Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Numeri 14


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Caleb, e Giosuè tentano indarno di calmare le mormorazioni del popolo nate dalla relazione degli esploratori. Mosè placa lo sdegno del Signore. Sono condannati tutti a morir nel deserto, fuori che Caleb, e Giosuè.

1Per le quali cose tutta la moltitudine alzò le strida, e pianse tutta quella notte,2E tutti i figliuoli d'Israele mormorarono contro Mosè ed Aronne, dicendo:3Piacesse al cielo che noi fossimo morti in Egitto: e piaccia al cielo, che noi ci struggiamoin questa vasta solitudine, e che il Signore non c'introduca in quel paese, dove noi cadiamosotto la spada, e le nostre mogli, e i nostri figliuoli sieno menati schiavi. Nonsarebb'egli meglio di tornare in Egitto?4E diceva l'uno all'altro: Eleggiamoci un condottiere, e torniamo in Egitto.5Ciò avendo udito Mosè ed Aronne si prostrarono bocconi per terra dinanzi a tutta lamoltitudine de' figliuoli d'Israele.6Ma Giosuè figliuolo di Nun, e Caleb figliuolo di Jephone, che erano stati anch'essi avisitare la terra, si stracciaron le loro vesti,7E dissero a tutto il popolo de' figliuoli d'Israele: La terra, che noi abbiamo scorsa, èbuona assai:8Se il Signore ci sarà propizio, c'introdurrà in essa, e ci darà un paese, che scorre latte emiele.9Non vi ribellate contro il Signore: e non temete il popolo di quella terra; perocché noi lopossiamo divorare come il pane: ei sono rimasi senza difesa: il Signore è con noi, nontemete.10E schiamazzando tutto il popolo, e volendo lapidarli, la maestà del Signore si fe' vedere atutti i figliuoli d'Israele sul tabernacolo dell'alleanza.11E il Signore disse a Mosè: sino a quando mi oltraggerà questa popolo? sino a quando nonavran fede a me dopo tutti i prodigi, che ho fatto sugli occhi loro?12Io adunque li ferirò colla pestilenza, e li consumerò: te poi io farò principe d'una nazionegrande, e più forte di questa.13E Mosè disse al Signore: Affinché giunga la nuova agli Egiziani, di mezzo a' quali tu haicavato questo popolo,14E agli abitatori di questa terra, i quali han sentito, come tu, o Signore,sei con questopopolo, e ti fai vedere faccia a faccia, e li proteggi colla tua nuvola, e colla colonna dinuvola vai loro innanzi di giorno, e colla colonna di fuoco la notte:15Come tu avrai fatto morire tanta gente, come un sol uomo, e dicano:16Ei non avea possanza per introdurli nella terra, che avea loro promessa con giuramento: perquesto nel deserto gli ha uccisi.17Si glorifichi adunque la fortezza del Signore, come tu giurasti, dicendo:18Il Signore paziente, e di molta misericordia, che toglie le iniquità, e le scelleraggini, enissuno lascia impunito: tu, che visiti i peccati de' padri sopra i figliuoli sino allaterza e quarta generazione,19Perdona, ti prego, secondo la misericordia tua grande, il peccato di questo popolo, comefosti propizio a costoro, dacché uscirono dall'Egitto fino a questo luogo.20E il Signore disse: Ho perdonato secondo la tua parola.21Io giuro, che della gloria del Signore sarà ripiena tutta quanta la terra.22Tutti però quegli uomini, i quali hanno veduto la mia maestà, e i prodigi fatti da menell'Egitto, e nel deserto, e mi hanno a quest'ora tentato per dieci volte, e non hannoobbedito alla mia voce,23Non vedranno la terra promessa da me con giuramento a' padri loro, né alcuno di quelli chemi hanno oltraggiato, la mirerà.24Il servo mio Caleb, il quale pieno d'altro spirito mi ha seguitato, lo introdurrò io nellaterra, che egli ha scorsa: e la discendenza di lui ne avrà il dominio.25Perché gli Amaleciti, e i Cananei stanno nelle valli, domani movete il campo, e tornatenella solitudine verso il mar Rosso.26E il Signore parlò a Mosè ed Aronne e disse:27Fino a quando questa gente pessima mormorerà contro di me? io ho, udito le querele de'figliuoli d'Israele.28Di' Ioro adunque: Io giuro, dice il Signore: io farò a voi quello appuntino, che ho sentitodire da voi.29In questo deserto giaceranno i vostri cadaveri. Tutti voi, i quali siete stati contati dalventesimo anno in poi, e avete mormorato contro di me,30Non entrerete nella terra, nella quale giurai di farvi abitare, eccettuato Caleb figliuolodi Jephone, e Giosuè figliuolo di Nun.31Ma io vi condurrò i vostri figliuoli, i quali avete detto, che sarebbono stati preda de'nemici, affinché veggano la terra, la quale è a voi dispiaciuta.32I vostri cadaveri giaceranno nella solitudine.33I vostri figliuoli saran raminghi per quarant'anni nel deserto, e pagheranno il fio dellavostra infedeltà, fino a tanto che sieno nel deserto consunti i cadaveri de' genitori,34Secondo il numero dei quaranta giorni impiegati a considerare quella terra: si conterà unanno per un giorno. E per quaranta anni pagherete il fio delle vostre iniquità, e vedrete lamia vendetta:35Perocché nel modo, che ho detto, tratterò io questa pessima generazione, la quale si èinalberata contro di me: verrà meno, e perirà in questo deserto.36Quindi è, che tutti quegli, i quali erano stati spediti da Mosè a contemplar quella terra, ei quali dopo il ritorno erano stati causa, che tutta la moltitudine mormorasse contro Mosè,perché aveano screditata la terra, come cattiva,37Perirono flagellati immantinente dal Signore.38E Giosuè figliuolo di Nun, e Caleb figliuolo di Jephone rimasero vivi tra tutti quelli cheerano andati a visitare la terra.39E Mosè riferì tutte quelle parole a tutti i figliuoli d'Israele, e il popolo pianseinconsolabilmente.40Ed ecco che il dì seguente al primo albore salirono sulla cima del monte, e dissero: Noisiamo pronti di andare al luogo, di cui ha parlato il Signore: perché noi abbiam peccato.41Mosè disse loro: Perché trasgredite voi la parola del Signore, la qual cosa non vi riusciràbene?42Guardatevi dall'andare: perché il Signore non è con voi: affinché non cadiate per terra alcospetto dei vostri nemici.43Voi avete a fronte l'Amalecita, e'l Cananeo, la spada de' quali vi abbatterà, perché nonavete voluto obbedire al Signore e il Signore non sarà con voi.44Ma quegli, essendo accecati, salirono sulla cima del monte. Ma l'arca del testamento delSignore, e Mosè non partirono dagli alloggiamenti.45E si mosse l'Amalecita, e il Cananeo, che abitava la montagna: e avendogli assaliti, e messia fil di spada, gl'inseguì alle spalle insino ad Horma.

Note:

14,14:E gli abitatori di questa terra. Della terra di Chanaan. Mosè rappresenta al Signore, che so egli gastigherà il popolo, come questi avea meritato, gli Egiziani e i Chananei ne prenderanno occasione di bestemmiare il suo nome.

14,18:E nissuno lascia impunito. L'Ebreo è come nell'Esodo, XXXVI. 6. dove secondo la volgata si tradusse e nissuno è di per se innocente dinanzi a te. Ma in questo luogo molto giudiziosamente è stato preso l'Ebreo nel secondo senso, che ci può avere; perocchè è da notare, che Mosè si affatica non per ottenere da Dio, ch'ei lasci senza gastigo la ribellione del popolo, ma che il popol tutto non stermini e distrugga, come ne era degno pel suo peccato.

14,22:Per dieci volte. Per molto e molte volte, così altre volte la stessa frase nelle Scritture.

14,25:Perchè gli Amaleciti e i Chananei stanno nelle valli, ec. Dio il quale nel suo sdegno non si scorda mai di sua misericordia, avverte Mosè, che gli Amaleciti e i Chananei stavano nelle valli aspettando, che il popolo s'inoltrasse per dargli addosso, e siccome ei non voleva dopo tanta perfidia premiarli colla vittoria dei loro nemici, tornassero perciò in dietro, prendendo la strada del mare.

14,33:Saran raminghi per quarant'anni. Non entrarono nella terra di promissione se non trentotto anni o qualche mese dopo questa promessa e quarant'anni dopo l'uscita dall'Egitto.

14,45:Insino ad Horma. Città vicino ad Ara, dalla quale città questo nome di Burma fu dato in appresso per la ragione, che è detta, Num. XXI. 3.