Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Levitico 5


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Se un uomo peccherà, perché avendo udite le parole di uno, che giurò, o essendo testimone della cosa per aver veduto, o per esserne consapevole, non vuol renderne testimonianza, porterà la pena di sua iniquità.1 Se una persona pecca perché nulla dichiara, benché abbia udito la formula di scongiuro e sia essa stessa testimone o abbia visto o sappia, sconterà la sua iniquità.
2 Colui, che avrà toccato qualche cosa d'immondo, sia un corpo ucciso da una bestia ovvero morto da sé, oppur qualche rettile, e si sarà scordato di sua immondezza, egli è reo, ed è in colpa.2 Oppure quando qualcuno, senza avvedersene, tocca una cosa immonda, come il cadavere d'una bestia o il cadavere d'un animale domestico o quello d'un rettile, rimarrà egli stesso immondo e colpevole.
3 E se avrà toccato cosa alcuna d'un altro uomo, che sia immonda, di qualunque specie d'immondezze, ond'ei può contaminarsi, e non vi abbia posto mente, e poi siasene avveduto, sarà reo di delitto.3 Oppure quando, senza avvedersene, tocca una immondezza umana - una qualunque delle cose per le quali l'uomo diviene immondo - quando verrà a saperlo, sarà colpevole.
4 Se uno ha giurato e si è dichiarato colle sue labbra di far qualche cosa di bene, o di male, e lo stesso ha confermato con parole di giuramento, e dopo essersene dimenticato riconosce poscia il suo delitto,4 Oppure quando uno, senza badarvi, parlando con leggerezza, avrà giurato, con uno di quei giuramenti che gli uomini proferiscono alla leggera, di fare qualche cosa di male o di bene, se lo saprà, ne sarà colpevole.
5 Faccia penitenza del suo peccato,5 Quando uno dunque si sarà reso colpevole d'una di queste cose, confesserà il peccato commesso;
6 E offerisca un'agnella, o una capra del gregge suo, e il sacerdote farà orazione per lui, e pel suo peccato:6 porterà al Signore, come riparazione della sua colpa per il peccato commesso, una femmina del bestiame minuto, pecora o capra, come sacrificio espiatorio; il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il suo peccato.
7 Che se non potrà offerire la pecora, offerisca due tortore, o due colombini al Signore, uno per il peccato, l'altro in olocausto.7 Se non ha mezzi per procurarsi una pecora o una capra, porterà al Signore, come riparazione della sua colpa per il suo peccato, due tortore o due colombi: uno come sacrificio espiatorio, l'altro come olocausto.
8 E li darà al sacerdote, il quale offerendo il primo per il peccato ripiegherà il capo di esso verso l’ali, in guisa però che resti attaccato al collo, e non ne sia totalmente strappato.8 Li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima quello per l'espiazione: gli spaccherà la testa vicino alla nuca, ma senza staccarla;
9 E aspergerà con parte del sangue di esso i lati dell'altare: e il rimanente lo farà colare appiè dello stesso altare; perché è (sacrifizio) per il peccato.9 poi spargerà il sangue del sacrificio per il peccato sopra la parete dell'altare e ne spremerà il resto alla base dell'altare. Questo è un sacrificio espiatorio.
10 L'altro poi lo brucerà in olocausto secondo il rito: e il sacerdote farà orazione per lui, e pel suo peccato, e saragli rimesso.10 Dell'altro uccello offrirà un olocausto, secondo le norme stabilite. Così il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il peccato che ha commesso e gli sarà perdonato.
11 Che se non avrà facoltà di offerire le due tortore, o i due colombini, offerirà pel suo peccato la decima parte di un ephi di fior di farina: non vi verserà sopra l’olio, né vi metterà incenso, dappoiché si dà per il peccato:11 Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due colombi, porterà, come offerta per il peccato commesso, un decimo di 'efa' di fior di farina, come sacrificio espiatorio; non vi metterà né olio né incenso, perché è un sacrificio per il peccato.
12 E daralla al sacerdote, il quale presane una piena manata, la brucerà sull’altare in memoria dell'offerente,12 Porterà la farina al sacerdote, che ne prenderà una manciata come memoriale, facendola bruciare sull'altare sopra le vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. È un sacrificio espiatorio.
13 Facendo orazione per colui ed espiandolo; la porzione poi che rimane, l'avrà egli in dono.13 Così il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il peccato commesso in uno dei casi suddetti e gli sarà perdonato. Il resto sarà per il sacerdote, come nell'oblazione".
14 E il Signore parlò a Mosè, e disse:14 Il Signore aggiunse a Mosè:
15 Colui, che per errore trasgredisce le cerimonie, e pecca riguardo alle cose santificate al Signore, offerirà pel suo peccato un ariete immacolato del gregge, che può aversi per due sicli secondo il peso del santuario:15 "Se qualcuno commetterà una mancanza e peccherà per errore riguardo a cose consacrate al Signore, porterà al Signore, in sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal gregge, che valuterai in sicli d'argento in base al siclo del santuario;
16 E risarcirà il danno dato, e vi aggiungerà un quinto di più, e lo darà al sacerdote, il quale farà orazione per lui offerendo l’ariete, e saragli perdonato.16 risarcirà il danno fatto al santuario, aggiungendovi un quinto, e lo darà al sacerdote, il quale farà per lui il rito espiatorio con l'ariete offerto come sacrificio di riparazione e gli sarà perdonato.
17 Se un uomo pecca per ignoranza, e fa alcuna delle cose vietate dalla legge del Signore, e reo di colpa riconosce la sua iniquità,17 Quando uno peccherà facendo, senza saperlo, una cosa vietata dal Signore, sarà colpevole e dovrà scontare la mancanza.
18 Offerirà un ariete di branco senza macchia al sacerdote secondo la misura, e la qualità del peccato: e questi farà orazione per lui, che ignorantemente ha peccato e saragli perdonato,18 Presenterà al sacerdote, come sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal bestiame minuto, secondo la tua stima; il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per l'errore commesso per ignoranza e gli sarà perdonato.
19 Perché ha peccato per errore contro il Signore.19 È un sacrificio di riparazione; quell'individuo si era certo reso colpevole verso il Signore".
20 Il Signore disse a Mosè:
21 "Quando uno peccherà e commetterà una mancanza verso il Signore, rifiutando al suo prossimo un deposito da lui ricevuto o un pegno consegnatogli o una cosa rubata o estorta con frode
22 o troverà una cosa smarrita, mentendo a questo proposito e giurando il falso circa qualcuna delle cose per cui un uomo può peccare,
23 se avrà così peccato e si sarà reso colpevole, restituirà la cosa rubata o estorta con frode o il deposito che gli era stato affidato o l'oggetto smarrito che aveva trovato
24 o qualunque cosa per cui abbia giurato il falso. Farà la restituzione per intero, aggiungendovi un quinto e renderà ciò al proprietario il giorno stesso in cui offrirà il sacrificio di riparazione.
25 Porterà al sacerdote, come sacrificio di riparazione in onore del Signore, un ariete senza difetto, preso dal bestiame minuto secondo la tua stima.
26 Il sacerdote farà il rito espiatorio per lui davanti al Signore e gli sarà perdonato, qualunque sia la mancanza di cui si è reso colpevole".