Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 27


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Fattosi giorno, tenner consiglio tutti i principi de' sacerdoti, e gli anziani del popolo contro Gesù per farlo morire.1 Ma fatto che fu giorno, li principi de' sacerdoti e li antiqui del popolo feceno il consiglio contra di Iesù, per darli morte.
2 E legato lo condussero, e lo misero nelle mani di Ponzio Pilato preside.2 E legoronlo per menarlo a Ponzio Pilato, rettore.
3 Allora Giuda, che l'aveva tradito, vedendo, come Gesù era stato condannato, mosso da pentimento, riportò i trenta danari ai principi de' sacerdoti, e agli anziani.3 Allora avvedendosi Iuda, che l' avea tradito e ch' era dannato, vedendo il male che aveva fatto, riportò li trenta denari d'argento alli principi dei sacerdoti e alli antiqui del popolo.
4 Dicendo: Ho peccato, avendo tradito il sangue innocente. Ma quelli dissero: Che importa ciò a noi? Pensaci tu.4 E disse a loro: io ho peccato, tradendo il sangue giusto. E loro dissero che v'abbiamo a fare noi? Tu te 'l vederai.
5 Ed egli gettate le monete di argento nel tempio, si ritirò; e andò, e si appiccò a un capestro.5 Ed egli allora gittò li denari nel tempio; e partissi, e impiccossi con uno capestro.
6 Ma i principi de' sacerdoti, raccolte le monete d'argento, dissero: Non è lecito di metterle nel tesoro; perché sono prezzo di sangue.6 Allora li principi de' sacerdoti preseno quelli denari, e dissero: non è lecito a noi di ponergli nella cassa, imperò ch' è prezzo di sangue.
7 E fatta consulta, comperaron con esse il campo d'un vasajo per seppellirvi i forestieri.7 Ma fecero il consiglio, e comprorono di quelli denari uno campo di terra, per sepoltura de' peregrini.
8 Per la qualcosa quel campo si chiama Aceldama, cioè il campo del sangue, sino al dì d'oggi.8 E per questo è chiamato quello campo ACELDAMA, cioè campo di sangue, insino al giorno d'oggi.
9 Allora si adempì quello, che fu predetto per Geremia profeta, che dice: E hanno ricevuto i trenta danari d'argento, prezzo di colui, il quale comperarono a prezzo dai figliuoli d'Israele:9 E allora si adempì quello che avea detto il profeta Ieremia: egli preseno li trenta denari d'argento, prezzo dell' apprezzato, il qual a sè apprezzarono li figliuoli d'Israel;
10 E gli hanno impiegati in un campo d'un vasaio, come ha prescritto a me il Signore.10 e dettero quel prezzo in campo della terra, sì come ordinò a me il Signore.
11 Gesù fu presentato dinanzi al preside, e il preside lo interrogò, dicendogli: Se' tu il re de' Giudei? Gesù gli disse: Tu lo dici.11 E Iesù stava dinanzi al rettore; e addomandando Pilato, li disse: se' tu re de' Iudei? Disse a lui Iesù tu l' hai detto.
12 E venendo accusato dai principi de' sacerdoti, e dagli anziani, non rispose nulla.12 Ed essendo accusato dagli antiqui del popepolo, e da' principi de' sacerdoti, nulla rispose.
13 Allora Pilato dissegli: Non odi tu, di quante cose ti accusano?13 Allora disse Pilato: non odi tu, quanti testimonii dicono contra di te?
14 E per qualunque proposta non gli rispose nulla; talmente che ne restò il preside altamente maravigliato.14 E Iesù non rispose parola; onde molto si maravigliò Pilato.
15 Or egli era solito il preside di liberare nel di solenne quel prigione, che fosse più loro piaciuto.15 Era usanza per lo giorno solenne (della pasqua), che soleva la signoria donare al popolo uno prigione, qualunque volevano.
16 Ed egli aveva allora un prigione famoso chiamato Barabba.16 Era allora in prigione uno uomo che avea nome Barabba, il quale era omicida e ladro.
17 Essendo essi adunque adunati. Pilato disse: Chi volete, che io vi ponga in libertà? Barabba, o Gesù chiamato il Cristo?17 E radunati che furono li Judei, disse a loro Pilato qual volete voi ch' io vi lasci? o Barabba, o Jesù ch' è chiamato Cristo?
18 Imperocché sapeva, che per invidia l'avean tradito.18 Perchè Pilato sapeva che per invidia l' avevano tradito.
19 E mentre ei sedeva a tribunale, la sua moglie mandò a dirgli: Non t'impacciare delle cose di quel giusto: imperocché sono stata quest' oggi io sogno molto sconturbata a causa di lui.19 Sedendo Pilato per il tribunale (in sedia), mandogli a dire la moglie: tu non hai a fare nulla di questo uomo giusto; e io ho sostenuto in visione per lui molta pena.
20 Ma i principi de' sacerdoti, e gli anziani persuasero il popolo a chieder Barabba, e far perire Gesù.20 Allora li principi de' sacerdoti e li antiqui mandorono a dire al popolo, che chiamasseno Barabba, e uccidesseno Cristo.
21 E prendendo la parola il preside, disse loro: Quale dei due volete, che io vi metta in libertà? Ma quelli dissero: Barabba.21 Rispose allora Pilato, e disse: quale volete ch' io vi lasci di questi due? Ed egli dissero: Barabba.
22 Visse loro Pilato: Che farò io adunque di Gesù, chiamato il Cristo!22 Disse allora Pilato: che farò io di Jesù che è chiamato Cristo?
23 Disser tutti: Sia crocefìsso. Disse loro il preside: Ma che ha egli fatto di male? Quelli però vie più gridavano dicendo: Sia crocifisso.23 Dissero tutti: sia crocifisso. Disse a loro Pilato: che male ha egli fatto? Ma quegli pure gridavano: sia crocifisso.
24 Vedendo Pilato, che nulla giovava, anzi si faceva maggiore il tumulto, presa l'acqua, si lavò le numi dinanzi al popolo, dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto: pensateci voi.24 Vedendo Pilato, che non giovava nulla il suo dire, anzi più rumore facevano, fecesi dare l'acqua alle mani, e lavossi dinanzi al popolo, e disse: io sono innocente del sangue di questo giusto, e voi il vedete.
25 E rispondendo tutto quanto il popolo, disse: Il sangue di lui sopra di noi, e sopra de' nostri figliuoli.25 Rispose l'università del popolo, e disse: il sangue suo sia sopra di noi, e sopra li figliuoli nostri.
26 Allora rilasciò loro Barabba: e fatto flagellare Gesù, lo rimise ad essi, perché fosse crocifisso.26 Allora Pilato lasciò a loro Barabba; e detteli Jesù, tutto flagellato, acciò che (egli stessi) il crucifigessero.
27 Allora i soldati del preside, condotto Gesù nel pretorio, radunarono intorno a lui tutta la coorte:27 Allora li cavalieri di Pilato presero Jesù, e menoronlo nel luogo dove si davano le sentenze, e con loro radunorono tutta la famiglia.
28 E spogliatolo, gli misero indosso una clamide di color di cocco:28 E spoglioronlo della sua vestimenta, e puosenli indosso una vestimenta di porpora.
29 E intrecciata una corona di spine, gliela posero in testa, e una canna nelta mano diritta. E piegando il ginocchio dinanzi a lui, lo schernivan, dicendo: Dio ti salvi, re de' Giudei.29 E puosongli in capo una corona di spini, e una canna nella mano diritta; e inginocchiavansi dinanzi a lui, e dicevano schernendolo: Dio ti salvi, re de' Judei.
30 E sputandogli addosso, prendevan la canna, e lo battevano nella testa.30 E sputavangli adosso, e percotevangli con la canna nel suo capo.
31 E dopo averlo schernito, lo spogliarono della clamide, e lo rivestiron delle sue vesti, e lo menarono a crocifiggere.31 E poi che l'ebbeno schernito, li trasseno quello vestimento; e remisongli le vestimenta sue, e menoronlo a crucifigerlo.
32 E nell'uscire incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone: e lo costrinsero a portare la croce di lui.32 E menandolo, trovorono uno uomo che aveva nome Simone, Cireneo, (il quale veniva dalla villa); il quale egli preseno, e puosongli adosso la croce che portava adosso Jesù,
33 E arrivarono al luogo detto Golgota; che vuoi dire luogo del cranio.33 insino che giungessero a quel luogo che si dice Golgota, il qual è nel monte Calvario.
34 E gli detterò a bere del vino mescolato con fiele: e assaggiato che l'ebbe, non volle bere.34 E dettonli bevere vino mescolato con fiele; e gustandolo, non volse bevere.
35 E dopo che l'ebber crocifisso, si spartirono le sue vesti, tirando a sorte: affinchè si adempisse quello, che fu detto dal Profeta, che dice: Si sono spartiti tra di loro le mie vestimenta, e hanno tirato a sorte la mia veste.35 E poi che l' ebbero crucifisso, divisero le sue vestimenta, mettendo le sorti, acciò che si adempisse quello che avea detto il profeta: (allora) divisero le mie vestimenta, e sopra di esse posero le sorti.
36 E stando a sedere gli facevano la guardia.36 Sedevano, e guardavanlo.
37 E gli posero scritto sopra la sua testa il suo delitto: QUESTO E GESÙ IL RE DE' GIUDEI.37 E poseno sopra il suo capo la cagione perchè l'avevano crucifisso, dicendo: QUESTO È JESU NAZARENO RE DE' Iudei.
38 Allora furon crocifissi con lui due ladroni: uno a destra, e l'altro a sinistra.38 E crucifissero con lui due ladroni, l'uno dal lato manco, e l'altro dal lato diritto.
39 E quelli, che passavano, lo bestemmiavano crollando il capo,39 E molti che passavano innanzi a lui, il biastemavano, e menavano il capo.
40 E dicendo: O tu, che distruggi il tempio di Dio, e lo rifabbrichi in tre giorni: salva te stesso: se sei Figliuolo di Dio, scendi dalla croce.40 E dicevano: va, tu che dicevi di distruggere il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare, salva te medesimo; e se tu sei figliuolo di Dio, discendi della croce.
41 Nella stessa guisa anche i principi de' sacerdoti facendosi beffe di lui con gli Scribi, e gli anziani, dicevano:41 E simigliantemente li principi de' sacerdoti, e li Scribi con li antiqui del popolo, lo schernivano dicendo:
42 Ha salvato altri, non può salvare se stesso: se è il re d'Israele, scenda adesso dalla croce, e gli crediamo.42 Gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; e se è re d' Israel, discenda della croce, e crederemogli.
43 Ha confidato in Dio: lo liberi adesso, se gli vuoi bene; imperocché egli ha detto: Sono Figliuolo di Dio.43 S'egli ha confidanza in Dio, liberilo Iddio s'egli vuole; imperò che disse, ch' era figliuolo di Dio.
44 E questo stesso gli rimproveravano i ladroni, che erano stati crocifissi con lui.44 E quel medesimo, il ladrone ch' era allato lui, l'improbava.
45 Ma dall'ora sesta furon tenebre per tutta la terra sino all'ora nona.45 E in su l'ora di sesta tutto l'universo diventò tenebroso, e durò insino all'ora di nona.
46 E intanto all'ora nona sclamò Gesù ad alta voce, dicendo: Eli, Eli, lamma sabacthani? che vuoi dire: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?46 E circa l'ora di nona mandò Jesù una grande voce, e disse: ELI, ELI, LAMMA SABACTANI? cioè: Dio mio, Dio mio, perchè m' hai abbandonato?
47 Ma alcuni de' circostanti, udito ciò, dicevano: Costui chiama Elia.47 E molti che erano lì, dicevano: questo chiama Elia. (Stiamo a vedere, se viene per liberarlo).
48 E tosto correndo uno d'essi, inzuppò una spugna nell'aceto, e postala in cima d'una canna, gli dava da bere.48 E incontinente corse uno, e prese una spugna sopra una canna, e detteli con essa bevere [aceto].
49 Gli altri poi dicevano: Lascia, che veggiamo, se venga Elia a liberarlo.49 E anche alquanti dicevano: lasciate stare, ora vediamo se Elia verrà per liberarlo.
50 Ma Gesù gettato di nuovo un gran grido, rendè lo spirito.50 E Jesù un' altra volta gridò ad alta voce, e (disse: Padre nelle tue mani raccomando lo spirito mio, e cosî dicendo) spirò fuori lo spirito.
51 Ed ecco che il velo del tempio si squarciò in due parti da sommo a imo: e la terra tremò, e le pietre si spezzarono.51 Allora il velo del tempio si divise in due parti, dal capo insino al piede, e tutta la terra si commosse, e le pietre si aperseno.
52 E i monumenti si aprirono: e molti corpi de' Santi, che si erano adddormentati, risuscitarono.52 E aperti sono li monumenti; e molti corpi di santi, ch' erano morti, suscitorono,
53 E usciti de' monumenti dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa, e apparvero a molti.53 e uscirono de' monumenti; li quali dopo la sua resurrezione vennero nella città santa, e apparirono a molti.
54 Ma il centurione, e quelli, che con lui facevan la guardia a Gesù, veduto il tremuoto, e le cose, che accadevano ebbero gran timore, e dicevano: Veramente costui era Figliuolo di Dio.54 Ma Centurione, e quelli ch' erano con lui, che guardavano Jesù, veduto il terremoto e quelle altre cose, dubitorono molto, e dissero: veramente questo era figliuolo di Dio.
55 Ed eranvi in lontananza molte donne, le quali avean seguitato Gesù dalla Galilea, e lo avevano assistito:55 Erano ivi molte femine, che stavano dalla lunga, le quali avevano seguitato Jesù insino da Galilea, servendolo.
56 Tralle quali eravi Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo, e di Giuseppe, e la madre de' figliuoli di Zebedeo.56 Infra quelle era Maria Maddalena, e Maria di Jacobo e di Josef madre, e la madre delli figliuoli di Zebedeo.
57 E fattosi sera, andò un ricco uomo di Arimatea, chiamato Giuseppe, che era anch'esso discepolo di Gesù.57 Ed essendo fatto sera, uno uomo ricco da Arimatea, il quale avea nome Josef, il quale era discepolo di Jesù,
58 Questi andò a trovar Pilato, e chiusegli il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò, che il corpo fosse restituito.58 andò a Pilato, e domando'li il corpo di Jesù. Allora Pilato comandò gli fosse dato.
59 E Giuseppe, preso il corpo, lo rinvolse in una bianca sindone.59 E preso ch' ebbe Josef il corpo di Jesù, involtollo in uno lenzuolo nuovo.
60 E lo pose nel suo monumento nuovo, scavato da lui in un masso: e ribaltò una gran pietra su la bocca del monumento, e si ritirò.60 E puoselo in uno monumento nuovo, il quale era stato tagliato in una pietra; e di sopra la porta del monumento gli puose uno grande sasso, e partissi.
61 E stavano ivi Maria Maddalena, e l'altra Maria a sedere dirimpetto il sepolcro.61 Era ivi Maria Maddalena, e l'altra Maria, che sedevano a lato al sepolcro.
62 Il giorno seguente, che è quello dopo la Parasceve, si radunarono i principi de' sacerdoti, e i Farisei da Pilato,62 E l'altro giorno radunoronsi insieme li prìncipi de' sacerdoti e Farisei, e andorono da Pilato.
63 E gli dissero: Signore, ci siamo ricordati, che quel seduttore, quand'era ancor vivo, disse; Dopo tre giorni risusciterò.63 E dissero: signore, noi ci siamo ricordati che quell' ingannatore, quando egli viveva, disse che dopo tre giorni egli resusciterebbe.
64 Ordina adunque, che sia custodito il sepolcro fino al terzo giorno: affinchè non vadan forse i suoi discepoli a rubarlo, e dican al popolo: Egli è risuscitato da morte: e fin l'ultimo inganno peggiore del primo.64 Comanda adunque che il sepolcro sia guardato insino al terzo giorno, acciò che non vengano li discepoli suoi, e l'involasseno, e poi dicessero al popolo, ch' egli è resuscitato da morte; imperò che sarebbe l'ultimo errore peggiore che il primo.
65 Pilato lor disse: Siete padroni delle guardie; andate, custodite, come vi pare.65 Disse Pilato: tollete le guardie, e guardatelo.
66 Ed essi andarono, e afforzarono il sepolcro colle guardie, e misero alla pietra il sigillo.66 Ed egli andorono (con le guardie) al sepolcro, e sigilloronlo, e li puosero le guardie.