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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Siracide 23


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
1 Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
2 Chi fustigherà i miei pensieri
e chi insegnerà la sapienza al mio cuore,
perché non siano risparmiati i miei errori
e i loro peccati non restino impuniti,
2 Chi applicherà la frusta ai miei pensieri,
al mio cuore la disciplina della sapienza?
Perché non siano risparmiati i miei errori
e i miei peccati non restino impuniti,
3 perché non si moltiplichino i miei errori
e non aumentino di numero i miei peccati,
e io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca su di me?
Per loro è lontana la speranza della tua misericordia.
3 perché non si moltiplichino i miei errori
e non aumentino di numero i miei peccati,
io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca sul mio conto.
4 Signore, padre e Dio della mia vita,
non darmi l’arroganza degli occhi
4 Signore, padre e Dio della mia vita,
non mettermi in balìa di sguardi sfrontati
5 e allontana da me ogni smodato desiderio.
5 e allontana da me la concupiscenza.
6 Sensualità e libidine non s’impadroniscano di me,
a desideri vergognosi non mi abbandonare.
6 Sensualità e libidine non s'impadroniscano di me;
a desideri vergognosi non mi abbandonare.

7 Ascoltate, figli, come disciplinare la bocca,
chi ne tiene conto non sarà colto in flagrante.
7 Figli, ascoltate l'educazione della bocca,
chi l'osserva non si perderà.
8 Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
8 Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
9 Non abituare la bocca al giuramento,
non abituarti a proferire il nome del Santo.
9 Non abituare la bocca al giuramento,
non abituarti a nominare il nome del Santo.
10 Infatti, come un servo interrogato accuratamente
non mancherà di prendere lividure,
così chi giura e pronuncia il Nome di continuo
di certo non sarà esente da peccato.
10 Come uno schiavo interrogato di continuo
non sarà senza lividure,
così chi giura e ha sempre in bocca Dio
non sarà esente da peccato.
11 Un uomo dai molti giuramenti accumula iniquità;
il flagello non si allontana dalla sua casa.
Se sbaglia, il suo peccato è su di lui;
se non ne tiene conto, pecca due volte.
Se giura il falso, non sarà giustificato,
e la sua casa si riempirà di sventure.
11 Un uomo dai molti giuramenti si riempie di iniquità;
il flagello non si allontanerà dalla sua casa.
Se cade in fallo, il suo peccato è su di lui;
se non ne tiene conto, pecca due volte.
Se giura il falso non sarà giustificato,
la sua casa si riempirà di sventure.

12 C’è un modo di parlare paragonabile alla morte:
che non si trovi nella discendenza di Giacobbe!
Da tutto questo infatti staranno lontano i pii,
così non si rotoleranno nei peccati.
12 C'è un modo di parlare che si può paragonare alla
morte;
non si trovi nella discendenza di Giacobbe.
Dagli uomini pii tutto ciò sia respinto,
così non si rotoleranno nei peccati.
13 Non abituare la tua bocca a grossolane volgarità,
in esse infatti c’è motivo di peccato.
13 La tua bocca non si abitui a volgarità grossolane,
in esse infatti c'è motivo di peccato.
14 Ricorda tuo padre e tua madre
quando siedi tra i grandi,
perché non lo dimentichi davanti a loro
e per abitudine non dica sciocchezze,
e non giunga a desiderare di non essere nato
e maledica il giorno della tua nascita.
14 Ricorda tuo padre e tua madre, quando siedi tra i
grandi,
non dimenticarli mai davanti a costoro,
e per abitudine non dire sciocchezze;
potresti desiderare di non essere nato
e maledire il giorno della tua nascita.
15 Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi
non si correggerà in tutta la sua vita.
15 Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi
non si correggerà in tutta la sua vita.
16 Due tipi di persone moltiplicano i peccati,
e un terzo provoca l’ira:
una passione ardente come fuoco acceso
non si spegnerà finché non sia consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non desisterà finché il fuoco non lo divori;
16 Due specie di colpe moltiplicano i peccati,
la terza provoca l'ira:
17 per l’uomo impudico ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
17 una passione ardente come fuoco acceso
non si calmerà finché non sarà consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non smetterà finché non lo divori il fuoco;
per l'uomo impuro ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
18 L’uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: «Chi mi vede?
C’è buio intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, perché temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l’Altissimo».
18 L'uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: "Chi mi vede?
Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, che devo temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l'Altissimo".
19 Egli teme solo gli occhi degli uomini,
non sa che gli occhi del Signore
sono mille volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le vie degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
19 Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini;
non sa che gli occhi del Signore
sono miriadi di volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le azioni degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
20 Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano note,
allo stesso modo anche dopo la creazione.
20 Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano
note;
allo stesso modo anche dopo la creazione.
21 Quest’uomo sarà condannato nelle piazze della città,
sarà sorpreso dove meno se l’aspetta.
21 Quest'uomo sarà punito nelle piazze della città,
sarà preso dove meno se l'aspetta.

22 Così anche la donna che tradisce suo marito
e gli porta un erede avuto da un altro.
22 Così della donna che abbandona suo marito,
e gli presenta eredi avuti da un estraneo.
23 Prima di tutto ha disobbedito alla legge dell’Altissimo,
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha portato in casa figli di un estraneo.
23 Prima di tutto ha disobbedito alle leggi
dell'Altissimo,
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha introdotto in casa figli di un estraneo.
24 Costei sarà trascinata davanti all’assemblea
e si procederà a un’inchiesta sui suoi figli.
24 Costei sarà trascinata davanti all'assemblea
e si procederà a un'inchiesta sui suoi figli.
25 I suoi figli non metteranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
25 I suoi figli non avranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
26 Lascerà il suo ricordo come una maledizione,
la sua infamia non sarà cancellata.
26 Lascerà il suo ricordo in maledizione,
la sua infamia non sarà cancellata.
27 I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla è più dolce dell’osservare i suoi comandamenti.
27 I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla più dolce dell'osservare i suoi comandamenti.
28 Grande gloria è seguire Dio,
essere a lui graditi è lunga vita.