Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Numeri 13


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I dodici esploratori mandati da Mosè a visitare la terra di promissione, dopo quaranta' giorni, ne riportano un tralcio col suo grappolo d'uva, e altri frutti in segno di fertilità; ma tutti d'accordo, tolto Caleb, e Giosuè, mettono il popolo a romore.

1E partito il popolo da Haseroth, piantò le tende nel deserto di Pharan,2Dove il Signore parlò a Mosè, e disse:3Manda a considerare la terra di Canaan, la quale io darò a' figliuoli d'Israele, un uomo de'principali per ogni tribù.4Fece Mosè quello che avea comandato il Signore, mandando dal deserto di Pharan uominiprincipali, de' quali i nomi son questi:5Della tribù di Ruben, Sammua figliuolo di Zechur;6Della tribù di Simeon, Saphat figliuolo di Huri;7Della tribù di Giuda, Caleb figliuolo di Jephone;8Della tribù d'Issachar, Igal figliuolo di Joseph;9Della tribù di Ephraim, Osee figliuolo di Nun;10Della tribù di Beniamin, Phalti figliuolo di Raphu;11Della tribù di Zabulon, Geddiel figliuolo di Sodi;12Della tribù di Joseph, de' discendenti di Manasse, Gaddi figliuolo di Susi;13Della tribù di Dan, Ammiel figliuolo di Gemmalli;14Della tribù di Aser, Sthur figliuolo di Michael;15Della tribù di Nephthali, Nahabi figliuolo di Vapsi;16Della tribù di Gad, Guel figliuolo di Machi.17Questi sono i nomi di quelli che Mosè mandò a visitare la terra: e ad Osee figliuolo di Nundiede il nome di Giosuè.18Mandogli adunque Mosè a visitare la terra di Canaan, e disse loro: Andate versa il mezzodì.E quando sarete giunti alle montagne,19Considerate la qualità della terra, e il popolo che l'abita, se sia forte, o debole; sepochi di numero, o molti:20Se la terra stessa sia buona, o cattiva: quali le città; se murate, o senza mura:21Se il terreno sia grasso, o sterile; selvoso, o senza alberi. Fatevi cuore, e portateci de'frutti della terra. Era allora il tempo quando le uve primaticce sono da mangiarsi.22E quegli essendo andati, disaminaron la terra dal deserto di Sin fino a Rohob, per dove siva in Emath.23Andarono Verso mezzodì, e giunsero ad Hebron, dove stavano Achiman,e Sisai, e Tholmaifigliuoli di Enac: perocché Hebron fu edificata sette anni prima di Tanim città dell'Egitto.24E tirando innanzi fino al Torrente del Grappolo, troncarono un tralcio col suo grappolo, elo portarono due uomini appeso ad un bastone. Preser anche delle melagranate, e de' fichi diquel luogo:25Gli fu dato questo nome di Nehel Escol, cioè Torrente del Grappolo, per averne indi portatoquel grappolo i figliuoli d'Israele.26E tornarono gli esploratori dopo quaranta giorni, avendo scorso tutto il paese,27E andarono a trovar Mosè ed Aronne e tutto il popolo de' figliuoli d'Israele nel deserto diPharan a Cades. E parlarono a lui, e a tutto il popolo, e mostrarono de' frutti della terra:28E fecero il loro racconto,dicendo: Giungemmo nella terra, dove tu ci mandasti, e questaveramente scorre latte e miele, come si può riconoscere da questi frutti:29Ma ella ha abitatori fortissimi, e città grandi e murate. Ivi abbiam veduto la stirpe diEnac.30Da mezzodì abita Amalec, l'Hetheo, e lo Jebuseo, e l'Amorrheo sulle montagne; il Cananeo poiverso il mare, e intorno al fiume Giordano.31Frattanto Caleb per sedare il rumore, che principiava a levarsi nel popolo contro Mosè,disse: Andiamo a prender possesso di quella terra: perocché noi potrem farne acquisto.32Ma gli altri, che erano andati con lui, dicevano: No, che non possiamo andar contro quelpopolo, perché è più forte di noi.33E screditarono presso i figliuoli d'Israele la terra, che avean visitato, dicendo: la terra,che abbiamo scorsa, divora i suoi abitanti: il popolo, che abbiam veduto, è di grandestatura.34Vi abbiam veduto certi mostri di figliuoli di Enac di razza di giganti paragonati a' qualinoi parevamo locuste.

Note:

13,3:Manda a considerare la terra di Chanaan, ec. Nel Deuteronomio, cap. 1. 22., Mosè racconta, che essendo giunto a Cadesbarne, a' confini della terra di Chanaan, egli esortò gl'Israeliti d'andar a prenderne possesso; ma che il popolo tutto lo pregò di mandar prima a riconoscere la qualità del paese e ad investigare da qual parte fosse meglio d'entrarvi. Questa diffidenza del popolo ricoperta sotto il manto specioso di prudenza e di circospezione fu l'origine d'infiniti mali per lo stesso popolo. Dio adunque non ordinò a Mosè di mandare questi esploralori, se non dopo che il popolo colla sua poca fede li credè necessari e chiese a Mosè, che li mandasse.

13,17:Ad Osea figliuolo di Nun ec. Osea, ovvero Hoseah significa salvato, oppur salvatore e anche salute; Josuè vuol dire ci salverà, ovvero la salute di Dio, o sia salvatore di Dio. Tutti i Padri perciò hanno riconosciuto in quest'uomo e nelle cose operate di lui, come si vedrà, un'immagine del principato di Cristo e della salute recata da lui al genere umano.

13,21:Era allora il tempo, quando le uve primaticce, ec. Poterono così partire gli esploratori nel mese di giugno; perchè in quel tempo le uve primaticce sono mature nella Palestina, come ve ne sono delle mature in luglio nell'Italia.

13,23:Giunsero ad Hebron, dove stavano, ec. Enac fu un gigante della stirpe di Harbea fondatore di Hebron, Josue XV. 13.; e i giganti del paese di Chanaan dicevano di venire da questo Enac; onde furon detti Enacimi. Mosè raccontando, che Hebron era stata fondata sette anni prima di Tanis capitale dell'Egitto inferiore, reprime la vanità degli Egiziani, che esaltavano senza fine l'antichità della loro nazione e delle loro città. Hebron era sui monti a mezzodì del paese di Channan e fu poi della tribù di Giuda.

13,24:Lo portarono due uomini appesa ad un bastone. Sì per la sua grossezza, sì che raccontano, come nella Palestina, per non guastarlo. V'ha dei viaggiatori moderni, nella stessa valle del Grappolo, si trovano de'grappoli di dieci, o dodici libbre di peso e anche dei molto maggiori.

13,33:Dimora i suoi abitanti. Forse nel tempo, che ci vi entrarono, regnava in qualche luogo la peste; e benché Dio avesse già detto loro (Levit. XVIII. 24.) che avrebbe fatto in guisa, che la terra vomitasse i suoi abitanti, in cambio di riconoscere l'effetto delle promesse di Dio, vollero far passare il paese, come mal sano.