Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Levitico 18


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In quali gradi sia lecito il matrimonio. Del fuggire i turpi vizi de' Gentili, e de' Chananei.

1E il Signore parlò a Mosè, e disse:2Parla a’ figliuoli d'Israele, e di' loro: Io il Signore Dio vostro:3Voi non seguirete le usanze del paese d'Egitto, in cui avete abitato: e non prenderete i costumi della terra di Chanaan, nella quale io v’introdurrò, e non camminerete secondo le loro leggi.4Praticherete i miei comandamenti, e osserverete i miei precetti, e secondo questi vivrete. Io il Signore Dio vostro.5Osserverete le mie leggi, e i miei comandamenti, nei quali avrà vita chiunque gli osserverà. Io il Signore.6Nessun uomo si congiungerà con una donna propinqua di sangue, né avrà che fare con essa. Io il Signore.7Non ti unirai in matrimonio tu (o figlia) col padre tuo, né tu (o figliuolo) colla madre tua: ella è tua madre: tu non le farai disonore.8Non avrai che fare colla moglie del padre tuo: perocché ella è stata conosciuta dal padre tuo.9Non avrai commercio colla sorella di padre, o di madre, sia ella nata in casa tua, ovver fuori.10Non ti congiungerai colla figlia di tuo figliuolo, o colla nipote dal canto di tua figlia: perocché ella è tuo sangue.11Non ti congiungerai colla figlia della moglie del padre tuo, cui questa partorì al padre tuo, ond'ella è tua sorella.12Non ti congiungerai colla sorella del padre tuo: perocché ella è del sangue stesso di tuo padre.13Non ti congiungerai colla sorella della madre tua; perocché ella è del sangue di tua madre.14Non farai sfregio al tuo zio paterno, sposando la moglie di lui, la quale è tua prossima parente.15Non avrai che fare colla tua nuora; perché ella è moglie di tuo figliuolo, e tu non le farai oltraggio.16Non ti congiungerai colla moglie di tuo fratello; perché ella è una cosa stessa con tuo fratello.17Non ti unirai insieme alla madre, e alla figlia. Non prenderai la figlia di suo figliuolo, o di sua figlia per farle oltraggio: perché queste sono del sangue di tua moglie; e tali matrimoni sono incestuosi.18Non prenderai per concubina la sorella di tua moglie, né avrai commercio con essa, vivente tua moglie.19Ti asterrai dalla donna nel tempo di sua incomodità; e non avrai commercio con essa.20Non peccherai colla donna del tuo prossimo; e non ti contaminerai con simile unione.21Non darai de’ tuoi figliuoli ad esser consacrati all'idolo Moloch; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io il Signore.22Ti guarderai dal peccato di soddomia, che è cosa abbominevole.23L’uomo e la donna si guarderanno dal peccare con bestie, perocché è cosa scellerata.24Abbiate in avversione tutte le impurità, onde sono imbrattate tutte le genti, le quali io discaccerò dal vostro cospetto;25Le quali genti hanno contaminata quella terra; ond’io visiterò le scelleraggini di lei, ed ella vomiterà i suoi abitatori.26Osservate le mie leggi, e i miei comandamenti, e guardatevi da tutte queste infamità tanto voi, come i forestieri, che abitano tra di voi.27Imperocché tutte queste esecrande cose le hanno fatte quelli che prima di voi hanno abitato quella terra, e l'hanno contaminata.28Badate adunque, che ella non vomiti nella stessa guisa anche voi, come ha vomitato il popolo, che vi stava prima di voi, se farete le stesse cose.29Chiunque commetterà alcuna di quelle orribili cose, sarà sterminato dalla società del suo popolo.30Osservate i miei comandamenti. Non fate quello che hanno fatto coloro, che vi sono stati avanti a voi, e non vi contaminate con tali cose. Io il Signore Dio vostro.

Note:

18,5:Ne' quali avrà vita, chiunque gli osserva. Secondo la lettera queste parole non altro promettono a chi osserva la legge, se non la conservazione della vita temporale, o sia il vantaggio di non incorrere nella pena di morte minacciata dalla legge a' prevaricatori. Vedi quello, che si è detto Rom. cap. X. 4. 5. Ma i veri figliuoli d'Abramo secondo lo spirito, animati dalla fede nel Cristo venturo adempievano perfettamente la legge; e perciò meritavano la vita eterna.

18,7:Non ti unirai in matrimonio, tu (o figlia) col padre tuo. I matrimoni incestuosi proibiti in questo e ne' seguenti versetti, furon proibiti per legge o espressa o tacita fino dal principio del mondo. Vedesi ciò da' terribili castighi, co' quali Dio punì ne' Cananei l'empie loro nozze. Vedi vers. 24. 25.

18,9:Non avrai commercio colla sorella, ec. Questa sorta di matrimonj sono stati per messi da Dio in certi tempi per una certa necessità; ma eglino sono tanto più vituperevoli, quando la religione li proibì, dice s. Agostino, lib. XX. de civ. cap. 16.
Sia ella nata in casa tua, o fuori. Vale a dire sia ella figliuola dello stesso tuo padre, ovvero solamente figlia della moglie di lui, e partorita da questa ad altro marito. Alcuni han voluto sottilizzare su queste parole, ma generalmente tutti le intendono in questo senso.

18,16:Non ti congiungerai colla moglie di tuo fratello. Tolto il caso espresso Deuter. XXV. 5. S. Agostino, quaest. 61. crede che voglia significarsi, che un fratello non può sposare la moglie ripudiata dall'altro fratello vivendo tuttora questo fratello.

18,18:Non prenderai per concubina la sorella di tua moglie. Si proibisce d'avere nello stesso tempo due sorelle per mogli; ma poteva sposarsi la seconda dopo la morte della prima.

18,21:Non darai de' tuoi figliuoli ad essere consacrati all'idolo Moloch. Questo era il dio degli Ammoniti, e non era altro, che Saturno, il quale fu quasi il solo tralle pagane divinità, che chiedesse vittime umane. Vedi S. Agost. de civ. lib. VII. Di lui finsero i poeti, che avesse divorato i propri figliuoli.
E non profanerai il nome del tuo Dio. Col dare questo nome (che è incomunicabile) agli dei falsi, anzi a' demoni.