Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 23


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
1 Signore, padre e signore della mia vita, non abbandonarmi al loro capriccio e non farmi cadere a causa loro.
2 Chi fustigherà i miei pensieri
e chi insegnerà la sapienza al mio cuore,
perché non siano risparmiati i miei errori
e i loro peccati non restino impuniti,
2 Chi porrà i flagelli nella mia mente e insegnerà la sapienza al mio cuore, perché siano severi coi miei errori ed io non tolleri i loro sbagli?
3 perché non si moltiplichino i miei errori
e non aumentino di numero i miei peccati,
e io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca su di me?
Per loro è lontana la speranza della tua misericordia.
3 Così non si moltiplicheranno i miei errori e non s'accresceranno i miei peccati; non cadrò dinanzi ai miei oppositori e non si rallegrerà il mio nemico.
4 Signore, padre e Dio della mia vita,
non darmi l’arroganza degli occhi
4 Signore, padre e Dio della mia vita, non darmi occhi alteri,
5 e allontana da me ogni smodato desiderio.
5 e le smanie perverse allontana da me;
6 Sensualità e libidine non s’impadroniscano di me,
a desideri vergognosi non mi abbandonare.
6 sensualità e lussuria non mi prendano, non abbandonarmi all'inverecondia.
7 Ascoltate, figli, come disciplinare la bocca,
chi ne tiene conto non sarà colto in flagrante.
7 Ascoltate, o figli, l'istruzione della mia bocca, chi vi bada non sarà confuso.
8 Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
8 Il peccatore sarà rovinato dalle sue labbra, con esse sbaglieranno l'invidioso e il superbo.
9 Non abituare la bocca al giuramento,
non abituarti a proferire il nome del Santo.
9 Non abituare la bocca a giurare e non essere solito nominare il Santo.
10 Infatti, come un servo interrogato accuratamente
non mancherà di prendere lividure,
così chi giura e pronuncia il Nome di continuo
di certo non sarà esente da peccato.
10 Come il servo che è sempre sotto controllo non mancherà di prendere le lividure, così chi giura e lo nomina continuamente non sarà immune dal peccato.
11 Un uomo dai molti giuramenti accumula iniquità;
il flagello non si allontana dalla sua casa.
Se sbaglia, il suo peccato è su di lui;
se non ne tiene conto, pecca due volte.
Se giura il falso, non sarà giustificato,
e la sua casa si riempirà di sventure.
11 Chi giura molto, molto peccherà, il flagello non sarà lungi dalla sua casa; se egli sbaglia, il peccato è sopra di lui, se giura con leggerezza, pecca due volte. Se giura falsamente, non sarà giustificato e la sua casa sarà piena di assalti.
12 C’è un modo di parlare paragonabile alla morte:
che non si trovi nella discendenza di Giacobbe!
Da tutto questo infatti staranno lontano i pii,
così non si rotoleranno nei peccati.
12 C'è un parlare che conduce alla morte: che non si trovi nell'eredità di Giacobbe; tutto questo sia tenuto lontano dai pii ché non si avvoltolino nei peccati.
13 Non abituare la tua bocca a grossolane volgarità,
in esse infatti c’è motivo di peccato.
13 Non abituare la bocca alle oscene volgarità, perché c'è in esse occasione di peccato.
14 Ricorda tuo padre e tua madre
quando siedi tra i grandi,
perché non lo dimentichi davanti a loro
e per abitudine non dica sciocchezze,
e non giunga a desiderare di non essere nato
e maledica il giorno della tua nascita.
14 Ricòrdati di tuo padre e di tua madre quando siedi a consiglio coi grandi, in presenza di questi non dimenticarti di loro; saresti tanto stolto nella tua condotta da desiderare di non esser nato e da maledire il giorno della nascita.
15 Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi
non si correggerà in tutta la sua vita.
15 L'uomo abituato ai discorsi oltraggiosi non si correggerà in tutti i suoi giorni.
16 Due tipi di persone moltiplicano i peccati,
e un terzo provoca l’ira:
una passione ardente come fuoco acceso
non si spegnerà finché non sia consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non desisterà finché il fuoco non lo divori;
16 Due specie di uomini moltiplicano i peccati e la terza attira la collera:
17 per l’uomo impudico ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
17 la passione ardente come fuoco che brucia e non si spegne finché non si consuma; l'uomo sensuale nel suo corpo che non s'acquieta finché il fuoco non lo divora. All'uomo sensuale ogni pane è soave, non si stanca fino a quando muore.
18 L’uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: «Chi mi vede?
C’è buio intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, perché temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l’Altissimo».
18 L'uomo che tradisce il letto coniugale dice tra sé: "Chi mi vede? Attorno c'è il buio, le mura mi nascondono, nessuno mi vede, perché temere? L'Altissimo non ricorderà i miei peccati".
19 Egli teme solo gli occhi degli uomini,
non sa che gli occhi del Signore
sono mille volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le vie degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
19 Egli teme solo gli occhi degli uomini, ignorando che gli occhi del Signore son mille volte più luminosi del sole, vegliano tutte le vie degli uomini e penetrano gli angoli più nascosti.
20 Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano note,
allo stesso modo anche dopo la creazione.
20 A lui tutto è noto prima d'essere creato, ed allo stesso modo dopo che è completato.
21 Quest’uomo sarà condannato nelle piazze della città,
sarà sorpreso dove meno se l’aspetta.
21 Costui sarà condannato nelle strade della città e sarà afferrato dove non s'aspetta.
22 Così anche la donna che tradisce suo marito
e gli porta un erede avuto da un altro.
22 Così la donna che tradisce il marito e gli porta un erede avuto da altri.
23 Prima di tutto ha disobbedito alla legge dell’Altissimo,
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha portato in casa figli di un estraneo.
23 Primo, disobbedisce alla legge dell'Altissimo, secondo, sbaglia con suo marito, terzo, fa adulterio per sensualità e porta a casa figli d'un altro uomo.
24 Costei sarà trascinata davanti all’assemblea
e si procederà a un’inchiesta sui suoi figli.
24 Essa sia condotta nell'assemblea perché s'investighi sui suoi figli.
25 I suoi figli non metteranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
25 I suoi figli non metteranno radici e i suoi rami non porteranno frutto.
26 Lascerà il suo ricordo come una maledizione,
la sua infamia non sarà cancellata.
26 Lascerà il suo ricordo in maledizione, il suo oltraggio non si cancellerà.
27 I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla è più dolce dell’osservare i suoi comandamenti.
27 I posteri riconosceranno che nulla è meglio che il timore del Signore, e niente è più dolce che obbedire ai suoi precetti.
28 Grande gloria è seguire Dio,
essere a lui graditi è lunga vita.