Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Levitico 9


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Aronne consagrato, dopo aver rendute a Dio le primizie de' sacrifizi per se, e pel popolo, benedice il popolo. Apparisce la gloria del Signore, ed un fuoco, che divora l'olocausto.

1Venuto poi l'ottavo giorno, Mosè chiamò Aronne, e i suoi figliuoli, e gli anziani d’Israele, e disse ad Aronne:2Prendi dall’armento un vitello (da offerire) per il peccato e un ariete in olocausto; ambedue sieno senza macchia, e offeriscigli dinanzi al Signore.3E dirai a’ figliuoli d'Israele: Prendete un ariete per il peccato, e un vitello, e un agnello dell'anno, e senza macchia per fare olocausto,4Un bue, e un ariete per ostia pacifica, e immolateli dinanzi al Signore, offerendo nel sacrifizio di ognun di questi della farina aspersa con olio: imperocché oggi il Signore vi apparirà.5Presentarono adunque tutte le cose ordinate da Mosè alla porta del tabernacolo: e stando ivi presente tutta la moltitudine,6Disse Mosè: Questo è il comandamento che ha dato il Signore: eseguitelo, e la maestà di lui si farà a voi vedere.7E disse ad Aronne: Accostati all'altare, e fa il sacrifizio pel tuo peccato: offerisci l’olocausto, e fa orazione per te, e pel popolo: e scannata che avrai l'ostia del popolo, fa orazione per esso, come ha ordinato il Signore.8E immediatamente Aronne appressatosi all’altare immolò il vitello pel suo peccato:9E avendogliene i figliuoli di lui presentato il sangue, intinse in esso il dito, e toccò i corni dell'altare, e versò il rimanente appiè dello stesso altare:10E messe nel fuoco sull'altare il grasso, i reni, e la rete del fegato dell'ostia per il peccato, conforme aveva ordinato il Signore a Mosè:11La carne poi e la pelle l’abbruciò egli nel fuoco fuora dell'accampamento.12Immolò parimente la vittima dell'olocausto, e i suoi figliuoli gliene presentarono il sangue, cui egli sparse intorno all’altare.13Gli porsero eziandio l’ostia fatta in pezzi col capo, e con tutte le membra: e ogni cosa abbruciò egli nel fuoco sopra l'altare,14Avendone prima lavati coll’acqua gl’intestini e i piedi.15Egli scannò anche un ariete, e l’offerse pel peccato del popolo: ed espiato l’altare,16Fece l’olocausto,17Aggiunte al sacrifizio le libagioni, che si offeriscono insieme, e le fece bruciar sull'altare senza pregiudizio dell’olocausto del mattino.18Immolò anche il bue, e l'ariete, ostie pacifiche del popolo: e i suoi figliuoli gliene presentarono il sangue, il quale egli versò sull'altare in ogni parte.19E il grasso del bue, e la coda dell'ariete, e i reni col foro grasso, e la rete del fegato20La posero sopra i petti (delle ostie): e bruciato che fu tutto il grasso sopra l'altare,21Aronne mise a parte i petti, e le spalle destre, elevandole davanti al Signore, come aveva ordinato Mosè:22E stesa la mano verso del popolo lo benedisse. E avendo in tal guisa compiuto il sacrifizio per il peccato, e l'olocausto, e l'obblazione dell'ostie pacifiche, discese.23Ed essendo Mosè ed Aronne entrati nel tabernacolo del testimonio, ed essendone poscia usciti benedissero il popolo. E la gloria del Signore si fé vedere a tutta la moltitudine:24E repentinamente una fiamma, che veniva dal Signore, divorò l'olocausto, e il grasso tutto, che era sull'altare. La qual cosa avendo veduto il popolo, diede lode al Signore, prostratosi boccone per terra.

Note:

9,1:Venuto poi l'ottavo giorno. Dopo la consacrazione di Aronne, e del tabernacolo.

9,4:Oggi il Signore vi apparirà. Mandando il fuoco dal cielo a bruciare i vostri sacrifizj.

9,5:Presentarono adunque. Gli anziani del popolo a nome dello stesso popolo.

9,9:Toccò i corni dell'altare, dell'altare degli olocausti: ne' sacrifizj, ch' egli offerirà pe' suoi peccati in appresso, egli metterà il sangue della vittima su' corni dell'altare de' timiami; ma in questo sacrifizio Aronne è come uno del popolo.

9,15:Espiato l'altare. Con quel sacrifizio, col sangue di cui fu asperso lo stesso altare.

9,17:Senza pregiudizio dell'olocausto del mattino. Il quale fu offerto secondo l'ordine immutabile dato da Dio.

9,22:Lo benedisse. La formula della benedizione si ha, Num. VI. 24. Questo gesto di stendere la mano dimostrava l'autorità del nuovo Pontefice.

9,24:Una fiamma, che veniva dal Signore. Dal cielo, come è spiegato, 2. Mach. XI. 10. Una fiamma come dal cielo, la quale consumo l'olocausto d'Aronne. Con questo prodigio volle il Signore confermare l'istituzione del sacerdozio Levitico, e le leggi dello stesso sacerdozio, e de' sacrifizj, e rendere vie più venerabili presso del popolo i suoi ministri. Così lo Spirito santo in figura di lingue infuocate scese sopra gli Apostoli, e sopra la Chiesa nascente per stare con essa sino alla fine de' secoli.