Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 50


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Simon, Oniae filius, sacerdos magnus,
qui in vita sua suffulsit domum
et in diebus suis corroboravit templum.
1 Il sommo sacerdote Simone, figlio di Onia, durante la sua vita ha riparato la casa, nei suoi giorni ha fortificato il tempio.
2 Templi etiam altitudo ab ipso fundata est,
substructura elata parietis templi.
2 Egli pose le fondamenta per il grande cortile, l'alto sostegno del recinto del tempio.
3 In diebus ipsius excisa est piscina aquarum,
lacus, quasi maris superficies eius.
3 Nei suoi giorni fu scavato il serbatoio delle acque, una fossa grande come il mare.
4 Qui curavit gentem suam a latrone
et firmavit eam ab obsidione.
4 Egli pensava al suo popolo perché non cadesse, alle fortificazioni della città in vista dell'assedio.
5 Quam gloriosus apparuit, cum prospiceret e tabernaculo
in egressu domus velamenti!
5 Era splendido quando tornava dal santuario, quando usciva dalla casa del velo:
6 Quasi stella matutina in medio nebulae
et quasi luna plena in diebus festi
6 era come l'astro mattutino in mezzo alle nubi, come la luna piena nei giorni della festa,
7 et quasi sol refulgens super templum Dei.
7 come il sole che brilla sul tempio dell'Altissimo, come l'arcobaleno che splende tra nubi luminose,
8 Quasi arcus refulgens inter nebulas gloriae
et quasi flos rosarum in diebus vernis
et quasi lilia, quae sunt in transitu aquae,
et quasi flos Libani in diebus aestatis;
8 come la rosa fiorita nella stagione dei frutti, come il giglio cresciuto dove zampilla l'acqua, come il germoglio del Libano nei giorni dell'estate;
9 quasi ignis effulgens et tus ardens in igne,
9 come fuoco ed incenso nell'incensiere, come un vaso tutto martellato d'oro, adornato con ogni specie di pietre preziose,
10 quasi vas auri solidum
ornatum omni lapide pretioso,
10 come fronde d'ulivo che portano frutti e come cipresso che s'innalza tra le nubi.
11 quasi oliva pullulans fructibus
et cupressus in nubes se extollens,
in accipiendo ipsum stolam gloriae et vestiri eum in consummationemmagnificentiae.
11 Quando indossava i paramenti preziosi egli era rivestito di perfetto splendore; quando saliva presso il santo altare irradiava la gloria in tutto il santuario.
12 In ascensu altaris sancti,
cum gloriam daret peribolo sanctuarii
12 Quando riceveva le porzioni dalle mani dei sacerdoti, mentre stava presso il focolare dell'altare, intorno a lui si formava una corona di fratelli, simile a germoglio di cedri del Libano, e lo circondavano come fossero ceppi di palme.
13 et acciperet partes de manu sacerdotum,
et ipse stans iuxta aram,
et circa illum corona fratrum,
quasi plantatio cedri in monte Libano,
13 Allora tutti i figli di Aronne nella loro gloria, tenendo l'offerta del Signore nelle loro mani, stavano dinanzi a tutta l'assemblea d'Israele.
14 sic circa illum steterunt quasi rami palmae
omnes filii Aaron in gloria sua.
14 Per completare la celebrazione sopra l'altare e per rendere più bella l'offerta dell'Altissimo onnipotente,
15 Oblatio autem Domini in manibus ipsorum
coram omni synagoga Israel,
et consummatione fungens in ara,
ordinans oblationem Omnipotentis.
15 egli stendeva la sua mano sulla coppa della libazione, faceva libazioni con il sangue dell'uva versandolo ai piedi dell'altare quale odore fragrante per l'Altissimo, re di tutto.
16 Porrexit manum suam in libatione
et libavit de sanguine uvae;
16 A quel momento cominciavano a gridare i figli di Aronne, suonavano con le loro trombe di metallo battuto facendo sentire una grande voce come memoria dinanzi all'Altissimo.
17 effudit in fundamento altaris
odorem divinum excelso Principi.
17 Immediatamente tutto il popolo insieme cadeva con la faccia a terra per adorare il proprio Signore, Dio altissimo e onnipotente.
18 Tunc exclamaverunt filii Aaron,
in tubis productilibus sonuerunt
et auditam fecerunt vocem magnam
in memoriam coram Deo altissimo.
18 Allora il coro intonava il suo canto, una melodia dolce, mista al suono vigoroso,
19 Tunc omnis populus simul properaverunt
et ceciderunt in faciem super terram
adorare Dominum Deum suum
et dare preces omnipotenti Deo excelso.
19 mentre il popolo pregava il Signore altissimo, implorando la sua misericordia, fino a quando non finiva il culto del Signore e non si completava tutto il rituale.
20 Et laudaverunt psallentes in vocibus suis,
et magnus resonabat cantus suavitatis plenus.
20 Allora egli, scendendo, levava le sue mani su tutta l'assemblea dei figli d'Israele per dare con le sue labbra la benedizione del Signore, avendo il privilegio di poter pronunziare il suo nome;
21 Et rogavit populus Dominum excelsum in prece coram Misericorde,
usque dum perfectus est honor Domini;
et munus suum perfecerunt.
21 per la seconda volta il popolo si prostrava in adorazione per ricevere la benedizione dell'Altissimo.
22 Tunc descendens manus suas extulit
in omnem congregationem filiorum Israel
dare benedictionem Domini in labiis suis
et in nomine ipsius gloriari;
22 Benedite, ora, il dio dell'universo, che fa dovunque cose grandi, che ha esaltato i nostri giorni fin dal seno materno e agisce con noi secondo la sua misericordia.
23 et iteraverunt adorationem suam,
ut acciperent benedictionem Altissimi.
23 Ci conceda la gioia del cuore e dia pace a Israele ora e per sempre.
24 Et nunc benedicite Deum omnium,
qui magna facit in omni terra,
exaltans dies nostros a ventre matris nostrae
et faciens nobiscum secundum suam misericordiam.
24 Voglia egli confermare con noi la sua misericordia per darci la sua redenzione nei nostri giorni.
25 Det nobis iucunditatem cordis
et fieri pacem in diebus nostris in Israel per dies sempiternos;
25 Due nazioni detesta la mia anima, e la terza non è neppure una nazione:
26 credere Israel nobiscum esse Dei misericordiam,
ut liberet nos in diebus nostris.
26 gli abitanti della montagna di Seir e della Filistea, e il popolo stolto che abita in Sichem.
27 Duas gentes odit anima mea,
tertia autem non est quidem gens:
27 Insegnamenti per l'intelligenza e la scienza ha condensato in questo libro Gesù, figlio di Sirach, figlio di Eleazaro, gerosolimitano, che ha effuso saggezza dal suo cuore.
28 qui sedent in monte Seir et Philisthim
et stultus populus, qui habitat in Sichimis.
28 Beato chi si occuperà di queste cose; ponendole nel suo cuore, diventerà saggio.
29 Doctrinam sapientiae et disciplinae
scripsit in codice isto Iesus filius Sirach, Ierosolymita,
qui effudit sapientiam de corde suo.
29 Se le metterà in pratica, sarà forte in tutto, perché suo sentiero è il timore del Signore.
30 Beatus, qui in istis versatur sermonibus;
qui ponit illa in corde suo, sapiens erit semper.
31 Si enim haec fecerit, ad omnia valebit,
quia timor Domini vestigium eius est.