Numeri 24
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Note:
Nm 24,3:Incomincia qui una nuova serie di oracoli che appartengono al ciclo jahvista. - penetrante: alla lettera «perfetto», shettam, con i LXX; il TM ha: «chiuso», shetûm.
Nm 24,4:e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi: senso discusso. Altra traduzione: «egli ottiene la risposta divina e i suoi occhi si aprono».
Nm 24,7a:Con TM e volg.; BJ con i LXX traduce: «un eroe si innalza nella sua discendenza, domina su numerosi popoli». Questo oracolo sembra riferirsi al «messianismo regale» e considerare direttamente sia Saul, vincitore di Agag, re amelecita (1Sam 15,8), sia Davide il quale pure dovette combattere gli amaleciti (1Sam 30).
Nm 24,8:Egli: Israele. Il seguito del v è incerto e il testo corrotto. Invece di «genti» del TM, BJ congettura: «cadavere».
Nm 24,17:La stella è, nell'antico Oriente, segno di un dio e, di conseguenza, di un re divinizzato. Cf. anche Is 14,12 . Il termine sembra evocare qui la monarchia davidica e, nel futuro, il Messia. - Invece di scettro i LXX hanno: «uomo», e invece di tempie hanno «principi». La stessa parola ebraica può significare le «tempie» e i «confini». - i figli di Set: qui, tribù beduine. Il poeta incomincia a passare in rassegna gli avversari di Israele ai confini di Canaan.
Nm 24,19:nemici: è trasportato dal v 18 dove il TM lo pone dopo «Seir». - Ar (cf. Nm 22,36) invece dell'ebraico `ir, «città».
Nm 24,20:eterna rovina: con sam.; il TM legge: «sarà sino alla rovina (?)». Lo stesso vale per il v 24.
Nm 24,21:Gioco di parole tra qen, nido, e qyn, Qajin (Caino), restituito per ragioni ritmiche. - I ken¡ti sono nomadi (cf. 1Cr 2,55 dove sono fratelli dei rekabiti), in stretta relazione con Madian (cf. Nm 10,29 e Gdc 1,16). Respinti dagli idumei (il Beor del v 22 sembra essere quello di Gen 36,22), essi si insediano nel paese degli amaleciti (Gdc 1,16; 1Sam 15,4-6 ; cf. 1Sam 27,10 e 1Sam 30,29). Si incontreranno perfino nella pianura di Esdrelon (Gdc 4,11; Gdc 4,17; Gdc 5,24). Qajin (Caino) dev'essere accostato a Kenaz, nome del padre di Otniel, egli stesso fratello (o nipote?) di «Caleb il kenizzita», altrove messo sullo stesso piano della tribù di Giuda (Nm 32,12; Gs 14,6; Gs 14,14; Gs 15,17; Gdc 1,13; Gdc 3,9-11; 1Cr 4,13). In Gen 15,19 i kenizziti sono nominati tra i keniti e i kadmoniti (i «figli dell'Oriente» di Gen 29,1; Gdc 6,3 , ecc.); e, in Gen 36,11; Gen 36,42 , Kenaz è il nipote di Esaù e fratellastro di Amalek, indicazione che esprime una relazione geografica anziché etnografica.
Nm 24,22:Eppure sarà dato alla distruzione: con il TM, BJ con i LXX traduce: «Eppure il nido appartiene a Beor». Il testo è molto incerto e BJ lo corregge secondo i LXX. La menzione di Assur, qui e nel v Nm 24 , sorprende; non può trattarsi dell'Assiria, perché ciò collocherebbe l'oracolo molto tardi (sec. VIII a.C.); si tratta forse della tribù di Assur nominata in Gen 25,3 e 2Sam 2,9 .
Nm 24,23b:Traduzione congetturale. BJ rende: «Popoli del mare si raccolgono a nord»; «popoli del mare», alla lettera «isole» mediante correzione. Questi «popoli del mare», di cui facevano parte i filistei, hanno imperversato contro l'Egitto e la Palestina alla fine del sec. XIII a.C.
Nm 24,24:Cipro: Kittìm del TM, seguito da BJ, indica Cipro e anche le coste del Mediterraneo orientale. - Eber (cf. Gen 10,24; 11,14) è una popolazione cui viene collegato Abramo (Gen 11,26); occorre accostarvi il nome degli «ebrei» (cf. «Abramo l'ebreo», Gen 14,13), qualunque sia l'origine reale di questo nome.
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Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap