Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 25


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Tunc simile erit regnum cae lorum decem virginibus, quae accipienteslampades suas exierunt obviam sponso.1 Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo.
2 Quinque autem ex eis erant fatuae, etquinque prudentes.2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge;
3 Fatuae enim, acceptis lampadibus suis, non sumpserunt oleumsecum;3 le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio;
4 prudentes vero acceperunt oleum in vasis cum lampadibus suis.4 le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi.
5 Moramautem faciente sponso, dormitaverunt omnes et dormierunt.5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
6 Media autem nocteclamor factus est: “Ecce sponsus! Exite obviam ei”.6 A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”.
7 Tunc surrexerunt omnesvirgines illae et ornaverunt lampades suas.7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.
8 Fatuae autem sapientibus dixerunt:“Date nobis de oleo vestro, quia lampades nostrae exstinguuntur”.8 Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”.
9 Responderunt prudentes dicentes: “Ne forte non sufficiat nobis et vobis, itepotius ad vendentes et emite vobis”.9 Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
10 Dum autem irent emere, venit sponsus,et quae paratae erant, intraverunt cum eo ad nuptias; et clausa est ianua.10 Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
11 Novissime autem veniunt et reliquae virgines dicentes: “Domine, domine, aperinobis”.11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”.
12 At ille respondens ait: “Amen dico vobis: Nescio vos”.12 Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
13 Vigilate itaque, quia nescitis diem neque horam.
13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.
14 Sicut enim homo peregre proficiscens vocavit servos suos et tradidit illisbona sua.14 Avverrà infatti come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
15 Et uni dedit quinque talenta, alii autem duo, alii vero unum,unicuique secundum propriam virtutem, et profectus est. Statim15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito
16 abiit, quiquinque talenta acceperat, et operatus est in eis et lucratus est alia quinque;16 colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque.
17 similiter qui duo acceperat, lucratus est alia duo.17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.
18 Qui autem unumacceperat, abiens fodit in terra et abscondit pecuniam domini sui.18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
19 Postmultum vero temporis venit dominus servorum illorum et ponit rationem cum eis.19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
20 Et accedens, qui quinque talenta acceperat, obtulit alia quinque talentadicens: “Domine, quinque talenta tradidisti mihi; ecce alia quinquesuperlucratus sum”.20 Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”.
21 Ait illi dominus eius: “Euge, serve bone et fidelis.Super pauca fuisti fidelis; supra multa te constituam: intra in gaudium dominitui”.21 “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
22 Accessit autem et qui duo talenta acceperat, et ait: “Domine, duotalenta tradidisti mihi; ecce alia duo lucratus sum”.22 Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”.
23 Ait illi dominuseius: “Euge, serve bone et fidelis. Super pauca fuisti fidelis; supra multa teconstituam: intra in gaudium domini tui”.23 “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
24 Accedens autem et qui unumtalentum acceperat, ait: “Domine, novi te quia homo durus es: metis, ubi nonseminasti, et congregas, ubi non sparsisti;24 Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso.
25 et timens abii et absconditalentum tuum in terra. Ecce habes, quod tuum est”.25 Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.
26 Respondens autemdominus eius dixit ei: “Serve male et piger! Sciebas quia meto, ubi nonseminavi, et congrego, ubi non sparsi?26 Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
27 Oportuit ergo te mittere pecuniam meamnummulariis, et veniens ego recepissem, quod meum est cum usura.27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse.
28 Tolliteitaque ab eo talentum et date ei, qui habet decem talenta:28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.
29 omni enim habentidabitur, et abundabit; ei autem, qui non habet, et quod habet, auferetur ab eo.29 Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha.
30 Et inutilem servum eicite in tenebras exteriores: illic erit fletus etstridor dentium”.
30 E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
31 Cum autem venerit Filius hominis in gloria sua, et omnes angeli cum eo, tuncsedebit super thronum gloriae suae.31 Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria.
32 Et congregabuntur ante eum omnes gentes;et separabit eos ab invicem, sicut pastor segregat oves ab haedis,32 Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre,
33 et statuetoves quidem a dextris suis, haedos autem a sinistris.33 e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
34 Tunc dicet Rex his, quia dextris eius erunt: “Venite, benedicti Patris mei; possidete paratum vobisregnum a constitutione mundi.34 Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo,
35 Esurivi enim, et dedistis mihi manducare;sitivi, et dedistis mihi bibere; hospes eram, et collegistis me;35 perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto,
36 nudus, etoperuistis me; infirmus, et visitastis me; in carcere eram, et venistis ad me”.36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
37 Tunc respondebunt ei iusti dicentes: “Domine, quando te vidimus esurientemet pavimus, aut sitientem et dedimus tibi potum?37 Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere?
38 Quando autem te vidimushospitem et collegimus, aut nudum et cooperuimus?38 Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito?
39 Quando autem te vidimusinfirmum aut in carcere et venimus ad te?”.39 Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”.
40 Et respondens Rex dicet illis:“Amen dico vobis: Quamdiu fecistis uni de his fratribus meis minimis, mihifecistis”.40 E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
41 Tunc dicet et his, qui a sinistris erunt: “Discedite a me,maledicti, in ignem aeternum, qui praeparatus est Diabolo et angelis eius.41 Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli,
42 Esurivi enim, et non dedistis mihi manducare; sitivi, et non dedistis mihipotum;42 perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere,
43 hospes eram, et non collegistis me; nudus, et non operuistis me;infirmus et in carcere, et non visitastis me”.43 ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
44 Tunc respondebunt et ipsidicentes: “Domine, quando te vidimus esurientem aut sitientem aut hospitem autnudum aut infirmum vel in carcere et non ministravimus tibi?”.44 Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”.
45 Tuncrespondebit illis dicens: “Amen dico vobis: Quamdiu non fecistis uni deminimis his, nec mihi fecistis”.45 Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
46 Et ibunt hi in supplicium aeternum, iustiautem in vitam aeternam ”.
46 E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».