Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechiele 16


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:1 E IL Signore parlommi, e disse:
2 «Figlio dell’uomo, fa’ conoscere a Gerusalemme tutti i suoi abomini.2 Figliuolo dell'uomo, fa tu sapere a Gerusalemme le sue abbominazioni,
3 Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era un Amorreo e tua madre un’Ittita.3 E dirai: Queste cose dice il Signore Dio di Gerusalemme: La tua stirpe, e la tua origine è dalla terra di Chanaan. Tuo padre Amoneo, e Ja tua madre Cetea.
4 Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale e non fosti lavata con l’acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale né fosti avvolta in fasce.4 E allorché tu venisti alla luce, il dì della tua nascita non ti fu tagliato l'ombellico, né fosti lavata con acqua salutare, né aspersa di sale, né involta in fasce.
5 Occhio pietoso non si volse verso di te per farti una sola di queste cose e non ebbe compassione nei tuoi confronti, ma come oggetto ripugnante, il giorno della tua nascita, fosti gettata via in piena campagna.
5 Né occhio d'uomo s'impietosì per te, onde alcuna di queste cose per compassione facesse a te, ma fosti gettata sul suolo con ispregio della tua vita il giorno, che tu nascesti.
6 Passai vicino a te, ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue6 Ma passando io vicino a te, ti vidi, imbrattata del proprio tuo sangue; ed io dissi a te quando nel tuo sangue eri involta, Vivi, ti dissi, o tu immersa nel sangue tuo, vivi.
7 e cresci come l’erba del campo. Crescesti, ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza. Il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà, ma eri nuda e scoperta.
7 Ti feci crescere come l'erba del campo, e crescesti, e ingrandisti, e avanzasti (negli anni), e giungesti al tempo degli abbigliamenti donneschi al tempo di pubertà, ma tu eri ignuda, e piena di confusione.
8 Passai vicino a te e ti vidi. Ecco: la tua età era l’età dell’amore. Io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità. Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con te – oracolo del Signore Dio – e divenisti mia.8 E passai vicino a te, e ti vidi, e quel tuo tempo, era il tempo degli amanti, ed io distesi sopra di te il mio pallio, e copersi la tua ignominia: e feci a te giuramento, ed un patto feci con te (dice il Signore Dio) e tu fosti
9 Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio.9 E ti lavai con acqua, e ti nettai dal tuo sangue, e ti unsi con olio.
10 Ti vestii di ricami, ti calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di stoffa preziosa.10 E ti rivestii di abiti ricamati, e ti diedi calzari di color di giacinto, e cintura di bisso, e ti addobbai di finissimo manto.
11 Ti adornai di gioielli. Ti misi braccialetti ai polsi e una collana al collo;11 E ti adornai con magnificenza, e misi i braccialetti alle tue mani, e collana al tuo collo.
12 misi al tuo naso un anello, orecchini agli orecchi e una splendida corona sul tuo capo.12 E ornai la tua faccia di pendenti, e le orecchie cogli orecchini, e la tua testa colla corona.
13 Così fosti adorna d’oro e d’argento. Le tue vesti erano di bisso, di stoffa preziosa e ricami. Fior di farina e miele e olio furono il tuo cibo. Divenisti sempre più bella e giungesti fino ad essere regina.13 E tu fosti abbellita d'oro, e d'argento, e vestita di bisso, e di abiti ricamati a molti colori: Ti fu dato a mangiare del fior di farina, il miele, e l'olio, e diventasti bella grandemente oltre modo, e arrivasti a regnare
14 La tua fama si diffuse fra le genti. La tua bellezza era perfetta. Ti avevo reso uno splendore. Oracolo del Signore Dio.
14 E il tuo nome si sparse tralle nazioni a motivo di tua bellezza, perchè tu eri perfetta nella bellezza, che io stesso avea posta in te, dice il Signore Dio.
15 Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua fama, ti sei prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante.15 E superba di tua bellezza, ti disonorasti quasi padrona di te, ed esponesti la tua disonestà ad ogni passaggiero per darti a lui.
16 Prendesti i tuoi abiti per adornare a vari colori le alture su cui ti prostituivi.16 E prese le tue vestimenta, ne lavorasti ornamenti pe' luoghi eccelsi, dove tu talmente peccasti, che cosa simile mai non fu, né sarà.
17 Con i tuoi splendidi gioielli d’oro e d’argento, che io ti avevo dato, facesti immagini d’uomo, con cui ti sei prostituita.17 E presi gli ornamenti di tua gloria fatti col mio oro, e col mio argento, i quali avev' io dati a te, ne facesti immagini d'uomini, e con questi hai peccato.
18 Tu, inoltre, le adornasti con le tue vesti ricamate. A quelle immagini offristi il mio olio e i miei profumi.18 E le tue vestimenta a molti colori impiegasti a coprire le immagini, e il mio olio, e il mio timiama ponesti davanti ad esse.
19 Ponesti davanti ad esse come offerta di soave odore il pane che io ti avevo dato, il fior di farina, l’olio e il miele di cui ti nutrivo. Oracolo del Signore Dio.
19 E il mio pane, che io diedi a te, e il fior di farina, e l'olio, e il miele, ond'io ti nutriva, lo presentasti al loro cospetto in obblazione di odor soave: e cosi fu, dice il Signore Dio.
20 Prendesti i figli e le figlie che mi avevi generato e li offristi in cibo. Erano forse poca cosa le tue prostituzioni?20 E prendesti i tuoi figli, e le tue figliuole, che tu avevi a me generate, e le immolasti ad essi, perchè il fuoco le divorasse. E ella leggera cosa la tua fornicazione!
21 Immolasti i miei figli e li offristi a loro, facendoli passare per il fuoco.21 Immolasti i miei figli, e gli do nasti agl' idoli, a' quali li consagrasti.
22 Fra tutti i tuoi abomini e le tue prostituzioni non ti ricordasti del tempo della tua giovinezza, quando eri nuda e ti dibattevi nel sangue!22 E dopo tutte le abbominazioni, e fornicazioni tue non ti se' ricordata de' giorni di tua adolescenza, quando eri ignuda, e piena di confusione, e involta nel sangue tuo.
23 Dopo tutta la tua perversione – guai, guai a te! Oracolo del Signore Dio –23 E avvenne, che dopo tanta tua malvagità (guai, guai a te, dice il Signore Dio)
24 ti sei fabbricata un giaciglio e costruita un’altura in ogni piazza.24 Ti fabbricasti dei lupanari, e alzasti postriboli in tutte le piazze.
25 A ogni crocicchio ti sei fatta un’altura, disonorando la tua bellezza, offrendo il tuo corpo a ogni passante e moltiplicando le tue prostituzioni.25 Ad ogni capo di strada tu ponesti il segno di tua prostituzione, e abbominabile rendesti la tua beltà, e ti abbandonasti a qualunque passaggiero, e moltiplicasti le tue fornicazioni.
26 Hai concesso i tuoi favori ai figli d’Egitto, tuoi corpulenti vicini, e hai moltiplicato le tue infedeltà per irritarmi.26 E co' figli dell'Egitto peccasti, vicini tuoi di grosse membra, e aggiungesti fornicazione a fornicazione per irritarmi.
27 A questo punto io ho steso la mano su di te. Ho ridotto il tuo cibo e ti ho abbandonato in potere delle tue nemiche, le figlie dei Filistei, che erano disgustate della tua condotta sfrontata.
27 Ecco che io stenderò la mia mano sopra di te, e toglierò a te le cose tue sante, e ti abbandonerò al volere delle figlie della Palestina, le quali ti odiano, ed han rossore del tuo vivere scellerato.
28 Non ancora sazia, hai concesso i tuoi favori agli Assiri. Non ancora sazia,28 Ma tu, non essendo ancor sazia, hai peccato co' figli degli Assirj; e neppur dopo tali fornicazioni se' stata contenta.
29 hai moltiplicato le tue infedeltà nel paese dei mercanti, in Caldea, e ancora non ti è bastato.29 E moltiplicasti le tue fornicazioni nella terra di Chanaan con i Caldei, e neppur con questo se' stata sazia.
30 Com’è stato abietto il tuo cuore – oracolo del Signore Dio – facendo tutte queste azioni degne di una spudorata sgualdrina!30 In qual modo purificherò io il tuo cuore, dice il Signore Dio, mentre queste opre tutte tu fai proprie di donna peccatrice, e sfacciata?
31 Quando ti costruivi un giaciglio a ogni crocevia e ti facevi un’altura in ogni piazza, tu non eri come una prostituta in cerca di guadagno,31 Perocché tu edificasti i tuoi postriboli a tutti i capi di strade, e in ogni piazza ti facesti un luogo eccelso, ne se stata come una meretrice, la quale colla schifiltà si fa accrescere il prezzo,
32 ma come un’adultera che, invece del marito, accoglie gli stranieri!32 Ma come una adultera, che invece del proprio marito adesca stranieri.
33 A ogni prostituta si dà un compenso, ma tu hai dato il compenso a tutti i tuoi amanti e hai distribuito loro doni perché da ogni parte venissero a te, per le tue prostituzioni.33 Alle altre meretrici si dà mercede, ma tu l'hai data a tutti i tuoi amatori, e facevi loro dei donativi, perchè da ogni parte a te venissero, per teco peccare.
34 Tu hai fatto il contrario delle altre donne, nelle tue prostituzioni: nessuno è corso dietro a te, mentre tu hai distribuito doni e non ne hai ricevuti, tanto eri pervertita.
34 Ed è avvenuto in te il contrario di quel, che costumasi colle donne di mala vita, e non sarà dopo di te simil fornicazione; perocché nell'aver tu dato mercede, e nel non aver ricevuta mercede, è avvenuto in te il rovescio.
35 Perciò, o prostituta, ascolta la parola del Signore.35 Per questo, o donna peccatrice, ascolta la parola del Signore.
36 Così dice il Signore Dio: Per le tue ricchezze sperperate, per la tua nudità scoperta nelle tue prostituzioni con i tuoi amanti e con tutti i tuoi idoli abominevoli, per il sangue dei tuoi figli che hai offerto a loro,36 Queste cose dice il Signore Dio: Perchè tu hai gittato il tuo denaro, ed hai renduta pubblica la tua ignominia nelle tue fornicazioni co' tuoi amatori; e nelle abbominazioni de' tuoi simulacri colla strage de' tuoi figliuoli, che ad essi offeristi;
37 ecco, io radunerò da ogni parte tutti i tuoi amanti con i quali sei stata compiacente, coloro che hai amato insieme con coloro che hai odiato; li radunerò contro di te e ti metterò completamente nuda davanti a loro perché essi ti vedano tutta.
37 Ecco che io ragunerò tutti i tuoi amatori, co' quali, hai peccato, e tutti quelli, che tu amavi, e tutti quelli, che tu avevi in odio, e li ragunerò contro di te da tutte parti, ed avanti ad essi manifesterò la tua ignominia, ed ei vedranno tutte le tue turpitudini.
38 Ti infliggerò la condanna delle donne che commettono adulterio e spargono sangue, e riverserò su di te furore e gelosia.38 E farò giudizio di te come di adultera, e come di sanguinaria; e ti punirò con vendetta di furore, e di gelosia.
39 Ti abbandonerò nelle loro mani e distruggeranno i tuoi giacigli, demoliranno le tue alture. Ti spoglieranno delle tue vesti e ti toglieranno i tuoi splendidi ornamenti: ti lasceranno scoperta e nuda.39 E ti darò in balia di coloro, ed ei distruggeranno il tuo lupanare, e rumeranno il tuo postribolo, e ti spoglieranno delle tue vestimenta, e porteranno via tutto quello, onde tu eri bella, e ti lasceranno ignuda, e piena d'ignominia:
40 Poi ecciteranno contro di te la folla, ti lapideranno e ti trafiggeranno con la spada.40 E rauneran contro di te la moltitudine, e ti lapideranno senza pietà, e ti trafiggeranno colle loro spade.
41 Incendieranno le tue case e sarà eseguita la sentenza contro di te sotto gli occhi di numerose donne. Ti farò smettere di prostituirti e non distribuirai più doni.41 E le tue case daranno alle fiamme, e faran giudizio di te alla presenza di moltissime donne, e tu finirai di fornicare, e non pagherai più mercede.
42 Quando avrò sfogato il mio sdegno su di te, non sarò più geloso di te, mi calmerò e non mi adirerò più.42 E avrà posa l'indegnazione mia verso di te, e la gelosia, che io aveva per te, passerà, e starò in quiete, nel più mi adirerò.
43 Per il fatto che tu non ti sei ricordata del tempo della tua giovinezza e mi hai provocato all’ira con tutte queste cose, adesso io ti farò pagare per le tue azioni – oracolo del Signore Dio – e non aggiungerai altre scelleratezze a tutti gli altri tuoi abomini.
43 Perchè tu non ti se' ricordata de' giorni di tua adolescenza, e con queste cose tutte mi hai provocato; per questo io pure sul tuo capo ho fatto cader le opre tue, dice il Signore Dio, e non ti ho trattata secondo le tue scelleratezze nel tempo di tutte le tue abbominazioni.
44 Ecco, tutti quelli che usano proverbi diranno di te: “Quale la madre, tale la figlia”.44 Ecco che chiunque ama i proverbi, ripeterà questo sopra di te, dicendo: Quale la madre, tale la figlia di lei.
45 Tu sei degna figlia di tua madre, che ha abbandonato il marito e i suoi figli: tu sei sorella delle tue sorelle, che hanno abbandonato il marito e i loro figli. Vostra madre era un’Ittita e vostro padre un Amorreo.45 Veramente se' tu figlia di tua madre, che abbandonò il suo marito, e i suoi figliuoli; e sorella se' tu delle tue sorelle, che rigettarono i lor mariti, e i loro figli: la madre vostra Cetea, e il padre vostro Amorreo.
46 Tua sorella maggiore è Samaria, che con le sue figlie abita alla tua sinistra. Tua sorella più piccola è Sòdoma, che con le sue figlie abita alla tua destra.46 E tua sorella maggiore ell'è Samaria, e le figlie di lei, che abitano alla tua sinistra: e la tua minor sorella, che abita alla tua destra, ell'è Sodoma, e le figliuole di lei.
47 Tu non soltanto hai seguito la loro condotta e agito secondo i loro costumi abominevoli, ma come se ciò fosse stato troppo poco, ti sei comportata peggio di loro in tutta la tua condotta.47 Ma né tu ti tenesti un po' indietro nel battere le loro vie, e nell'imitare le loro scelleratezze: quasi più scellerate cose facesti, che quelle in tutti i tuoi andamenti.
48 Per la mia vita – oracolo del Signore Dio –, tua sorella Sòdoma e le sue figlie non fecero quanto hai fatto tu insieme alle tue figlie!48 Io giuro, dice il Signore Dio, che non fece Sodoma tua sorella, ella, e le figlie di lei quel che hai fatto tu, e le tue figliuole.
49 Ecco, questa fu l’iniquità di tua sorella Sòdoma: essa e le sue figlie erano piene di superbia, ingordigia, ozio indolente. Non stesero però la mano contro il povero e l’indigente.49 Ecco qual fu l'iniquità di Sodoma tua sorella; la superbia, e i bagordi, e il lusso, e l'oziosità di lei, e delle sue figlie: e al povero, ed al bisognoso non istendevan la mano.
50 Insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me. Io le eliminai appena me ne accorsi.50 E si levaron in arroganza, e fecero abbominazioni dinanzi a me, ed io le annichilai come tu vedesti.
51 Samaria non ha peccato la metà di quanto hai peccato tu. Tu hai moltiplicato i tuoi abomini più di queste tue sorelle, tanto da farle apparire giuste, in confronto con tutti gli abomini che hai commesso.
51 E Samaria non fece la metà de' peccati, che facesti tu: e tu le sorpassasti colle tue scelleraggini, e facesti apparir giuste le tue sorelle con tutte quelle abbominazioni, che tu commettesti.
52 Devi portare anche tu la tua umiliazione, perché hai fatto sembrare giuste le tue sorelle. Esse appaiono più giuste di te, perché i tuoi peccati superano i loro. Anche tu dunque, devi essere svergognata e portare la tua umiliazione, perché hai fatto sembrare giuste le tue sorelle.52 Porta adunque la tua confusione anche tu, che hai nel peccar superate le tue sorelle, facendo peggio di loro; perocché a paragone dite elle son giuste. Anche tu adunque confonditi, e porta la tua ignominia, tu che giuste apparir facesti le tue sorelle.
53 Ma io cambierò le loro sorti: cambierò le sorti di Sòdoma e delle sue figlie, cambierò le sorti di Samaria e delle sue figlie; anche le tue sorti muterò di fronte a loro,53 Ma io le ristorerò, tornando in libertà Sodoma, e le sue figlie, e tornando in libertà Samaria, e le sue figlie, e i tuoi figli condotti in ischiavitù farò tornare insieme con esse,
54 perché tu possa portare la tua umiliazione e tu senta vergogna di quanto hai fatto: questo le consolerà.54 Affinchè tu porti la tua ignominia, e ti confonda di tutto quello, che hai fatto, e sii di consolazione per esse,
55 Tua sorella Sòdoma e le sue figlie torneranno al loro stato di prima. Samaria e le sue figlie torneranno al loro stato di prima. Anche tu e le tue figlie tornerete allo stato di prima.55 E la sorella tua Sodoma, e le sue figlie torneranno al loro antico stato, e Samaria, e le sue figlie torneranno all'antico stato, e tu, e le tue figlie tornerete allo stato antico.
56 Eppure tua sorella Sòdoma non era forse sulla tua bocca al tempo del tuo orgoglio,56 Nel tempo del tuo fasto non si udì mai ricordata da te la sorella tua Sodoma,
57 prima che fosse scoperta la tua malvagità, così come ora tu sei disprezzata dalle figlie di Aram e da tutte le figlie dei Filistei che sono intorno a te, le quali ti deridono da ogni parte?57 Prima che fosse scoperta la tua malizia, com' ell' è adesso, e tu fossi lo scherno delle figlie di Siria, e di tutte quante le figlie di Palestina, che hai all'intorno, e ti cingono d'ogni lato:
58 Tu stai scontando la tua scelleratezza e i tuoi abomini. Oracolo del Signore Dio.58 Tu hai portata la tua scelleratezza, e la tua ignominia, dice il Signore Dio.
59 Poiché così dice il Signore Dio: Io ho ricambiato a te quello che hai fatto tu, perché hai disprezzato il giuramento infrangendo l’alleanza.59 Perocché queste cose dice il Signore Dio: Io farò (così) a te, come tu hai disprezzato il giuramento, per vano rendere il patto:
60 Ma io mi ricorderò dell’alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un’alleanza eterna.60 Ma io mi ricorderò del patto, che feci teco ne' giorni di tua adolescenza, e ravviverò con te il patto sempiterno.
61 Allora ricorderai la tua condotta e ne sarai confusa, quando riceverai le tue sorelle maggiori insieme a quelle più piccole, che io darò a te per figlie, ma non in forza della tua alleanza.61 E ti ricorderai de' tuoi disordini, e ne avrai confusione, quando tu riceverai teco le tue sorelle maggiori di te insieme colle minori, ed io darolle a te in luogo di figlie, ma non in virtù del tuo patto.
62 Io stabilirò la mia alleanza con te e tu saprai che io sono il Signore,62 E io ravviverò con te il mio patto, e conoscerai ch'io sono il Signore,
63 perché te ne ricordi e ti vergogni e, nella tua confusione, tu non apra più bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto». Oracolo del Signore Dio.63 Affinchè ti ricordi, ed abbi confusione, e non ardisca di aprir bocca pella vergogna, allora quando io mi sarò placato con te dopo tutte le cose, che tu facesti, dice il Signore Dio.