Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 40


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Occupatio magna creata est omnibus hominibus,
et jugum grave super filios Adam,
a die exitus de ventre matris eorum
usque in diem sepulturæ in matrem omnium.
1 Un grande affanno è stato dato ad ogni uomo, un giogo pesante è sopra i figli di Adamo, da quando escono dal seno della madre fino a quando fan ritorno alla madre di tutti.
2 Cogitationes eorum, et timores cordis,
adinventio exspectationis, et dies finitionis,
2 I loro pensieri e la trepidazione del cuore esprimono l'attesa del giorno della morte.
3 a residente super sedem gloriosam,
usque ad humiliatum in terra et cinere :
3 Da chi siede sopra un trono di gloria fino a chi sta nella terra e nella cenere,
4 ab eo qui utitur hyacintho et portat coronam,
usque ad eum qui operitur lino crudo :
furor, zelus, tumultus, fluctuatio, et timor mortis,
iracundia perseverans, et contentio :
4 da chi indossa porpora e corona fino a chi veste di lino grezzo: rabbia, invidia, ansietà e agitazione, paura della morte, collera e contese.
5 et in tempore refectionis in cubili,
somnus noctis immutat scientiam ejus.
5 Anche quando riposa nel letto, il sonno della notte turba i suoi pensieri.
6 Modicum tamquam nihil in requie,
et ab eo in somnis, quasi in die respectus.
6 Riposa poco ed è come niente, anche nel sonno s'affatica come di giorno, perché è sconvolto dalla visione del suo cuore, come chi fugge di fronte alla guerra.
7 Conturbatus est in visu cordis sui,
tamquam qui evaserit in die belli :
in tempore salutis suæ exsurrexit,
et admirans ad nullum timorem :
7 Ma quando poi è in salvo deve svegliarsi, costatando che non c'era motivo di temere.
8 cum omni carne, ab homine usque ad pecus,
et super peccatores septuplum.
8 Così è per ogni carne, dall'uomo alla bestia, ma per i peccatori è sette volte di più:
9 Ad hæc mors, sanguis, contentio, et rhomphæa,
oppressiones, fames, et contritio, et flagella :
9 morte, sangue, contesa e spada, disastri, carestia, rovina e piaghe.
10 super iniquos creata sunt hæc omnia :
et propter illos factus est cataclysmus.
10 Questi mali sono stati creati per gli empi, a causa loro è avvenuto il diluvio.
11 Omnia quæ de terra sunt in terram convertentur,
et omnes aquæ in mare revertentur.
11 Tutto quello che è dalla terra torna alla terra, e quello che è dalle acque si getta di nuovo nel mare.
12 Omne munus et iniquitas delebitur,
et fides in sæculum stabit.
12 Ogni regalo corruttore e l'ingiustizia spariranno, ma l'onestà rimarrà per sempre.
13 Substantiæ injustorum sicut fluvius siccabuntur,
et sicut tonitruum magnum in pluvia personabunt.
13 Le ricchezze degli ingiusti si prosciugano come fiume, si disperdono come tuono che echeggia nella burrasca.
14 In aperiendo manus suas lætabitur :
sic prævaricatores in consummatione tabescent.
14 Se dovranno aprire le mani, non ci sarà compassione, i disobbedienti sono abbandonati alla rovina.
15 Nepotes impiorum non multiplicabunt ramos :
et radices immundæ super cacumen petræ sonant.
15 I figli degli empi non avranno molti rami, sono radici impure su pietra levigata,
16 Super omnem aquam viriditas,
et ad oram fluminis ante omne f?num evelletur.
16 come giunco che cresce nelle paludi e lungo i fiumi ed è divelto prima di ogni altra erba.
17 Gratia sicut paradisus in benedictionibus,
et misericordia in sæculum permanet.
17 La bontà è come un paradiso di benedizione, l'elemosina rimane per sempre.
18 Vita sibi sufficientis operarii condulcabitur,
et in ea invenies thesaurum.
18 Chi è indipendente e chi è impiegato hanno vita dolce, ma vale di più chi trova un tesoro.
19 Filii et ædificatio civitatis confirmabit nomen :
et super hæc mulier immaculata computabitur.
19 Figli e fondazione d'una città perpetuano il proprio nome, ma vale di più una donna irreprensibile.
20 Vinum et musica lætificant cor :
et super utraque dilectio sapientiæ.
20 Il vino e la musica rallegrano il cuore, ma vale di più l'amore della sapienza.
21 Tibiæ et psalterium suavem faciunt melodiam :
et super utraque lingua suavis.
21 Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto, ma vale di più una lingua soave.
22 Gratiam et speciem desiderabit oculus tuus :
et super hæc virides sationes.
22 L'occhio gode a vedere grazia e bellezza, ma più ancora il verde del campo seminato.
23 Amicus et sodalis in tempore convenientes,
et super utrosque mulier cum viro.
23 E' sempre piacevole l'incontro di due amici, ma più ancora dell'uomo con la moglie.
24 Fratres in adjutorium in tempore tribulationis :
et super eos misericordia liberabit.
24 Fratelli e soccorritori aiutano nella tribolazione, ma più ancora è l'elemosina che libera.
25 Aurum et argentum est constitutio pedum :
et super utrumque consilium beneplacitum.
25 L'oro e l'argento sostengono i passi, ma vale di più un buon consiglio.
26 Facultates et virtutes exaltant cor,
et super hæc timor Domini.
26 Ricchezze e forza esaltano il cuore, ma più d'entrambi il timore del Signore. Col timore del Signore non c'è indigenza, allora non c'è da cercare aiuto.
27 Non est in timore Domini minoratio :
et non est in eo inquirere adjutorium.
27 Il timore del Signore è come giardino di benedizione, ricopre più di ogni altra gloria.
28 Timor Domini sicut paradisus benedictionis,
et super omnem gloriam operuerunt illum.
28 Figlio, non vivere una vita di mendico, è meglio morire che mendicare.
29 Fili, in tempore vitæ tuæ ne indigeas :
melius est enim mori quam indigere.
29 Per l'uomo che guarda alla tavola altrui l'esistenza non merita il nome di vita. Si contamina pure con cibi proibiti, ma l'uomo saggio e istruito se ne guarderà.
30 Vir respiciens in mensam alienam,
non est vita ejus in cogitatione victus :
alit enim animam suam cibis alienis :
30 Alla bocca dello spudorato piace mendicare, ma nel ventre ha un fuoco che gli brucia.
31 vir autem disciplinatus et eruditus custodiet se.
32 In ore imprudentis condulcabitur inopia,
et in ventre ejus ignis ardebit.