Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Numeri 24


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Note:

24,3:Di quell' uomo, che ha chiuso l'occhio. Allude a quello, che gli era avvenuto allora quando non vedeva l'angelo veduto dell'asina, il qual Angelo fu veduta da lui dopo che fu caduto.

24,6:Come i tabernacoli piantati dal Signore. In vece di tabernacoli molti credono, che la voce Ebrea in questo luogo significhi una pianta odorifera; ma non convengono in dire qual'ella sia. Il Celtico inteso la cassia.

24,7:La sua secchia getterà acqua ec. Il vero senso di questo luogo si è: Israele sarà sempre fecondo. Le acque significano la propagazione de' figliuoli in molti luoghi della Scrittura: e quello, che segue la sua stirpe crescerà in grandi acque, spiega le prime parole, ripetendo alla maniera de' profeti lo stesso senso.
Il suo re sarà rigettato a causa di Agag. Saulle rigettato da Dio per aver salvato Agag re degli Amaleciti. Vedi 1. Reg. XVI, e s. Girol. in cap. 38. Ezech.

24,14:Darò consiglio di quello, che abbia a fare ec. Balaam stando per tornarsene al suo paese dice, che darà consiglio a Balac di quello, che sia da fare per vincere Israele; ma detta appena queste poche parole lo spirito del Signore lo porta a nuovamente celebrare le grandezze d'Israele a la massima sua gloria, il messia, che di quel popolo dee nascere. Il consiglio lo diede di poi Balaam, come vedremo, cap. XXXI. 16.

24,17:Io lo vedrò, ma non ora. Balaam parla del Messia (mostratogli interiormente con gran chiarezza da Dio), come se tutti quei, che l'udivano, vedessero lo stesso Messia, o egli ne avesse già ad essi parlato. Egli dice, che lo vedrà non egli stesso in sua proprio persona, ma ne' suoi discendenti; perocchè la cosa è lontana, com' egli dice: Egli adunque lo vide nella persona de' Magi, i quali, veduta la stella comparsa nella nascita del Salvatore, andarono ad adorarlo. Notisi, che gli antichi maestri della Sinagoga del Messia intesero, e al Messia applicarono questa grandiosa profezia di Balaam.
Di Giacobbe NASCERa' UNA STELLA. Il Cristo, che è chiamato la Stella splendente del mattino, Apoc. II. 1. Le vittorie che egli riporterà sopra i Moabiti, i figliuoli di Seth, gl'Idumei, ec. significan la conversione di questo genti soggettate al Vangelo.
I figliuoli di Seth. Significa tutti gli uomini; perocchè essendo perita nel diluvio tutta la discendenza di Caino, la terra fu ripopolata da' figliuoli di Noè, il qual Noè era della stirpe di Seth.

24,18:L'eredità di Seir anderà a' suoi nemici. Gl'Israeliti, cioè il Cristo disceso da Giacobbe conquisterà il paese di Seir, l'Idumea, che fu il regno di Esau nemico di Giacobbe e i posteri del quale Esau saranno frequentemente in guerra cogl' Israeliti.

24,19:Da Giacobbe verrà il dominatore, ec. Da' posteri di Giacobbe verrà il Cristo, il quale distruggerà le reliquie degli empi, che resteranno nella città, sede primaria dell'idolatria, cioè in Roma. Questa sposizione è degli Ebrei. Notisi, che in questa profezia Balaam ha in vista principalmente il Messia e di poi anche Davidde, figura e progenitore dello stesso Messia, le imprese del quale contro gl'Idumei sono descritte ne' libri de' Re.

24,20:E gettato lo sguardo verso Amalec. Dal monte altissimo di Phasga Balaam mirava i popoli dell'Arabia e della Palestina, e volgendosi or a questo, or a quello, profetava secondo che Dio gl'ispirava. Dopo aver parlato dei Moabiti e degl'Idumei parla adesso agli Amaleciti, i quali dice, essere una nazione principale, primaria. Vedi Gen. XIV. 7.; ma questa nazione dice, che sarà sterminata: Saulle in effetto distrusse gli Amaleciti, 1. Reg. XV.

24,21-22:Gettò anche lo sguardo verso il Cineo. Di questa nazione era Jethro suocero di Mosè, la cui famiglia si incorporò coin Ebrei, Jud. I. 16., IV. II. I Cinei abitavano dalla parte occidentale del mar rosso e continavan coll'Idumea.
Forte è veramente la tua casa: ma quando poneasi il tuo nido ec. I Cinei, come altri popoli dell'Arabia Petrea si scavano anche oggidì le loro case ne' massi; e a questo costume allude Balaam, come anche al nome di Cineo, che viene da una parola, che vuol dire nido. Balaam predice a' Cinei, ch'ei saranno sempre abbattuti e depressi e finalmente saran menati schiavi dagli Assiri; i quali fecero grandi mali non solo nella Giudea, ma anche in tutte le vicine regioni a tempo di Sennacherib, di Nabuchodonosor e di Oloferne.

24,23:Chi sarà vivo, quando ec. Queste parole possono o dimostrare la distanza grande del tempo in cui debbe accadere quello, che il profeta è per dire, ovvero l'estrema miseria di quel tempo come se dicesse: chi potrà allora salvar la vita?

24,24:Verrà gente ec. Profezia chiarissima de' Romani, i quali conquistarono la Siria, la Mesopotamia egli altri paesi dell'oriente; e finalmente la potenza degli stessi Romani avrà fine colla rovina del loro imperio.

24,25:Se ne tornò a casa sua. O egli dopo il ritorno a sua casa tornò nel paese di Madian, ovvero nell'andarsene a casa in trattenuto da' Madianiti, dove vedremo quello, che in di lui, cap. XXXI. 8. Egli nel partire diede a Balac il consiglio, che gli avea promesso, dal qual consiglio ebbe origine quello, che si racconta nel capo seg. Vedi 2. Pet. II.15. Jud. II. Apoc.II. 14.