Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Numeri 5


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Quali siano gl' immondi da tenersi lungi dagli alloggiamenti. In qual modo si soddisfaccia per le trasgressioni nate da negligenza. Delle primizie, ed oblazioni, e della legge di gelosia.

1E il Signore parIò a Mosè, e disse:2Ordina a' figliuoli d'Israele, che scaccino dagli alloggiamenti tutt'i lebbrosi, e quelliche patiscono gonorrea, e quegli che sono immondi per causa di un morto.3Maschi, o femmine che sieno, cacciategli via dagli alloggiamenti, affinché non li rendanoimmondi, mentre io vi abito insieme con voi.4E così fecero i figliuoli d'Israele, e cacciarono coloro fuori degli alloggiamenti, come ilSignore avea detto a Mosè.5E il Signore parlò a Mosè, e disse:6Tu dirai ai figliuoli d'Israele: Se un uomo, o una donna per negligenza farà alcuno di queipeccati, che sono ordinarii agli uomini, e per negligenza trasgrediranno il precetto delSignore, e peccheranno,7Confesseranno la loro colpa, e rifaranno i danni col quinto di più a colui contro del qualehan peccato.8Se non havvi chi riceva la restituzione, la faranno al Signore, ed ella sarà del sacerdote,eccettuato l'ariete, che si offerisce in espiazione, e per esser ostia, che impetri perdono.9Tutte parimente le primizie offerte dai figliuoli d'Israele spettano al sacerdote:10E tutto quello che da ciascheduno è portato al santuario, e posto nelle mani del sacerdote,sarà del sacerdote.11E il Signore parlò a Mosè, e disse:12Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Se una donna cade in peccato, e dispregiando ilmarito13Dorme con altro uomo, e il marito non può venirne in chiaro, ma l'adulterio è nascoso, e nonpuò provarsi coi testimoni, perché ella non fu colta in fallo:14Se lo spirito di gelosia si è impossessato dell'uomo riguardo alla sua moglie, la quale o èstata disonorata, o senza ragione è sospetta,15Quegli la menerà al sacerdote, e offerirà per lei la decima parte d'un sato di farina d'orzosenza spargervi sopra dell'olio, né porvi dell'incenso: perché questo è sacrifizio digelosia, e obblazione fatta per iscoprire l'adulterio.16Il sacerdote adunque la offerirà, e presenterà (la donna) dinanzi al Signore:17E prenderà dell'acqua santa in un vaso di terra, e vi getterà dentro un pocolino di terradel pavimento del tabernacolo.18E stando la donna al cospetto del Signore, egli le scoprirà il capo, e porrà sulle mani dilei il sacrifizio di ricordanza, e l'obblazione di gelosia: ed egli terrà le acque diamaritudine, sopra le quali ha proferite le maledizioni, ed esecrazioni:19E la scongiurerà, e dirà: Se non ha dormito con te altro uomo, e se tu non ti seidisonorata, abbandonando il talamo coniugale, non nuoceranno a te queste acque amarissime,sopra le quali ho gettate maledizioni.20Ma se tu ti sei alienata dal tuo marito, e ti sei disonorata, e hai dormito con altro uomo,21Cadrai in queste maledizioni: il Signore ti faccia argomento ed esempio di maledizione a'tutto il suo popolo: faccia infracidir il tuo ventre, e gonfi, e crepi il tuo utero:22Entrino le acque di maledizione nel tuo ventre, ed enfiato il tuo utero s'infracidisca iltuo fianco. E la donna risponderà: Cosi sia, così sia.23E il sacerdote scriverà in un libretto queste maledizioni, e le cancellerà coll'acque diamaritudine, sopra le quali scaricò le maledizioni,24E le darà a bere alla donna; e quando ella le avrà tracannate,25Il sacerdote prenderà dalle mani di lei il sacrifizio di gelosia, e lo alzerà dinanzi alSignore, e porrallo sull'altare: con questo però, che prima26Prenderà una manata dell'obblazione, e la brucerà sull'altare: e allora darà a bere alladonna le acque amarissime.27Bevute le quali, se ella ha peccato, e se disprezzato il marito, si è fatta rea diadulterio, s'impossesseranno di lei le acque di maledizione, ed enfiato il ventre,infracidirà il suo fianco: e quella donna sarà argomento, ed esempio di maledizione pertutto il popolo.28Che se non è rea, non patirà mal nissuno, e farà figliuoli.29Questa è la legge per le occasioni di gelosia. Se la donna si aliena dal suo marito, e sidisonora,30E il marito preso da spirito di gelosia la conduce al cospetto del Signore, e il sacerdotefa a lei tutto quello che si è scritto,31Il marito sarà senza colpa, e quella pagherà il fio di sua iniquità.

Note:

5,2:I lebbrosi e quelli ec. Sono notate tre specie d'immondezza, per la quale l'uomo e la donna, che vi fossero soggetti eran separati e messi fuori degli alloggiamenti per ordine di Dio. I lebbrosi e quei che pativano gonorrea, restavan fuori, sino a tanto che fosser guariti e purificati. Levit. XIV. XV.; quelli poi, che erano immondi pel toccamento d'un morto, passati i sette giorni e fatte le loro purificazioni, tornavano agli alloggiamenti. Ved. Num. XIX. II. 12.

5,6-7:Se un uomo... farà alcuno di quei peccati ec. Sono quei peccati, coi quali gli uomini si daneggiano gli uni cogli altri, come notò S. Agostino q. 9.: e la legge restringesi a que' peccati, i quali essendo segreti, non possono essere puniti dai giudici. Uno adunque, che ha commesso simil peccato, se pentito presentasi al sacerdote, dee prima confessare il suo fallo e di poi fare la restituzione colla giunta d'un quinto.

5,8:Se non havvi chi riceva la restituzione. Se non è più vivo colui, a cui fu fatto il danno e nemmeno egli ha eredi, ovver questi non si sanno; lo che non può accadere, se non riguardo a un proscelito, perché un Israelita, come dicono gli Ebrei, non può essere senza eredi. Questo caso non era stato espresso nel Levitico, cap. VI. 2. 5. 6.

5,14:Se lo spirito di gelosia si è impossessato dell'uomo ec. Non si permetteva alla donna di ricorrere a questo mezzo, primo, per non avvilire l'autorità del capo della famiglia; secondo, perché le donne sono di loro natura più proclivi a lasciarsi trasportare dalla gelosia; terzo, perché il matrimonio è offeso più dall'adulterio della moglie, che da quel del marito, per ragione dell'illegittima prole, ch'ella intrude nella famiglia; onde l'uomo ammogliato, che pecca con donna libera, non è lapidato; ma la donna maritata, che pecca con uomo libero, è lapidata. Levit. XX. 10., Deut. XXII 24. Questa legge adattata alla durezza di cuore degli Ebrei, ebbe pur fine in primo luogo di rattener il furore dei mariti; in secondo luogo di tenere in timore le mogli. A imitazione di questa legge fu introdotta tra' cristiani in certi tempi l'usanza di provare l'innocenza delle mogli col ferro infuocato, ec.;lo che fu giustamente vietato di poi dalla Chiesa.

5,15:Perchè è sacrifizio di gelosia. Sacrifizio per lo peccato, che almen si presume commesso dalla donna; onde non vi si adoprava nè olio, nè incenso, Levit. V. II.

5,17:Acquasanta. Intendesi l'acqua di cui si servivano pelle occorrenze del Santuario.

5,18:Le acque di amaritudine. Elle sono così chiamate, o perché il sacerdote vi mettesse dentro dell'assenzio, come dicono gli Ebrei, ovvero perché divenivano amare, cioè funeste alla donna, che avesse peccato.

5,23:E le cancellerà coll'acque. Ovvero le raderà nell'acque, e ciò affinché la donna beva in certo modo insieme coll'acqua le stesse maledizioni.

5,26:Prenderà una manata ec. Nello stesso tempo la donna bevea l'acqua e il sacerdote bruciava la farina.

5,27:Se alla ha peccato...s'impossesseranno di lei ec. Dio adunque per provvedere alla pace e al bene delle famiglie, permette in un caso si delicato questa prova, e promette di manifestare la verità con miracolo, gastigando rigorosamente la donna impudica, e salvando l'innocente.

5,31:Il marito sarà senza colpa. Il marito non peccava, valendosi d'un mezzo permesso dalla legge a tranquillare il suo spirito e provare la verità, e facendo questo per amore della giustizia e per non ritenere con se un'adultera; ma avrebbe peccato, se fosse stato spinto a ciò fare da spirito di vendetta, di odio ec.: e generalmente gl'Interpreti convengono, che di questa legge dee farsi lo stesso giudizio, che di quello del ripudio, la quale Gesù Cristo affermò non essere stata permessa tra' Giudei, se non a motivo della durezza de' loro cuori e per ovviare a mali maggiori.