Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Levitico 27


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 E il Signore parlò a Mosè, e disse:1 Il Signore parlò a Mosè e disse:
2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Un uomo, che avrà fatto un voto, e avrà promessa a Dio l’anima sua, pagherà il prezzo tassato.2 «Parla agli Israeliti dicendo loro: “Se qualcuno vorrà adempiere un voto in onore del Signore, basandosi su valutazioni corrispondenti alle persone,
3 Se è un maschio da' venti anni fino a’ sessanta, darà cinquanta sicli d'argento al peso del Santuario:3 eccone i valori: per un uomo dai venti ai sessant’anni, il valore è di cinquanta sicli d’argento, conformi al siclo del santuario;
4 Se una donna, trenta.4 invece per una donna, il valore è di trenta sicli.
5 Da cinque anni sino ai venti l'uomo darà venti sicli; la donna dieci.5 Dai cinque ai venti anni, il valore è di venti sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.
6 Da un mese fino a' cinque anni si darà per un ragazzo cinque sicli: per una ragazza tre.6 Da un mese a cinque anni, il valore è di cinque sicli d’argento per un maschio e di tre sicli d’argento per una femmina.
7 A' sessant'anni e al di là l’uomo darà quindici sicli: la donna dieci.7 Dai sessant’anni in su, il valore è di quindici sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.
8 Se è un povero, che non possa pagar la tassa, si presenterà al sacerdote: e darà quello che questi giudicherà, e vedrà, ch'ei possa dare.8 Se colui che ha fatto il voto è troppo povero per pagare la somma fissata, dovrà presentare al sacerdote la persona consacrata con voto e il sacerdote ne farà la stima. Il sacerdote farà la stima in proporzione dei mezzi di colui che ha fatto il voto.
9 Se uno fa voto d’un animale, che possa essere immolato al Signore, l’animale sarà cosa santa,9 Se si tratta di animali che possono essere presentati in offerta al Signore, ogni animale donato al Signore sarà cosa santa.
10 E non potrà cambiarsi, vale a dire, non si darà né un migliore per un cattivo, né uno peggiore in vece di un buono: che se si cambierà, sarà consacrato al Signore, e quello, in cui fu fatto il cambio, e quello, in luogo di cui fu fatto.10 Non lo si potrà commutare, né si potrà sostituire un animale di qualità con uno difettoso né uno difettoso con uno di buona qualità; se tuttavia qualcuno sostituisse un animale all’altro, entrambi gli animali diverranno cosa sacra.
11 Se uno fa voto d’un animale immondo, che non può immolarsi al Signore, lo conduca dinanzi al sacerdote,11 Se invece si tratta di qualunque animale impuro, che non si può presentare come offerta al Signore, l’animale sarà portato davanti al sacerdote;
12 Il quale giudicherà, se l’animale è buono, o cattivo, e fisserà il prezzo.12 egli valuterà se l’animale è in buono o cattivo stato e si starà al valore stabilito dal sacerdote.
13 E se l’offerente vorrà pagarlo, aggiungerà un quinto sopra la stima.13 Ma se qualcuno lo vorrà riscattare, aggiungerà un quinto al valore fissato.
14 Se uno fa voto della sua casa, e al Signore la consacra, il sacerdote la esaminerà, s’ella è buona, o cattiva, e venderassi al prezzo ch'egli avrà fissato.14 Se qualcuno vorrà consacrare la sua casa come cosa sacra al Signore, il sacerdote ne farà la stima secondo che essa sia in buono o in cattivo stato; si starà alla stima stabilita dal sacerdote.
15 Che se colui, che fece il voto, vorrà redimerla, darà il quinto sopra la stima, e avrà la casa.15 Se colui che ha consacrato la sua casa la vorrà riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della stima e sarà sua.
16 Che se fa voto e consacra al Signore un podere di suo dominio, il prezzo sarà fissato a ragione della sementa; se il podere porta di seme trenta moggia d'orzo, si venderà per cinquanta sicli d'argento.16 Se qualcuno vorrà consacrare al Signore un terreno del suo patrimonio, il suo valore sarà stabilito in proporzione alla semente: cinquanta sicli d’argento per un homer di seme d’orzo.
17 Se fa voto d'un podere subito al principio dell'anno del giubileo, sarà stimato, quanto ei può valere:17 Se consacra il suo campo dall’anno del giubileo, il prezzo resterà intero secondo la stima;
18 Se fa il voto qualche tempo dopo, il sacerdote calcolerà il prezzo a proporzione del numero degli anni, che restano fino al giubileo, e si farà detrazione dal prezzo.18 ma se lo consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in proporzione agli anni che rimangono fino al giubileo e si farà una detrazione dalla stima.
19 Che se colui, che fece il voto, vorrà riscattare il podere, aggiungerà un quinto al prezzo di stima, e se lo terrà.19 Se colui che ha consacrato il pezzo di terra lo vorrà riscattare, aggiungerà un quinto all’ammontare della stima e resterà suo.
20 Se poi non vorrà riscattarlo, e sarà venduto ad un altro, colui che ne fece voto, non potrà più riscattarlo.20 Se non riscatta il pezzo di terra e lo vende a un altro, non lo si potrà più riscattare;
21 Perocché venuto il dì del giubileo, (il podere) sarà consacrato al Signore, e il fondo consacrato egli è di ragione de’ sacerdoti.21 ma quel pezzo di terra, quando al giubileo il compratore ne uscirà, sarà sacro al Signore, come un campo votato allo sterminio, e diventerà proprietà del sacerdote.
22 Se il podere consacrato al Signore fu comprato, e non è dell'eredità de' maggiori,22 Se uno vorrà consacrare al Signore un pezzo di terra comprato, che non fa parte del suo patrimonio,
23 Il sacerdote fisserà il prezzo secondo il numero degli anni fino al giubileo, e colui, che fece il voto, darà questo prezzo al Signore:23 il sacerdote valuterà l’ammontare del prezzo fino all’anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato, come cosa consacrata al Signore.
24 Ma al giubileo (il podere) ritornerà al primo padrone, che l’aveva venduto, e l’aveva avuto nel catasto de' suoi beni.24 Nell’anno del giubileo la terra tornerà a colui da cui fu comprata e del cui patrimonio faceva parte.
25 Tutte le stime si faranno al peso del siclo del Santuario. Il siclo vale venti oboli.25 Ogni valutazione si farà sulla base del siclo del santuario: il siclo corrisponde a venti ghera.
26 I primogeniti, che spettano al Signore, nissun potrà consacrargli e farne voto; sia un bue, sia un agnello, ei sono del Signore.26 Tuttavia nessuno potrà consacrare un primogenito del bestiame, il quale appartiene già al Signore, perché primogenito: sia esso di grosso bestiame o di bestiame minuto, appartiene al Signore.
27 Se l’animale è immondo, colui, che lo avea offerto, lo riscatterà secondo la stima fatta da te, e aggiungerà un quinto del prezzo; se nol vorrà riscattare, sarà venduto ad un altro pel prezzo da te fissato.27 Se si tratta di un animale impuro, lo si riscatterà al prezzo di stima, aggiungendovi un quinto; se non è riscattato, sarà venduto al prezzo di stima.
28 Tutto quello che è consacrato al Signore, sia un uomo, o un animale, o un podere, non si venderà, né si potrà riscattare. Qualunque siasi cosa dedicata una volta al Signore sarà sacrosanta.28 Nondimeno, quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono, persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore.
29 E tutto quello, che da un uomo è offerto, e consacrato al Signore, non si riscatterà, ma sarà messo a morte.29 Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte.
30 Tutte le decime della terra sia di grasce, sia di frutti delle piante, sono del Signore e a lui consacrate.30 Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo e dei frutti degli alberi, appartiene al Signore: è cosa consacrata al Signore.
31 Che se uno vorrà riscattar le sue decime, v’aggiungerà il quinto.31 Se uno vuole riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà un quinto.
32 D’ogni dieci buoi, pecore e capre, che passano sotto la verga del pastore, il decimo capo sarà santificato al Signore.32 Ogni decima del bestiame grosso o minuto, ossia il decimo capo di quanto passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al Signore.
33 Non si baderà se sia buono, o cattivo, né si cangerà con un altro: se uno cambierà, sarà santificato al Signore, e quello che è stato messo in cambio, e quello, in luogo di cui quello è stato messo, e non si darà riscatto.33 Non si farà cernita fra animale migliore e peggiore, né si faranno sostituzioni; qualora però avvenisse una sostituzione, entrambi gli animali diverranno cosa sacra: non si potranno riscattare”».
34 Questi sono i comandamenti intimati dal Signore a Mosè per esporgli a' figliuoli d'Israele presso il monte Sinai.34 Questi sono i comandi che il Signore diede a Mosè per gli Israeliti sul monte Sinai.