Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Numeri 16


font

Core, Dathan, e Abiron fanno sedizione contro Mosè, ed Aronne, ed ambiscono il principato, ed il sacerdozio; onde sono ingoiati vivi dalla terra, ed il fuoco uccide 250, uomini, ch' offerivan l'incenso: e 14700, mormoratori son divorati dall'incendio, che fu represso dalle orazioni d'Aronne.

1Allora Core figliuolo di Isaar figliuolo di Caath figliuolo di Levi, e Dathan e Abironfigliuoli di Eliab, e Hon figliuolo di Pheleth della stirpe di Ruben2Si levaron su contro Mosè insieme con altri dugento cinquanta figliuoli d'Israele de' piùillustri della sinagoga, e i quali in occasion di adunanze erano nominatamente invitati.3E portatisi al cospetto di Mosè e di Aronne, dissero: Contentatevi un poco, conciossiachéquesto è un popolo tutto di santi; e con essi si sta il Signore: con qual titolo v'inalzatevoi sopra il popolo del Signore?4Udita tal cosa, Mosè si prostrò boccone per terra:5E disse a Core, e a tutta quella gente: Domani il Signore farà manifesto, chi sien quelliche son suoi, e chiamerà a sé que' che son santi: e si appresseranno a lui quei ch'egli avràeletti.6Fate adunque così: Prenda ciascuno il sua turibolo, tu, Core, e tutta la tua sequela:7E domani, messovi il fuoco, ponetevi sopra l'incenso dinanzi al Signore: e chiunque da luisarà eletto, quegli sarà santo: voi v'inalberate assai, o figliuoli di Levi.8E disse di più a Core: Figliuoli di Levi, udite:9È egli poco per voi l'avervi il Dio d'Israele separati da tutto il popolo, e uniti a sé,affinché lo serviste nel culto del tabernacolo, e steste dinanzi alla moltitudine delpopolo, esercitando il suo ministero?10A questo fine ha egli fatto accostare a sé e te, e tutti i tuoi fratelli figliuoli di Levi,affinché vi usurpiate anche il sacerdozio,11E perché tutta la tua sequela si metta in battaglia contro il Signore? che è egli Aronne,che vi mettiate a mormorare contro di lui?12Mandò adunque Mosè a chiamare Dathan e Abiron figliuoli di Eliab. I quali risposero: Noi nonvenghiamo:13Ti par forse poco l'averci levati da una terra, che scorre latte e miele, per ammazzarci neldeserto, se di più non ci tiranneggi?14Veramente tu ci hai condotti in una terra, che scorre latte e miele, e ci hai date delletenute di campi, e di vigne: vuoi tu ancora cavarci gli occhi? noi non venghiamo.15E sdegnato forte Mosè disse al Signore: Non volgere gli occhi a' loro sacrifizii: tu sai,com'io non ho mai preso da costoro neppur un asinello, e non ho fatto torto ad alcuno diessi.16E disse a Core: Tu, e tutta la tua sequela state da una parte dinanzi al Signore, ed Aronnedomani dall'altra parte:17Pigliate ciascuno i vostri turiboli, e mettetevi sopra l'incenso, offrendo al Signoredugento cinquanta turiboli: Aronne parimente avrà il suo turibolo.18E quelli avendo fatto questo alla presenza di Mosè e di Aronne,19E avendo raunato in folla tutta la moltitudine all'ingresso del tabernacolo, si fece a tuttivedere la gloria del Signore.20E il Signore parlò a Mosè e ad Aronne, e disse:21Segregatevi da quest'adunanza, affinché io tutti a un tratto li disperga.22Si prostraron questi boccone per terra, e dissero: Fortissimo Dio degli spiriti di tutti gliuomini, infierirebb'ella mai l'ira tua contro di tutti pel peccato di un solo?23E il Signore disse a Mosè:24Comanda a tutto il popolo, che si separi dalle tende di Core, di Dathan, e di Abiron.25E Mosè si alzò, e andò a trovare Dathan e Abiron: e seguendolo i seniori d'Israele,26E disse al popolo: Ritiratevi dalle tende degli uomini empii, e non toccate nissuna dellecose loro per non essere a parte de' loro peccati.27E ritiratosi il popolo d'intorno alle tende di quelli, Dathan e Abiron vennero a porsiall'ingresso dei loro padiglioni insieme colle mogli, e co' figliuoli, e con tutti icompagni.28E Mosè disse: Da questo voi conoscerete, come il Signore mi ha mandato a fare tutte quellecose, che avete veduto, e come io non le ho cavate dalla mia testa:29Se costoro morranno di morte ordinaria tra gli uomini, e saran visitati da un flagello, dalquale anche gli altri soglion essere visitati, il Signore non mi ha mandato:30Ma se il Signore fa cosa si nuova, che aprendo la terra la sua bocca divori costoro, e tuttele cose loro, e che vivi scendano nell'inferno, voi conoscerete, che hanno bestemmiato ilSignore.31E appena ebbe finito di dire, che spaccatasi la terra sotto i piedi di coloro,32E spalancata la sua bocca, li divorò insieme colle tende, e con tutte le cose loro:33E ricoperti dalla terra sceser vivi all'inferno, e perirono in mezzo alla moltitudine.34Ma tutto Israele, che stava all'intorno, alle strida di que' che perivano, si diede allafuga, dicendo: Che noi pure non c'ingoi la terra.35È oltre a questo un fuoco spedito dal Signore uccise i dugento cinquanta uomini, cheofferivan l'incenso.36E il Signore parlò a Mosè, e disse:37Ordina ad Eleazaro sacerdote figliuolo di Aronne, che prenda i turiboli sparsi in mezzoall'incendio, e disperga qua e là il fuoco: perocché quegli sono consacrati38Per la morte de' peccatori; ed egli li riduca in lame, e li conficchi all'altare, perché inessi fu offerto incenso al Signore, onde rimasero consacrati, affinché i figliuoli d'Israeleli tengano innanzi agli occhi come un segno, e monumento.39Prese adunque Eleazaro sacerdote i turiboli di bronzo, de' quali si eran serviti coloro, cheerano stati divorati dall'incendio, e li tirò in lame, e le affisse all'altare:40Affinché in appresso servissero a' figliuoli d'Israele di documento, perché nissunoestraneo, e che non sia della stirpe di Aronne, si accosti ad offerir l'incenso al Signore,affinché non abbia a soffrire quello che soffrì Core, e tutta la sua sequela, secondo laparola del Signore a Mosè.41Ma il dì seguente mormorava tutta la turba de' figliuoli d'Israele contro Mosè ed Aronne,dicendo: Voi avete fatto morire la gente del Signore.42E pigliando piede la sedizione, e crescendo il tumulto,43Mosè ed Aronne si fuggirono nel tabernacolo dell'alleanza. E quando vi furono entrati, lanuvola lo ricoperse, e apparve la gloria del Signore.44E il Signore disse a Mosè.45Toglietevi di mezzo a questa moltitudine, or ora io gli sterminerò. E stando quelliprostrati per terra,46Disse Mosè ad Aronne: Prendi il turibolo, e messovi del fuoco dell'altare, ponvi sopral'incenso, e va' subito a trovare il popolo per far orazione per lui: imperocché il Signoreha già sciolto il freno all'ira sua, e il flagello infierisce.47E Aronne avendo ciò fatto, ed essendo corso nel mezzo alla moltitudine, che era già desolatadall'incendio, offerse i timiami:48E stando di mezzo tra i morti e i vivi, pregò pel popolo, e il flagello cessò.49E gli uccisi furono quattordicimila settecento uomini senza quelli che perirono nellasedizione di Core.50E Aronne ritornò da Mosè alla porta del tabernacolo dell'alleanza, finito che fu losterminio.

Note:

16,1:Core figliuolo d'Isaar ec. Amram padre di Mosè e di Aronne e Isaar padre di Core erano fratelli, figliuoli ambedue di Caath; onde Core era cugino di Mosè o di Aronne, contro de' quali formò questa congiura sotto pretesto, che l'uno, cioè Mosè si era appropriata tutto l'autorità nel governo del popolo; Aronne poi col suo pontificato era arbitro di tutto le coso riguardanti la religione. Alcuni osservano, che Core avea il suo padiglione presso a quelli della tribù di Ruben a mezzodì, onde ebbe facilità maggiore di fare i suoi conciliaboli con Hon e altri di quella tribù.

16,8:Contentatevi un poco, ec. Avete governato e comandato abbastanza e più del dovere.

16,6:Prenda ciascuno il suo turibolo. Era proprio ufficio de' sacerdoti non de' Leviti l'offerire incenso; ma questi Leviti, che volevano, deposto Aronne, fare le funzioni del sacerdozio, aveano già preparati i loro turiboli.

16,7:Dinanzi al Signore. Davanti al Santo de' Santi sull'altare de' timiami. I soli sacerdoti entravano nel Santo mattina e sera ad offerirvi l'incenso.

16,9:E steste dinanzi alla moltitudine ec. Rappresentnndo la stessa moltitudine, impiegati per essa e a nome di lei nel servigio e nel ministero del Signore.

16,14:Vuoi tu ancora cavarci gli occhi? Vuoi tu con tuo belle parole far si, che non veggiamo quello, che pur veggiamo; e forni consentire ad approvare i raggiri, per mezzo de' quali con nostro scorno hai innalzato alla somma autorità il fratello? Altri danno a queste parole un altro senso, perché dicono, che la pena della disobbedienza e della ribellione fosse di cavare al reo gli occhi; onde Dathan e Abiron verrebbero a dire: quindi anche per la nostra disobbedienza, tu qual tiranno crudele volessi cavarci gli occhi, noi non verremo.

16,16:Dinanzi al Signore. A vista del tabernacolo e in luogo vicino allo stesso tabernacolo. Nel tabernacolo non potea capire tutta quella gente e il popolo non avrebbe potuto vedere l'evento.

16,22:Fortissimo Dio degli spiriti di tutti gli uomini. Rammenta a Dio, che gli spiriti e le vite di tutti gli uomini sono fattura sua e suo dono, affin di muoverlo a compassione verso la moltitudine sedotta.

16,33:Sceser vivi all'inferno. Quentunque nelle Scritture la voce inferno non abbia sempre il significato, che le si dà comunemente; non ha dubbio però che in questo luogo ella significhi il luogo, dove son puniti i dannati. Morirono adunque questi sediziosi ingoiati dalla terra e morirono impenitenti e le anime loro andarono al fuoco eterno.

16,35:Un fuoco spedito dal Signore uccise ec. Core si era ritirato nella sua tenda, lasciando dinanzi al tabernacolo i dugento cinquanta Leviti suoi partigiani: or nello stesso tempo, che la terra si ingoiò Dathan, Abiron e Core, il fuoco venuto dal cielo uccise que' Leviti. Siccome non è fatta più menzione di Hon in tutta la serie del racconto, alcuni perciò credono, che egli si fosse ravveduto. Mosè nel capo XXVI. 10. 11. racconta, come allorché fu punito Core, Dio salvò prodigiosamente i suoi figliuoli.

16,37-38:Sparsi in mezzo all'incendio. In mezzo ai corpi abbruciati.
Sono consacrati per la morte de' peccatori; ec. Quei turiboli sono consacrati al Signore, primo, perchè si vuole, che servano a perpetua memoria di quel, ch'egli ha fatto contro quei peccatori; secondo, perché vi fu messo il fuoco sacro e il timiama, terzo, perchè le cose di coloro sono consacrate al Signore, come la lor vita, in pena dell'atroce loro delitto.

16,47:Offerse i timiami. Fuori del tabernacolo; lo che non era permesso secondo le leggi ordinarie e molto meno era permesso al sommo sacerdote di andar a mettersi presso a' morti; ma in tale occasione Dio in quegli, che ispirò a Mosè di ordinare, che ciò si facesse; e questa stess'azione fuori di regola dovea servire a infondere nel popolo maggior sentimento di penitenza.