Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Jesus Sirach 1


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA MARTINI
1 Alle Weisheit stammt vom Herrn
und ewig ist sie bei ihm.
1 Ogni sapienza è da Dio Signore, e fu mai sempre con lui, ed ella è prima de' secoli.
2 Den Sand des Meeres, die Tropfen des Regens
und die Tage der Vorzeit, wer hat sie gezählt?
2 Chi ha contata l'arena del mare, e le gocce della pioggia, e i giorni del secolo? Chi ha misurata l'altezza del cielo, e l'ampiezza della terra, e la profondita dell'abisso?
3 Die Höhe des Himmels, die Breite der Erde
und die Tiefe des Meeres, wer hat sie gemessen?
3 E chi è, dir abbia compresa la sapienza di Dio, la quale a tutte le cose va avanti?
4 Früher als sie alle ist die Weisheit erschaffen,
von Ewigkeit her die verständige Einsicht.
4 La sapienza fa creata la prima di tutte le cose, e ab eterno la prudente intelligenza.
5 []5 Fonte della sapienza il verbo di Dio lassù nell'alto, e le sue vie (sono) gli eterni comandamenti.
6 Die Wurzel der Weisheit - wem wurde sie enthüllt,
ihre Pläne - wer hat sie durchschaut?
6 La radice della sapienza a chi fu mai rivelata? e chi conobbe le sue finezze.
7 []7 La disciplina della sapienza a chi fu ella mai rivelata, e manifestata? E chi fu delle molte vie di lei comprendesse?
8 Nur einer ist weise, höchst Ehrfurcht gebietend:
der auf seinem Thron sitzt, der Herr.
8 Il solo Altissimo Creatore onnipotente, e Re grande, e sommamente terribile, che siede sopra il suo Trono, ed è Dio Signore;
9 Er hat sie geschaffen, geschaut und gezählt,
sie ausgegossen über all seine Werke.
9 Egli la creò per Ispirito santo, e la conobbe, e la calcolò, e la misurò.
10 Den Menschen ist sie unterschiedlich zugeteilt;
er spendet sie denen, die ihn fürchten.
10 E la sparse sopra tutte le opere sue, e sopra tutti gli animali secondo la misura da lui stabilita, e la diede a quelli, che lo amano.
11 Die Gottesfurcht ist Ruhm und Ehre,
Hoheit ist sie und eine prächtige Krone.
11 Il timore del Signore è gloria, e vanto, e letizia, e corona trionfale.
12 Die Gottesfurcht macht das Herz froh,
sie gibt Freude, Frohsinn und langes Leben.
12 Il timor del Signore sarà la dilettazione del cuore, e apporterà allegrezza, e gaudio, e lunghezza di giorni.
13 Dem Gottesfürchtigen geht es am Ende gut,
am Tag seines Todes wird er gepriesen.
13 Chi teme il Signore sarà beato nel fine, e nel giorno di sua morte avrà benedizione.
14 Anfang der Weisheit ist die Gottesfurcht,
den Glaubenden ist sie angeboren.
14 La dilezione di Dio ell'è gloriosa sapienza.
15 Bei den Frommen hat sie einen dauernden Wohnsitz
und bei ihren Nachkommen wird sie bleiben.
15 E quelli, a' quali ella si da a vedere, la amano tosto chè l'hanno veduta, e inconsiderando le sue grandi opere.
16 Fülle der Weisheit ist die Gottesfurcht,
sie labt die Menschen mit ihren Früchten.
16 Principio della sapienza egli è il timor del Signore, e questo co' fedeli è creato insieme nel seno della lor madre, e le elette donne accompagna, e ne' giusti, e fedeli si fa conoscere.
17 Ihr ganzes Haus füllt sie mit Schätzen an,
die Speicher mit ihren Gütern.
17 Il timor del Signore è scienza religiosa.
18 Krone der Weisheit ist die Gottesfurcht,
sie lässt Heil und Gesundheit sprossen.
18 La religione custodisce, e giustifica il cuore, ella o apportatrice di letizia, e di gaudio.
19 Verständnis und weise Einsicht gießt sie aus,
sie erhöht den Ruhm aller, die an ihr fest halten.
19 Chi teme il Signore sarà felice, e nel giorno di sua morte sarà benedetto.
20 Wurzel der Weisheit ist die Gottesfurcht,
ihre Zweige sind langes Leben.
20 La pienezza della sapienza sta nel temere Dio, ed ella ricolma l'uomo de' frutti suoi.
21 Die Gottesfurcht hält Sünden fern,
wer in ihr verbleibt, vertreibt allen Zorn.
21 Ella riempie tutta la casa di lui de' suoi effetti, e tutte le sue celle de' suoi tesori.
22 Ungerechter Zorn kann nicht Recht behalten,
wütender Zorn bringt zu Fall.
22 Il timor del Signore ha corona di sapienza, e da piena pace, e frutti di salute:
23 Der Geduldige hält aus bis zur rechten Zeit,
doch dann erfährt er Freude.
23 Egli conosce la sapienza, e la calcola, e l'uno, e l'altra sono doni di Dio.
24 Bis zur rechten Zeit hält er mit seinen Worten zurück,
dann werden viele seine Klugheit preisen.
24 La sapienza compartisce la scienza, e l'intelligenza prudente, e innalza in gloria quelli, che la posseggono.
25 In den Kammern der Weisheit liegen kluge Sinnsprüche,
doch dem Sünder ist die Gottesfurcht ein Gräuel.
25 Radice della sapienza è il timor del Signore, e i rami di lui sono di lunga vita.
26 Begehrst du Weisheit, so halte die Gebote
und der Herr wird dir die Weisheit schenken.
26 Ne' tesori della sapienza sta la intelligenza, e in scienza religiosa: ma presso de' peccatori è in esecrazione la sapienza.
27 Denn die Gottesfurcht ist Weisheit und Bildung,
an Treue und Demut hat Gott Gefallen.
27 Il timor del Signore scaccia il peccato:
28 Sei nicht misstrauisch gegen die Gottesfurcht
und nahe ihr nicht mit zwiespältigem Herzen!
28 Conciossiachè colui, che è senza timore non potrà esser giusto; perocché la furiosa sua iracondia è sua mina.
29 Sei kein Heuchler vor den Menschen
und hab Acht auf deine Lippen!
29 Per un tempo avrà da soffrire il paziente, e di poi gli sarà renduta la consolazione.
30 Überhebe dich nicht, damit du nicht fällst
und Schande über dich bringst; sonst enthüllt der Herr, was du verbirgst,
und bringt dich zu Fall inmitten der Gemeinde, weil du dich der Gottesfurcht genaht hast,
obwohl dein Herz voll Trug war.
30 L'uomo sensato per un certo tempo terrà chiuse in seno le sue parole; e le labbra di molti loderanno la sua prudenza.
31 Ne' tesori della sapienza sono le massime di disciplina.
32 Ma il peccatore ha in avversione la pietà.
33 Figliuolo, se tu desideri la sapienza, osserva i comandamenti, e Dio te la darà;
34 Imperocché dal timor del Signore viene la scienza, e la disciplina, e quella, che a lui è accetta,
35 La fede, e la mansuetudine; e chi le ha, sarà ricolmo da lui di tesori.
36 Guardati dall'essere ribelle al timor del Signore, e non appressarti a lui con cuor doppio.
37 Non essere ipocrita nel cospetto degli uomini, e non esser cagion di rovina a te stesso colle tue labbra;
38 Ma custodiscile per non cadere, per non tirarti addosso l'infamia.
39 E perché Dio non manifesti li tuoi segreti, e ti conquida in mezzo alla Chiesa.
40 Per esserti appressato al Signore con malignità, mentre il tuo cuore è pieno d'inganno, e di fraude.