Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Levitico 14


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Sacrifizi per l'espiazione, della lebbra dell'uomo, della casa, delle vesti. Maniera di riconoscere, di curare, di purificare la lebbra delle case.

1E il Signore parlò a Mosè, e disse:2Questo è il rito della purificazione del lebbroso: Egli sarà condotto al sacerdote:3E questi uscito fuor degli alloggiamenti, quando avrà trovato che la lebbra sia guarita,4Ordinerà a colui, che debb'esser purificato, che offerisca per sé due passerotti vivi, i quali è lecito di mangiare, e prenda del legno di cedro, o della lana porporina, e dell’issopo:5E comanderà, che uno de’ passerotti sia immolato in un vaso di terra sopra l'acqua viva:6E col sangue del passerotto immolato aspergerà l’altro, che è vivo, e il legno di cedro, e la lana porporina, e l’issopo.7E col medesimo aspergerà sette volte colui che dee mondarsi, affinché sia rettamente purificato: e lascerà in libertà il passerotto, che sen voli alla campagna.8E l'uomo avendo lavate le sue vesti si raderà tutti i peli del corpo, e si laverà nell’acqua, e purificato rientrerà negli alloggiamenti con questo però, che stia sette giorni fuora del suo tabernacolo;9E il settimo giorno raderà i capelli della testa, e la barba, e le ciglia, e tutti i peli del corpo: e lavate di nuovo le vesti e il corpo,10L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza macchia, e una pecorella dell'anno senza macchia, e tre decimi di farina aspersa d'olio pel sacrifizio, e un log d'olio a parte.11E quando il sacerdote che dee purificare quell'uomo lo averà presentato insieme con tutte queste cose dinanzi al Signore alla porta del tabernacolo del testimonio,12Prenderà l'agnello, e l’offerirà per il delitto insieme col log d'olio: e offerto tutto questo al Signore,13Immolerà l'agnello, dove suol immolarsi l’ostia per il peccato, e l’olocausto, vale a dire nel luogo santo. Perocché come quella per il peccato, così quella per il delitto appartiene al sacerdote: ella è sacrosanta.14E il sacerdote preso del sangue dell'ostia immolata per il delitto, ne stillerà sulla punta dell'orecchio destro di colui che si purifica, e su' pollici della destra mano, e del piede:15E del log d'olio ne verserà sulla sua sinistra,16E in esso intingerà il suo dito destro, e ne farà sette aspersioni dinanzi al Signore.17Quello poi che rimarrà dell'olio sulla mano sinistra, lo verserà sull'estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, e sopra i pollici della mano, e del piè destro, e sopra il sangue sparso per il delitto,18E sulla testa dell’uomo:19E farà orazione per lui dinanzi al Signore, e farà sacrifizio per il peccato: allora poi immolerà l’olocausto,20E Io porrà sull’altare colle sue libagioni: e l’uomo sarà rettamente mondato.21Che se quegli è povero, e non è capace di trovare le cose che si sono dette, per il delitto prenderà un agnello da offerirsi, affinché il sacerdote preghi per lui, e una decima di farina aspersa d'olio pel sacrifizio, e un log d'olio,22E due tortore, o due colombini, de' quali uno sia per il peccato, l'altro in olocausto:23E gli offerirà l'ottavo giorno di sua purificazione al sacerdote alla porta del tabernacolo del testimonio dinanzi al Signore:24E il sacerdote preso l’agnello per il delitto, e il log d'olio, gli eleverà insieme:25E immolato l'agnello, col sangue di esso intriderà la punta dell'orecchio destro di lui, che si purifica, e i pollici della mano di lui, e del piede destro:26E verserà una parte dell'olio sulla sua sinistra:27E intintovi un dito della sua destra, ne farà sette volte l’aspersione dinanzi al Signore:28E intriderà l'estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, e i pollici della mano, e del piè destro nel luogo, dove fu sparso il sangue per il delitto.29E il rimanente dell'olio, ch’egli ha nella sinistra mano, lo verserà sul capo dell’uomo che si purifica, affin di rendere a lui placato il Signore.30E offerirà le due tortorelle, o i due colombini,31Uno per il delitto, e l'altro in olocausto colle loro libagioni.32Questo è il sacrifizio del lebbroso, il quale non può avere tutto quello che vi vorrebbe per la sua purificazione.33E il Signore parlò a Mosè, e ad Aronne, e disse:34Quando voi sarete entrati nella terra di Chanaan, della quale io darovvi il dominio, se il flagello della lebbra si sarà attaccato a una casa,35Anderà il padrone della casa a darne parte al sacerdote, e dirà: Parmi, che nella mia casa vi sia qualche cosa di simile al mal della lebbra.36E quegli prima d'entrarvi per visitarla darà ordine, che dalla casa sieno portate altrove tutte le cose che vi son dentro, affinché tutto quello che è in casa, non diventi immondo, e poi vi entrerà per esaminare la lebbra:37E se vede nelle parti come delle fossette bruttamente pallide, e rossiccie, e più incavate del rimanente della superficie,38Uscirà fuor della porta della casa, e immediatamente la chiuderà per sette giorni.39E tornato il settimo giorno la esaminerà: se trova che la lebbra sia cresciuta,40Ordinerà, che se ne smurino le pietre, sulle quali è la lebbra, e fuor della città si gettino in luogo immondo:41La casa poi si scalcini di dentro da ogni parte, e i calcinacci si spargano fuori della città in luogo immondo;42E che in luogo di quelle che furon levate, si rimettano altre pietre, e s'intonachi di bel nuovo la casa.43Ma se dopo averne smurate le pietre, e averla scalcinata, e intonacata di nuovo,44Il sacerdote in entrandovi vede, che la lebbra è ritornata, e le pareti sono sparse di macchie, la lebbra è pertinace, e la casa è immonda:45E subito l’atterreranno, e le pietre, e il legname, e tutti i calcinacci li getteranno fuor della città in luogo immondo.46Chi entrerà nella casa nel tempo che è chiusa, sarà immondo fino alla sera:47E chi vi dormirà, o vi mangerà, laverà le sue vesti.48Che se il sacerdote entrando nella casa dopo che fu nuovamente intonacata, troverà non esser cresciuta la lebbra, la purificherà, e la dichiarerà sana:49E per la purificazione di essa prenderà due passerotti, e un legno di cedro, e lana porporina, e issopo:50E dopo di aver immolato uno de' passerotti in un vaso di terra sopra acqua viva,51Prenderà il legno di cedro, e l’issopo, e la lana porporina, e il passerotto vivo, e intingerà ogni cosa nel sangue del passerotto immolato, e nell'acqua viva, e farà sette volte l'aspersione alla casa,52E se ne farà la purificazione tanto col sangue del passerotto, quanto coll’aqua viva, e col passerotto vivo, e col legno di cedro, e coll’issopo, e colla lana porporina;53E messo in libertà il passerotto, che se ne voli alla campagna, farà orazione per la casa, e sarà legittimamente mondata.54Questa è la legge sopra ogni sorta di lebbra, e sopra le piaghe della lebbra,55E sopra quella delle vesti, e delle case,56E delle cicatrici, e delle pustole, che scappan fuori, e delle macchie lucenti e delle diverse mutazioni di colori,57Affinché possa sapersi, quando una cosa sia monda, o immonda.

Note:

14,3:E questi uscito fuori degli alloggiamenti. Il lebbroso non rientrava negli alloggiamenti, se non dopo il giudizio del sacerdote, e fatto il sacrifizio, che è qui comandato.

14,4:Del legno di cedro, e della lana porporina, e dell'issopo. A' due ramoscelli di cedro e d'issopo si avvolgeva la lana color di porpora. V' ha chi per quel vermiculum intende un nastro di color rosso; ma le parole di Paolo, che descrive un simile aspersorio, Heb. IX. 19, mi fan credere che debba intendersi, come si è tradotto. Il passerotto vivo era legato anch'esso sull'aspersorio colla coda e l'ali che sporgevan in fuori dalla parte superiore, La testa rivolta verso il manico dell'aspersorio, onde e la coda e le ali di lui si bagnavano qual che poco, quando s'immergeva l'aspersorio nell'acqua tinta del sangue del passerotto ucciso. Sopra questa bellissima figura del sacrifizio di Cristo, nel quale colla morte del Salvatore gli uomini son realmente mondati da' loro peccati, e rimessi nella libertà de' figliuoli di Dio, si osservi, come nel sacrifizio del lebbroso concorrono, prima, il legno di cedro, che è fortissimo, col quale è significato la croce di Cristo, la quale vinse tutto le potestà del mondo e dell'inferno; secondo, la lana porporina, che è il sangue della passione; terzo, l'issopo pianta utile a purgare e sanare i precordi, che significa la grazia dello Spirito Santo; quarto, il passero vivo rappresentante la divinità di Cristo; quinto, il passero svenuto, che figura Cristo immolato, la morte del quale e il sangue è salute pel peccatore mediante le acque vivigicanti del santo Battesimo.

14,5:Sopra l'acqua viva. Acqua di fontana, o di fiume, non di cisterna. Di quest'acqua empievasi un vaso, e sopra di essa s'immolava l'altro uccello, cadendo così il sangue di questo nell'acqua. S. Giovanni ep. 1. cap. v. 6. poté avere in mira questo fatto, allorché disse, che Cristo venne coll'acqua e col sangue, non coll'acqua sola, ma coll'acqua e col sangue.

14,10:E tre decimi di farina. Tre gomor.
Il log, o sia sestario. E in duodecima parte di un hin, e teneva tredici once in circa.

14,13:Appartiene al sacerdozio. Egli solo può mangiarne.

14,16:Sette aspersioni dinanzi al Signore. Verso la porta del tabernacolo.

14,17:E sopra il sangue sparso ec. verserà di quest'olio sul sangue, onde e tinta l'estremità dell'orecchio destra, e il pollice della mano e del piè destro di colui, che dee purificarsi; sopra queste parti già tinte e bagnate col sangue dell'agnello immolato per il delitto verserà l'olio. Questa stessa maniera di parlare ritorna al versetto 28.

14,31:Colle una libagione. Di farina, d'olio, di vino, ec. Vedi cap. 11.

14,34:Se il flagello dalla labbra. L'Ebreo è anche più espressivo: S'io manderò il flagello della lebbra. Donde Teodoreto e altri inferirono, che questa lebbra delle caso fosse un particolare flagello, col quale Dio soleva punire talora gli Ebrei.

14,36:Affinchè tutto quello, che è in casa, non diventi immondo. Tali divenivano i mobili, e tutte le robe della casa, quando il sacerdote avea pronunziato, che la casa era infetta.

14,37:Come delle forcelle. Ovvero carità predette dal rodere che fa la lebbra.