il mare, e i dodici vitelli di bronzo che stavan sotto le basi, fatte dal re Salomone nella casa del Signore. Non era possibile pesare il bronzo di tutte queste cose.20 Quanto alle due colonne, all'unico mare, ai dodici buoi di bronzo, che stavano sotto di esso, alle basi, cose che fece il re Salomone per la casa del Signore, non si poteva pesare il bronzo di tutti questi utensili.
21 In quanto alle colonne, una aveva diciotto cubiti d'altezza, e una corda di dodici cubiti le girava attorno, aveva quattro dita di spessore, e dentro era vuota.21 L'altezza di ogni colonna era di diciotto cubiti e un filo di dodici cubiti poteva circondarla; il suo spessore era di quattro dita; all'interno era vuota.
22 Sopra l'una e l'altra colonna v'eran dei capitelli di bronzo. L'altezza d'un capitello era di cinque cubiti, e v'erano all'interno, a corona, reticelle e melagrane: tutto era di bronzo: l'altra colonna era uguale, e così le melagrane.22 Il capitello che la sormontava era di bronzo e l'altezza di un capitello era di cinque cubiti; una rete e melagrane stavano attorno al capitello, il tutto di bronzo; e come questa era anche la seconda colonna con melagrane.
23 Le melagrane pendenti erano novantasei, e tutte le melagrane, cento, eran circondate da reticelle.23 Le melagrane erano novantasei, pendenti. Il totale delle melagrane era di cento sulla rete all'intorno.
24 Inoltre il capo delle milizie prese il primo sacerdote Saraia, il secondo sacerdote Sofonia e i tre custodi del vestibolo.24 Il capo della guardia prese anche Seraià, sacerdote-capo, e Sefania, sacerdote in seconda, e tre custodi della soglia.
25 Della città prese un eunuco che era a capo della gente di guerra, e sette persone di quelle che stavano davanti alla faccia del re, che furon trovate nella città, e il segretario capo delle milizie, che esercitava i coscritti, e sessanta uomini del popolo del paese che furon trovati dentro la città.25 Inoltre dalla città prese un eunuco, che era preposto agli uomini di guerra, e sette uomini tra i più familiari del re, che furono trovati in città, lo scriba-capo dell'esercito che arruolava il popolo del paese e sessanta uomini del popolo del paese, trovati in mezzo alla città.
26 Nabuzardan, capo delle milizie, li prese e li condusse al re di Babilonia a Reblata.26 Nabuzaradàn, capo della guardia, li prese e li fece portare dal re di Babilonia in Ribla.
27 E il re di Babilonia li colpi e li fece uccidere in Reblata, nella terra di Emat; e Giuda fu portato via dalla sua terra.27 Il re di Babilonia li fece battere e morire in Ribla, nel territorio di Amat. Così fu deportato Giuda lontano dalla sua terra.
28 Ecco il popolo deportato da Nabucodonosor: nell'anno settimo: tremila ventitré Giudei;28 Questo è il popolo che Nabucodònosor deportò nell'anno settimo: tremilaventitré Giudei.
29 nell'anno decimottavo di Nabucodonosor: ottocento trentadue persone da Gerusalemme;29 Nell'anno diciottesimo di Nabucodònosor: da Gerusalemme ottocentotrentadue persone.
30 nell'anno ventesimo terzo di Nabucodonosor, Nabuzardan capo delle milizie deportò settecento quarantacinque Giudei: quindi in tutto quattromila seicento persone.30 Nell'anno ventesimoterzo di Nabucodònosor, Nabuzaradàn, capo della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto quattromilaseicento persone.
31 Il trentesimo settimo anno della deportazione di Ioachim re di Giuda, il duodecimo mese, ai venticinque del mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nel primo anno del suo regno, rialzò la testa di Ioachim re di Giuda e lo fece uscir di prigione.31 Nell'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel dodicesimo mese, il venticinque del mese, Evil-Merodàch, re di Babilonia, nell'anno della sua intronizzazione, graziò Ioiachìn, re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.
32 E gli parlò con bontà, e pose il trono di lui al di sopra dei troni dei re che eran con lui in Babilonia,32 Parlò con lui con benignità e collocò il suo seggio al di sopra del seggio dei re che erano con lui in Babilonia.
33 e gli fece cambiare le vesti della sua prigionia, e lo fece mangiare alla sua tavola sempre, per tutto il tempo della sua vita.33 Mutò anche i vestiti della sua prigionia e Ioiachìn mangiò il pane con lui per sempre, tutti i giorni della sua vita.
34 Pel suo vitto, pel suo vitto perpetuo, provvedeva il re di Babilonia, tanto per giorno, fino al giorno della sua morte, per tutto il tempo della sua vita.34 Come suo sostentamento gli fu dato un sostentamento continuo da parte del re di Babilonia con razione giornaliera, fino al giorno della sua morte, tutti i giorni della sua vita.