Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Numeri 9


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In qual tempo debbano celebrare la Pasqua quei, che sono mondi; ed in qual tempo gli immondi. La nube, che cuopre il tabernacolo, di giorno qual colonna di nube, di notte come specie di fuoco guida l'esercito per quaranta interi anni.

1Il Signore parlò a Mosè nel deserto del Sinai, l'anno secondo dopo l'uscita dall'Egitto, ilprimo mese, e disse:2Facciano i figliuoli d'Israele la Pasqua nel dì stabilito,3Il dì decimo quarto di questo mese alla sera, secondo tutte le cerimonie, e i riti di essa.4E Mosè comandò a' figliuoli d'Israele, che facessero la Pasqua.5Ed ei la fecero al tempo stabilito, il quartodecimo giorno del mese alla sera presso ilmonte Sinai. I figliuoli d'Israele fecer tutte le cose, come aveva ordinato il Signore aMosè.6Quand'ecco, che alcuni, che erano immondi per causa di un morto, e non potevano far laPasqua in quel giorno, si accostarono a Mosè ed Aronne.7E disser loro: Noi siamo immondi per causa d'un morto: perché ci è egli tolto di poter fareobblazione al Signore nel tempo stabilito co' figliuoli d'Israele?8Rispose loro Mosè: Aspettate, che io consulti il Signore intorno a quel ch'ei dispongariguardo a voi.9E il Signore parlò a Mosè, e disse:10Tu dirai a' figliuoli d'Israele: Se un uomo del vostro popolo è immondo a causa d'un morto,od è lungi in viaggio, ei farà la Pasqua del Signore11Il secondo mese, il quartodecimo giorno del mese alla sera: ei la mangerà cogli azzimi, ecolle lattughe selvatiche:12Non ne serberà nulla per fino alla mattina, e non romperà nissuno delle sue ossa; osserveràtutti i riti della Pasqua.13Ma se uno è mondo, e non è per viaggio, e contuttoció non ha fatto la Pasqua, saràsterminata quell'anima dalla società del suo popolo, perché non ha offerto al Signore ilsacrifizio nel tempo stabilito: egli pagherà il fio del suo peccato.14Parimento se vi saranno tra voi degli stranieri, o venuti d'altro paese, ei faran la Pasquadel Signore secondo le sue cerimonie e riti. Lo stesso comando osserveranno tra voi ilforestiere e l'abitante del paese.15Ora il giorno, in cui fu eretto il tabernacolo, lo ricoperse una nuvola. Dalla sera poi finoal mattino era sopra il padiglione come una fiamma:16La cosa andava sempre così: di giorno il tabernacolo era coperto da una nuvola, di nottecome da una fiamma.17E quando si metteva in moto la nuvola che copriva il tabernacolo, si mettevano in viaggio ifigliuoli d'Israele, e ponevano gli alloggiamenti, ove quella fermavasi.18Al comando di Dio partivano, e al comando di lui piantavano le tende. Per tutto il tempo chela nuvola restava immota sul tabernacolo, non si partivano da quel luogo:19E se per molto tempo si stava ferma sopra di quello, i figliuoli d'Israele stavano attentiad ogni cenno del Signore, e non si movevano20Per tutti i giorni che si stava la nuvola sopra il tabernacolo. Al comando di Dio alzavan letende, e al comando di lui le ripiegavano.21Se la nuvola era stata ferma dalla sera al mattino, e subitamente al primo albore siallontanava dal tabernacolo, si mettevano in viaggio: e se dopo un dì, e una notte ella siritirava, ripiegavano le tende.22Se poi per due dì, o per un mese, o per più lungo spazio ella stava ferma sopra iltabernacolo, i figliuoli d'Israele si stavano nel medesimo luogo, e non si partivano: masubito che ella si allontanava, movevano il campo.23Alla parola del Signore piantavano le tende, e alla parola di lui si ponevano in istrada: estavano attenti ad ogni cenno del Signore, come questi avea ordinato per mezzo di Mosè.

Note:

9,7:Perché ci è egli tolto ec. Da un lato erano esclusi dalla loro immondezza dal toccar le cose sante e dal mangiare delle vittime offerte al Signore: dall'altro lato sapevano, che il Signore aveva ordinato con grandi minacce, che tutti gl'Israeliti facessero la Pasqua; e questa essendo legata a un giorno fisso, dovevano restare almen tutto quell'anno senza far la Pasqua, non potendo allora farla cogli altri; e sapevano ancora, che nella prima Pasqua celebrata in Egitto tutti senza distinzione di mondi ed' immondi avean fatto la Pasqua. Iddio senza derogare alla legge dell'immondezza legale ordinò, che questi immondi facessero la Pasqua nel mese secondo; e la stessa cosa decretò in grazia di quegli, i quali trovandosi per viaggio lontani dal loro paese non potranno arrivare al luogo destinato da Dio in tempo da poterla fare cogli altri.

9,14:Se vi saranno tra noi degli stranieri, o venuti da altro paese. Gli Ebrei, che vengono d'altro paese e gli stranieri di nazione, ma convertiti al Giudaismo e divenuti proseliti di giustizia faranno la Pasqua.I proseliti di solo domicilio non potevano farla, perché non erano circoncisi e non professavano tutta la legge.