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Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 21


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1Alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.2Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine,3e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti.4Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
5Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse:6«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
7Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».8Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro!9Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
10Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno,11e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
12Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome.13Avrete allora occasione di dare testimonianza.14Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa;15io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.16Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi;17sarete odiati da tutti a causa del mio nome.18Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.19Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
20Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina.21Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città;22quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia.23In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo.24Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
25Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,26mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.27Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.28Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
29E disse loro una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi:30quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina.31Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.32In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga.33Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
34State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso;35come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.36Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
37Durante il giorno insegnava nel tempio; la notte, usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi.38E tutto il popolo di buon mattino andava da lui nel tempio per ascoltarlo.

Note:

Lc 21,5-7:In Lc 17,22-37 , Luca, seguendo una delle sue fonti, aveva parlato del ritorno glorioso di Gesù alla fine dei tempi. Qui, come Mc che egli segue e combina con un'altra fonte, tratta della rovina di Gerusalemme, senza mescolarvi la fine del mondo come fa Mt (cf. Mt 24,1+; Lc 19,44+).

Lc 21,15:io: qui Luca attribuisce a Gesù l'iniziativa che Mt 10,20; Mc 13,11; Lc 12,12 riservano allo Spirito del Padre (Mt) o allo Spirito santo (Mc e Lc) (cf. At 6,10; Gv 16,13-15).

Lc 21,20:Gerusalemme circondata da eserciti: come in Lc 19,43-44 , le espressioni sono bibliche e non hanno nulla di una descrizione fatta dopo l'evento.

Lc 21,22:E' forse un'allusione a Dn 9,26s .

Lc 21,24:Vedi i settant'anni di Ger 25,11; Ger 29,10; 2Cr 36,20-21; Dn 9,1-2 , ripresi nella profezia delle settanta settimane di anni di Dn 9,24-27 , cifre simboliche e misteriose circa il tempo accordato da Dio alle nazioni pagane per castigare Israele colpevole, dopodiché verrà la sua liberazione.

Lc 21,28:liberazione o «redenzione»: termine paolino (cf. Rm 3,24+).

Lc 21,31:regno di Dio: non allo stadio iniziale, già inaugurato (Lc 17,21), ma nello stadio di sviluppo e di conquista, che inaugurerà la caduta di Gerusalemme (cf. Lc 9,27p).

Lc 21,35:come un laccio egli si abbatterà: BC con la recensione antiochena e volg.; BJ, con recensione alessandrina, vet. lat. e codice di Beza, traduce: «come un laccio; poiché si abbatterà ...».

Lc 21,38:Il contatto letterario con Gv 8,1-2 è evidente. Il brano della donna adultera (Gv 7,53-8,11), che molte ragioni invitano ad attribuire a Luca, troverebbe qui un contesto eccellente.