Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 9


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Non essere geloso della donna che riposa sul tuo seno,
per non darle a tuo danno un cattivo insegnamento.
1 Non zeles mulierem sinus tui,
ne doceas contra te notitiam ne quam.
2 Non darti interamente a una donna,
sì che essa s’imponga sulla tua forza.
2 Non des mulieri potestatem animae tuae,
ne ingrediatur in virtutem tuam, et confundaris.
3 Non dare appuntamento a una donna licenziosa,
perché tu non abbia a cadere nei suoi lacci.
3 Ne adeas ad mulierem multivolam, ne forte incidas in laqueos illius.
4 Non frequentare una cantante,
per non essere preso dalle sue seduzioni.
4 Cum psaltria ne assiduus sis nec audias illam,
ne forte pereas in efficacitate illius.
5 Non fissare il tuo sguardo su una vergine,
per non essere coinvolto nella sua punizione.
5 Virginem ne conspicias,
ne forte scandalizeris in decore illius.
6 Non perderti dietro alle prostitute,
per non dissipare il tuo patrimonio.
6 Ne des fornicariis animam tuam in ullo,
ne perdas te et hereditatem tuam.
7 Non curiosare nelle vie della città,
non aggirarti nei suoi luoghi solitari.
7 Noli circumspicere in vicis civitatis,
nec oberraveris in plateis illius.
8 Distogli l’occhio da una donna avvenente,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti si sono rovinati,
l’amore per lei brucia come un fuoco.
8 Averte faciem tuam a muliere compta
et ne circumspicias speciem alienam.
9 Non sederti accanto a una donna sposata,
e con lei non frequentare banchetti bevendo vino,
perché il tuo cuore non corra dietro a lei
e per la passione tu non vada in rovina.
9 Propter speciem mulieris multi perierunt,
et ex hoc concupiscentia quasi ignis exardescit.
10 Non abbandonare un vecchio amico,
perché quello nuovo non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo:
quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.
10 .
11 Non invidiare il successo di un peccatore,
perché non sai quale sarà la sua fine.
11
12 Non compiacerti del benessere degli empi,
ricòrdati che non rimarranno impuniti fino alla morte.
12 Cum alterius muliere ne sedeas omnino
nec accumbas cum ea super cubitum in vino,
13 Stai lontano dall’uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l’avvicini, stai attento a non sbagliare,
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sui bastioni della città.
13 ne forte declinet cor tuum in illam, et sanguine tuo labaris in perditionem.
14 Per quanto puoi, mantieni buoni rapporti con i vicini,
ma consìgliati solo con i saggi.
14 Ne derelinquas amicum antiquum:
novus enim non erit similis illi.
15 Conversa con uomini assennati
e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell’Altissimo.
15 Vinum novum amicus novus:
veterascet, et cum suavitate bibes illud.
16 Tuoi commensali siano gli uomini giusti,
il tuo vanto sia nel timore del Signore.
16 Non zeles gloriam et opes peccatoris;
non enim scis quae futura sit illius subversio.
17 Per la mano degli artigiani l’opera merita lode,
ma il capo del popolo è saggio per il parlare.
17 Non placeat tibi prosperitas iniustorum
sciens quoniam usque ad inferos non iustificabuntur.
18 Un uomo chiacchierone è temuto nella sua città,
chi non sa controllare le parole è detestato.
18 Longe abesto ab homine potestatem habente occidendi
et non suspicaberis timorem mortis;
19 et, si accesseris ad illum, noli aliquid committere,
ne forte auferat vitam tuam.
20 Communionem mortis scito,
quoniam in medio laqueorum ingredieris
et super retia ambulabis.
21 Secundum virtutem tuam conversare cum proximo tuo
et cum sapientibus et prudentibus tracta.
22 Et cum sensato sit cogitatus tuus,
et omnis enarratio tua in praeceptis Altissimi.
23 Viri iusti sint tibi convivae,
et in timore Dei sit tibi gloriatio.
24 In manu artificum opera laudabuntur,
et princeps populi in sapientia sermonis sui,
in sensu vero seniorum verbum.
25 Terribilis est in civitate sua homo linguosus,
et temerarius in verbo suo odibilis erit.