Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 15


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.1 E SUBITO la mattina, i principali sacerdoti, con gli anziani, e gli Scribi, e tutto il concistoro, tenuto consiglio, legarono Gesù, e lo menarono, e lo misero in man di Pilato.
2 Pilato gli domandò: «Tu sei il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».2 E Pilato gli domandò: Sei tu il Re de’ Giudei? Ed egli, rispondendo, gli disse: Tu lo dici.
3 I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.3 E i principali sacerdoti l’accusavano di molte cose; ma egli non rispondeva nulla.
4 Pilato lo interrogò di nuovo dicendo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!».4 E Pilato da capo lo domandò, dicendo: Non rispondi tu nulla? vedi quante cose costoro testimoniano contro a te.
5 Ma Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato rimase stupito.
5 Ma Gesù non rispose nulla di più, talchè Pilato se ne maravigliava.
6 A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro un carcerato, a loro richiesta.6 Or ogni festa egli liberava loro un prigione, qualunque chiedessero.
7 Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio.7 Or vi era colui, ch’era chiamato Barabba, ch’era prigione co’ suoi compagni di sedizione, i quali avean fatto omicidio nella sedizione.
8 La folla, che si era radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito concedere.8 E la moltitudine, gridando, cominciò a domandare che facesse come sempre avea lor fatto.
9 Pilato rispose loro: «Volete che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?».9 E Pilato rispose loro, dicendo: Volete che io vi liberi il Re de’ Giudei?
10 Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia.10 Perciocchè riconosceva bene che i principali sacerdoti glielo aveano messo nelle mani per invidia.
11 Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba.11 Ma i principali sacerdoti incitarono la moltitudine a chieder che più tosto liberasse loro Barabba.
12 Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?».12 E Pilato, rispondendo, da capo disse loro: Che volete adunque che io faccia di colui che voi chiamate Re de’ Giudei?
13 Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!».13 Ed essi di nuovo gridarono: Crocifiggilo.
14 Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!».14 E Pilato disse loro: Ma pure, che male ha egli fatto? Ed essi vie più gridavano: Crocifiggilo
15 Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
15 Pilato adunque, volendo soddisfare alla moltitudine, liberò loro Barabba. E dopo aver flagellato Gesù, lo diede loro in mano, per esser crocifisso.
16 Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa.16 Allora i soldati lo menarono dentro alla corte, che è il Pretorio, e raunarono tutta la schiera.
17 Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo.17 E lo vestirono di porpora; e contesta una corona di spine, gliela misero intorno al capo.
18 Poi presero a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!».18 Poi presero a salutarlo, e a dire: Ben ti sia, Re de’ Giudei.
19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui.19 E gli percotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso; e postisi inginocchioni, l’adoravano.
20 Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
20 E dopo che l’ebbero schernito, lo spogliarono della porpora, e lo rivestirono de’ suoi propri vestimenti, e lo menarono fuori, per crocifiggerlo.
21 Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo.
21 ED angariarono a portar la croce di esso, un certo passante, detto Simon Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, il qual tornava da’ campi
22 Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio»,22 E menarono Gesù al luogo detto Golgota; il che, interpretato, vuol dire: Il luogo del teschio.
23 e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese.23 E gli dieder da bere del vino condito con mirra; ma egli non lo prese.
24 Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno avrebbe preso.24 E dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestimenti, tirando la sorte sopra essi, per saper ciò che ne torrebbe ciascuno.
25 Erano le nove del mattino quando lo crocifissero.25 Or era l’ora di terza, quando lo crocifissero.
26 La scritta con il motivo della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei».26 E la soprascritta del maleficio che gli era apposto era scritta di sopra a lui, in questa maniera: IL RE DE’ GIUDEI.
27 Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra.27 Crocifissero ancora con lui due ladroni, l’un dalla sua destra, e l’altro dalla sinistra.
28
28 E si adempiè la scrittura che dice: Ed egli è stato annoverato fra i malfattori.
29 Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni,29 E coloro che passavano ivi presso l’ingiuriavano, scotendo il capo, e dicendo: Eia! tu che disfai il tempio, ed in tre giorni lo riedifichi,
30 salva te stesso scendendo dalla croce!».30 salva te stesso, e scendi giù di croce.
31 Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso!31 Simigliantemente ancora i principali sacerdoti, con gli Scribi, beffandosi, dicevano l’uno all’altro: Egli ha salvati gli altri, e non può salvar sè stesso.
32 Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
32 Scenda ora giù di croce il Cristo, il Re d’Israele; acciocchè noi lo vediamo, e crediamo. Coloro ancora ch’erano stati crocifissi con lui l’ingiuriavano
33 Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.33 Poi, venuta l’ora sesta, si fecero tenebre per tutta la terra, infino all’ora di nona.
34 Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».34 Ed all’ora di nona, Gesù gridò con gran voce, dicendo: Eloi, Eloi, lamma sabactani? il che, interpretato, vuol dire: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?
35 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, chiama Elia!».35 Ed alcuni di coloro ch’eran quivi presenti, udito ciò, dicevano: Ecco, egli chiama Elia.
36 Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere».36 E un di loro corse; ed empiuta una spugna d’aceto, e postala intorno ad una canna, gli diè da bere, dicendo: Lasciate; vediamo se Elia verrà, per trarlo giù.
37 Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
37 E Gesù, gettato un gran grido, rendè lo spirito.
38 Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.38 E la cortina del tempio si fendè in due, da cima a fondo.
39 Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!».
39 E il centurione, ch’era quivi presente di rincontro a Gesù, veduto che dopo aver così gridato, egli avea reso lo spirito, disse: Veramente quest’uomo era Figliuol di Dio.
40 Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome,40 Or quivi erano ancora delle donne, riguardando da lontano; fra le quali era Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo il piccolo, e di Iose, e Salome;
41 le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
41 le quali, eziandio mentre egli era nella Galilea, l’aveano seguitato, e gli aveano ministrato; e molte altre, le quali erano salite con lui in Gerusalemme
42 Venuta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,42 POI, essendo già sera perciocchè era la preparazione, cioè l’antisabato,
43 Giuseppe d’Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anch’egli il regno di Dio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù.43 Giuseppe, da Arimatea, consigliere onorato, il quale eziandio aspettava il regno di Dio, venne, e, preso ardire, entrò da Pilato, e domandò il corpo di Gesù.
44 Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, gli domandò se era morto da tempo.44 E Pilato si maravigliò ch’egli fosse già morto. E chiamato a sè il centurione, gli domandò se era gran tempo ch’egli era morto;
45 Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe.45 e, saputo il fatto dal centurione, donò il corpo a Giuseppe.
46 Egli allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce, lo avvolse con il lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare una pietra all’entrata del sepolcro.46 Ed egli, comperato un panno lino, e tratto Gesù giù di croce, l’involse nel panno, e lo pose in un monumento, che era tagliato dentro una roccia; e rotolò una pietra all’apertura del monumento.
47 Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano a osservare dove veniva posto.47 E Maria Maddalena, e Maria madre di Iose, riguardavano ove egli sarebbe posto