Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Numeri 11


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Gli Ebrei mormorano per la stanchezza: indi chieggono le carni, le cipolle, e le pignatte d'Egitto. Essendo Mosè turbato di spirito, Dio divide le sue incumbenze tra i settanta seniori, i quali tutti profetano. Sono mandate le quaglie, ed è punito il popolo per aver desiderato le carni.

1Frattanto si levò un mormorio nel popolo, quasi si dolessero del Signore per ragione dellefatiche. La qual cosa avendo udita il Signore, si mosse a sdegno. E il fuoco del Signoreacceso contro di essi consumò l'ultima parte degli alloggiamenti.2E avendo il popolo alzate le strida a Mosè, Mosè fece orazione al Signore, e il fuocorientrò sotto terra.3E Mosè pose a quel luogo il nome d'Incendio: perché ivi si accese il fuoco del Signorecontro di loro.4Imperocché la plebaglia, che era venuta con essi, arse d'ingorda brama, e stando assisa, epiangendo, unitisi a lei de' figliuoli d'Israele, diceva: Chi ci darà carni da mangiare?5Ci ricordiamo dei pesci, che mangiavamo a ufo in Egitto: tornano in mente a noi i cocomeri,i poponi, i porri, e le cipolle, e gli agli.6L'anima nostra è languente: gli occhi nostri non veggono altro, che manna.7Or la manna era simile al seme di coriandoli, del colore del bdellio:8E il popolo andava intorno a raccoglierla, e la riduceva in farina sotto le macine, ovver lapestava nel mortaio, e la cuoceva nella pignatta, e ne faceva delle stiacciate di un saporequasi di pane fatto coll'olio.9E caduta che era la notte la rugiada negli accampamenti, cadeva eziandio la manna.10Udì adunque Mosè, come il popolo se ne stava piangendo, ognun colla sua famiglia, e sullaporta della sua tenda. E il Signore si accese di furore: e allo stesso Mosè parve cosaintollerabile.11E disse al Signore: Per qual motivo hai tu afflitto il tuo servo? per qual motivo non trovoio grazia dinanzi a te? e perché mi hai tu posto sopra le spalle il peso di tutto questopopolo?12Ho io concepito, o generato tutta questa turba, onde tu abbia a dirmi: Portali sul tuo seno,come suole la nutrice portare un bambinello, e conducili nella terra promessa da me congiuramento a' padri loro?13Donde trarrò io le carni da dare a si gran turba? Piangono contro di me, e dicono: Da' a noidelle carni da mangiare.14Non posso io solo sostenere tutto questo popolo, il quale mi pesa.15Che se a te pare altrimenti, pregoti di uccidermi, e ch'io trovi grazia negli occhi tuoi,onde non mi resti bersaglio di tanti mali.16E il Signore disse a Mosè: Radunami settanta uomini de' vecchioni d'Israele, conosciuti date come anziani, e maestri del popolo: e li condurrai alla porta del tabernacolodell'alleanza, e farai che si fermino ivi con te,17E io scenderò, e ti parlerò: e prenderò del tuo spirito, e lo darò a quegli, affinché tecosostengano il peso del popolo, e non sii tu solo aggravato.18Al popolo parimente dirai: Purificatevi; domane mangerete delle carni, perocché io hosentito, che dicevate: Chi darà a noi delle carni da nudrirci? Noi stavamo pur bene inEgitto. Onde il Signore darà a voi delle carni, affinché ne mangiate:19Non per un giorno, né per due, né per cinque, o dieci, e nemmeno per venti,20Ma per un mese intero, fino a tanto che vi escano per le narici, e vi muovano nausea:perocché voi avete rigettato il Signore, che è in mezzo a voi, e avete pianto al cospetto dilui dicendo: Per qual motivo siam noi usciti dall'Egitto?21E Mosè disse: Vi sono secento mila fanti di questo popolo, e tu dici: Io darò loro dellecarni da mangiare per un intero mese.22Si dovrà egli uccidere una moltitudine di pecore, e di bovi, che bastar possa a cibarli?ovvero si rauneranno insieme tutti i pesci del mare per satollarli?23Rispose a lui il Signore: È ella forse spossata la mano del Signore? Tu vedrai or ora, se laparola mia sarà messa ad effetto.24Andò adunque Mosè, e raunati i settanta uomini degli anziani d'Israele (i quali fece starepresso al tabernacolo) riferì al popolo le parole del Signore.25E il Signore discese nella nuvola, e gli parlò, e prese dello spirito, che era in Mosè, e lodiede a' settanta. Ed entrato che fu in essi lo spirito, profetarono, e non finirono maipiù.26Or due di questi erano rimasi negli alloggiamenti, de' quali uno chiamavasi Eldad, e l'altroMedad, e lo spirito si posò sopra di loro: perché anch'essi erano stati messi nel ruolo, manon erano andati al tabernacolo.27E mentre essi profetavano nel campo, corse un ragazzo, e ne recò la nuova a Mosè, dicendo:Eldad e Medad profetano negli alloggiamenti.28Subitamente Giosuè figliuolo di Nun, ministro di Mosè, eletto tra molti, disse: Signor mioMosè, non permetter loro tal cosa.29Ma questi disse: Per qual motivo ti prendi tu gelosia per amor mio? Chi mi darà, che profetitutto il popolo, e che il Signore dia a lui il suo spirito?30E Mosè, e i seniori d'Israele tornarono agli alloggiamenti.31E un vento mandato dal Signore trasportò seco di là dal mare delle quaglie, e le fe' cadereverso gli alloggiamenti da ogni parte intorno al campo, per lo spazio d'una giornata dicammino, e svolazzavan per l'aria all'altezza di due cubiti sopra la terra.32Si mosse allora il popolo, e per tutto quel giorno, e la notte, e il dì seguente raunaronoquelli che n'ebbero il meno, dieci cori di quaglie: e le seccarono intorno aglialloggiamenti.33Egli no avean tuttora tra' denti le carni, e non era venuto meno quel cibo, ed ecco chel'ira del Signore accesa contro del popolo, lo percosse con flagello stragrande.34Donde fu chiamato quel luogo i Sepolcri della concupiscenza: perché qui vi seppellirò lagente d'ingorda brama. Partiti di poi da' sepolcri della concupiscenza, giunsero ad Haserot,e ivi fermaronsi.

Note:

11,1:L'ultima parte degli alloggiamenti. Nella quale doveva essere principiata la mormorazione; la qual mormorazione sotto il falso pretesto delle fatiche nascondeva l'avidità delle carni.

11,3:Pose a quel luogo il nome d'incendio. E fu anche detto i Sepolcri della concupiscenza. Così s. Girolamo. Questo gastigo del fuoco è raccontato qui per anticipazione; e il suo luogo sarebbe dopo il versetto 33.

11,4:La plebaglia, che era venuta con essi. Molti Egiziani erano andati dietro agli Ebrei. Questi furono i Capi della mormorazione, la quale si sparse ben presto tragl'Israeliti.

11,5:I porri e le cipolle ec. Gli Egiziani (ma particolarmente ne' tempi posteriori a Mosè ) si astennero dai porri e dalle cipolle per superstizione, rispettando in esse altrettanti numi.

11,15:Onde non mi resti bersaglio di tanti mali. Il vivo sentimento, che egli ebbe dell'ingratitudine del popolo contro Dio e l'idea de' mali terribili, che lo stesso popolo si tirava addosso colla sua pervicacia, serravano talmente il cuore a Mosè, che egli chiede in grazia la morte.

11,16:Radunami settanta uomini ec. Abbiam già veduto, come per consiglio di Jethro Mosè avea creati de' decani e tribuni per decidere le contoversie, che nascevano nel popolo, Exod. VIII. Ma oltre che tutti potevano appellarsi da questi a Mosè, tutte ancor le cause più gravi, especialmente quello, che riguardava la religione e il culto di Dio, restava sempre sulle spalle di Mosè. Dio adunque gli ordina di fare una scelta di settanta uomini, maturi di senno anche più di età e accreditati presso del popolo, come quelli, che avevano già qual che parte al governo, o meritavano di averla. Gli Ebrei dicono, che a formar questo consiglio Mosè scelse settanta anziani del numero di quegli, i quali avean governato il popolo, mentre questo era nell'Egitto. Ecco l'origine, o almeno il modello del famoso Sinedrio, il quale continuò di poi sino agli ultimi tempi della Sinagoga, senza però, che ne' membri di esso risedesse lo spirito profetico, che fu dato da Dio a questi eletti da Mosè.

11,17:Prenderò del tuo spirito, ec. Spirito vuol dire i doni della spirito, come in altri parecchi luoghi della Scrittura. Dice adunque Dio, che ei farà parte dello spirito, cioè dei doni spirituali, che aveva posti in Mosè, ne farà parte a questi uomini eletti, talmente che (come notò s. Agostino) ne avesser questi quella misura, che Dio volle darne loro, senza che perciò ne avesse Mosè meno di prima. A questi settanta anziani dicono gli Ebrei, che fu comunicato da Mosè il senso interiore e spirituale della legge: lo che affermò ancor s. Ilario in Ps. 2.

11,18:Purificateci. Lavatevi, guardatevi da ogn' immondezza, espiate colla penitenza le vostre mormorazioni contro il Signore.

11,21:Vi sono seicento mila fanti. Dice il numero di questi, che erano già stati contati; ma dal numero degli uomini atti alla guerra si poleta inferire, qual fosse quello delle donne, de' ragazzi, ec. Certamente tutta la moltitudine del popolo dovea andare verso i tre milioni. S. Agostino credè, che Mosè dubitasse non dell'olfatto della promessa del Signore, ma si del modo, onde ella doveva effettuarsi.

11,25:Entrata che fu in essi lo spirito, profetarono, ec. Ricevettero lo spirito profetico e ne dieder segni cantando in virtù del medesimo spiritio le laudi del Signore: e questo spirito profetico fu sempre in essi abitualmente e gli assistè nel decidere le differenze, nel consultare sopra gli affari e nel trattare le cose tutte riguardanti la religione.

11,26:Due di questi eran rimasi.O perché non fossero stati avvertiti, o perché avessero degli odori indispensabili, o come altri pensano, per sentimento di umiltà credendosi indegni di tal posto. Eldad e Medad non erano andati con altri al tabernacolo. Nel libro di Herma intitolato il Pastore si fa menzione delle profezie di Eldad e di Medad, lib. 1, cap. 2.

11,28:Giosuè... Ministro di Mosè, eletto tra molti disse, ec. Non è da dubitare, che Mosè pel governo di si gran popolo avesse bisogno continuamente d'aver molte persone a' suoi fianchi per l'esecuzione degli ordini, ch'ei riceveva da Dio; in questo numero era Giosuè, ma il più distinto tra tutti. Egli adunque pieno di zelo per la suprema autorità del suo Signore e Maestro Mosè sentì con pena, che quei due avessero cominciato a proiettare negli alloggiamenti, assente Mosè e senza saputa di lui; lo che parveli, che potesse diminuire l'autorità dello stesso Mosè.

11,31:E un vento mandato dal Signore, ec. Dio avea già mandato altra volta provvisione di quaglie al suo popolo, eome si è veduto, Exod. XVI. Queste furon gettate verso gli alloggiamenti da un vento forte, che soffiava dalla parte del mar rosso. Davìdde dice, che il numero di esse agguagliava quello de' granelli della polvere, e della sabbia del mare. Le quaglia vanno da un paese all'altro in grossissime schiere. Vedi il Bochart.

11,32:Raunarono quelli, che n' ebbero il meno, dieci cori. Dando tal quantità a ciascun capo di famiglia e contando dieci persone per famiglia e facendo anche il conto di quello che posson mangiare le dieci persone in un mese, i dieci cori faranno un'abbondanza tre volte giù grande del bisogno; onde Dio verificò quello, che avea detto di voler mandare tal copia di carne che uscisse loro per le narici e movesse loro la nausea. Il coro conteneva trenta moggi romani di venti libbre l'uno.

11,33:Avean tuttora tra' denti le carni... ed ecco che l'ira del Signore ec. Dio volle prima mantenere la parola e vincere l'ostinazionc degl'increduli e di poi punirli col fuoco, che consumo l'estrema parte degli alloggiamenti. Vedi Ps. cv. 15.