Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 14


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù.1 IN quel tempo, Erode il tetrarca udì la fama di Gesù. E disse ai suoi servitori:
2 Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».
2 Costui è Giovanni Battista; egli è risuscitato da’ morti; e però le potenze operano in lui.
3 Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo.3 Perciocchè Erode avea preso Giovanni, e l’avea messo ne’ legami, e l’avea incarcerato, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello.
4 Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!».4 Perciocchè Giovanni gli diceva: Ei non ti è lecito di ritenere costei.
5 Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta.
5 E volendolo far morire, pure temette il popolo; perciocchè essi lo teneano per profeta.
6 Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode6 Ora, celebrandosi il giorno della natività di Erode, la figliuola di Erodiada avea ballato ivi in mezzo, ed era piaciuta ad Erode.
7 che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto.7 Onde egli le promise, con giuramento, di darle tutto ciò ch’ella chiederebbe.
8 Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».8 Ed ella, indotta prima da sua madre, disse: Dammi qui in un piatto la testa di Giovanni Battista.
9 Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data9 E il re se ne attristò; ma pure, per li giuramenti, e per rispetto di coloro ch’erano con lui a tavola, comandò che le fosse data.
10 e mandò a decapitare Giovanni nella prigione.10 E mandò a far decapitar Giovanni Battista in prigione.
11 La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.11 E la sua testa fu portata in un piatto, e data alla fanciulla; ed ella la portò a sua madre.
12 I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.
12 E i discepoli d’esso vennero, e tolsero il corpo, e lo seppellirono; poi vennero, e rapportarono il fatto a Gesù
13 Avendo udito questo, Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città.13 E GESÙ, udito ciò, si ritrasse di là sopra una navicella, in un luogo deserto, in disparte. E la turbe uditolo, lo seguitarono a piè, dalle città.
14 Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
14 E Gesù, essendo smontato dalla navicella, vide una gran moltitudine, e fu mosso a compassione inverso loro, e sanò gl’infermi d’infra loro.
15 Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare».15 E, facendosi sera, i suoi discepoli gli si accostarono, dicendo: Questo luogo è deserto, e l’ora è già passata; licenzia le turbe, acciocchè vadano per le castella, e si comperino da mangiare.
16 Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare».16 Ma Gesù disse loro: Non han bisogno di andarsene; date lor voi da mangiare.
17 Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!».17 Ed essi gli dissero: Noi non abbiam qui se non cinque pani, e due pesci.
18 Ed egli disse: «Portatemeli qui».18 Ed egli disse: Recatemeli qua.
19 E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.19 E comandò che le turbe si coricassero sopra l’erba; poi prese i cinque pani, e i due pesci; e levati gli occhi al cielo, fece la benedizione; e, rotti i pani, li diede a’ discepoli, e i discepoli alle turbe.
20 Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene.20 E tutti mangiarono, e furon saziati; poi i discepoli levarono l’avanzo de’ pezzi, e ve ne furono dodici corbelli pieni.
21 Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
21 Or coloro che aveano mangiato erano intorno a cinquemila uomini, oltre alle donne ed i fanciulli
22 Subito dopo costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla.22 INCONTANENTE appresso, Gesù costrinse i suoi discepoli a montare in su la navicella, ed a passare innanzi a lui all’altra riva, mentre egli licenziava le turbe.
23 Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
23 Ed egli, dopo aver licenziate le turbe, salì in sul monte in disparte, per orare. E, fattosi sera, era quivi tutto solo.
24 La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario.24 E la navicella era già in mezzo del mare, travagliata dalle onde; perciocchè il vento era contrario.
25 Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare.25 E nella quarta vigilia della notte, Gesù se ne andò a loro, camminando sopra il mare.
26 Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura.26 E i discepoli, vedendolo camminar sopra il mare, si turbarono, dicendo: Egli è un fantasma. E di paura gridarono.
27 Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».27 Ma subito Gesù parlò loro, dicendo: Rassicuratevi; sono io, non temiate.
28 Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque».28 E Pietro, rispondendogli, disse: Signore, se sei tu, comanda che io venga a te sopra le acque.
29 Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù.29 Ed egli disse: Vieni. E Pietro, smontato dalla navicella, camminava sopra le acque, per venire a Gesù.
30 Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».30 Ma, vedendo il vento forte, ebbe paura; e, cominciando a sommergersi, gridò, dicendo: Signore, salvami.
31 E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».31 E incontanente Gesù distese la mano, e lo prese, e gli disse: O uomo di poca fede, perchè hai dubitato?
32 Appena saliti sulla barca, il vento cessò.32 Poi, quando furono entrati nella navicella, il vento si acquetò.
33 Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
33 E coloro ch’erano nella navicella vennero, e l’adorarono, dicendo: Veramente tu sei il Figliuol di Dio
34 Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret.34 Poi, essendo passati all’altra riva, vennero nella contrada di Gennesaret.
35 E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati35 E gli uomini di quel luogo, avendolo riconosciuto, mandarono a farlo sapere per tutta quella contrada circonvicina; e gli presentarono tutti I malati;
36 e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.36 e lo pregavano che potessero sol toccare il lembo della sua vesta; e tutti quelli che lo toccarono furono sanati