Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 19


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Un operaio ubriacone non arricchirà;
chi disprezza il poco cadrà presto.
1 - Un operaio ubriacone non diventerà mai ricco, e chi disprezzerà il poco, andrà tra breve in rovina.
2 Vino e donne traviano anche i saggi,
ancor più temerario è chi frequenta prostitute.
2 Il vino e le donne fanno apostatare i saggi e condannano i sensati,
3 Tarli e vermi lo erediteranno,
il temerario sarà eliminato.

3 e chi s'accoppia alle sgualdrine è un ribaldo. Putredine e vermi s'impossesseranno di lui, e sarà portato come un grande esempio, e sarà tolta via l'anima sua [temeraria].
4 Chi si fida con troppa facilità è di animo leggero,
chi pecca danneggia se stesso.
4 Chi subito si fida, è leggero di cuore e ne scapiterà, e chi pecca [così] contro l'anima sua, sarà disprezzato.
5 Chi si compiace del male sarà condannato;
5 Chi gode dell'iniquità, sarà infamato, e chi odia la correzione avrà abbreviata la vita: ma chi odia la loquacità estingue la malizia.
6 chi odia la loquacità sfugge al male.
6 Chi pecca contro se stesso, se ne pentirà, e chi trova piacere nelle malizia, sarà infamato.
7 Non riferire mai una diceria
e non ne avrai alcun danno;
7 Non ripetere una parola cattiva e dura, e danno non avrai.
8 non parlarne né all'amico né al nemico,
e se puoi farlo senza colpa, non svelar nulla.
8 Nè all'amico nè al nemico non esporre il tuo sentimento e se hai una colpa, non la svelare.
9 Altrimenti chi ti ascolta diffiderà di te
e all'occasione ti avrà in odio.
9 Perchè quegli ti ascolterà e starà in guardia di fronte a te, e simulando giustificare il tuo fallo, ti odierà, e ti starà sempre alle calcagna.
10 Hai udito una parola? Muoia con te!
Sta' sicuro, non ti farà scoppiare.
10 Hai udito una parola contro il tuo prossimo? muoia in te: sta' tranquillo, non ti farà crepare.
11 Per una parola lo stolto ha i dolori,
come la partoriente per un bambino.
11 [Ma] per una parola è nelle doglie lo stolto, come geme [una donna] nel parto d'un bambino.
12 Una freccia confitta nella carne della coscia:
tale una parola in seno allo stolto.

12 Quale una freccia confitta nella coscia carnosa, tale è una parola nel cuore dello stolto.
13 Interroga l'amico: forse non ha fatto nulla,
e se qualcosa ha fatto, perché non continui più.
13 Ammonisci l'amico, [nella speranza] che non abbia fatto [ciò di cui è accusato]; e se l'ha fatto, perchè non torni a farlo. Ammonisci l'amico [nella speranza] che non abbia detto [ciò di cui è accusato]; e se l'ha detto, perchè non lo ripeta.
14 Interroga il prossimo: forse non ha detto nulla,
e se qualcosa ha detto, perché non lo ripeta.
14 Ammonisci l'amico, perchè frequente è la calunnia;
15 Interroga l'amico, perché spesso si tratta di
calunnia;
non credere a ogni parola.
15 e non credere ad ogni ciarla. C'è chi sdrucciola con la lingua, ma non con intenzione:
16 C'è chi sdrucciola, ma non di proposito;
e chi non ha peccato con la sua lingua?
16 chi invero non ha peccato con la sua lingua? Ammonisci il prossimo, prima d'usar minacce,
17 Interroga il tuo prossimo, prima di minacciarlo;
fa' intervenire la legge dell'Altissimo.

17 e fa' posto al timor dell'Altissimo.
18 Tutta la sapienza è timore di Dio
e in ogni sapienza è la pratica della legge.
18 Ogni sapienza è timor del Signore e in essa sta il temere Iddio, e in ogni sapienza è l'adempimento della legge.
19 Non c'è sapienza nella conoscenza del male;
non è mai prudenza il consiglio dei peccatori.
19 La sapienza non è perizia nel malfare, e il consiglio dei peccatori non è la prudenza.
20 V'è un'abilità che è abominevole,
c'è uno stolto cui manca solo la saggezza.
20 C'è una furbizia ch'è insieme abominazione, e c'è lo sciocco a cui manca [solo un po' di] sapienza.
21 Meglio uno di scarsa intelligenza ma timorato,
che uno molto intelligente ma trasgressore della legge.
21 Meglio l'uomo scarso di sapienza e povero d'intelligenza il quale teme [Dio], che colui che abbonda in intelligenza e trasgredisce la legge dell'Altissimo.
22 Esiste un'abilità scaltra, ma ingiusta;
c'è chi intriga per prevalere in giudizio.
22 è una scaltrezza sicura, ma al tempo stesso ingiusta,
23 C'è il malvagio curvo nella sua tristezza,
ma il suo intimo è pieno di inganno;
23 e c'è chi riesce con la parola, [pur] esponendo il vero. C'è chi maliziosamente s'abbassa, e le sue viscere sono piene d'inganno!
24 abbassa il volto e finge di essere sordo,
ma, quando non è osservato, avrà il sopravvento.
24 E s'abbassa all'eccesso con grande umiltà, e china il volto e fa il mezzo sordo, e quando non è osservato, passa avanti.
25 E se per mancanza di forza gli è impedito di peccare,
all'occasione propizia farà del male.
25 E se per mancanza di forze è impedito di peccare, non appena troverà l'occasione di far del male, farà del male.
26 Dall'aspetto si conosce l'uomo;
dal volto si conosce l'uomo di senno.
26 Dall'aspetto si conosce l'uomo, e dal come una persona si presenta, si riconosce il saggio.
27 Il vestito di un uomo, la bocca sorridente
e la sua andatura rivelano quello che è.
27 Il vestire del corpo e il riso de' denti, e il camminar d'un uomo dan conto di lui.
28 C'è una correzione falsa [quella fatta] nell'ira da un uomo che oltraggia, e un giudizio che non è provato esser buono; e c'è chi tace ed è insieme prudente.