Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Siracide 1


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Ogni sapienza è da Dio Signore, e fu mai sempre con lui, ed ella è prima de' secoli.1 Tutta la sapienza viene dal Signore e con lui rimane per sempre.
2 Chi ha contata l'arena del mare, e le gocce della pioggia, e i giorni del secolo? Chi ha misurata l'altezza del cielo, e l'ampiezza della terra, e la profondita dell'abisso?2 La sabbia dei mari, le gocce della pioggia, i giorni dei secoli, chi può contarli?
3 E chi è, dir abbia compresa la sapienza di Dio, la quale a tutte le cose va avanti?3 L'altezza del cielo, la distesa della terra, la profondità dell'abisso, chi può esplorarle?
4 La sapienza fa creata la prima di tutte le cose, e ab eterno la prudente intelligenza.4 La sapienza fu creata prima d'ogni cosa, e l'intelligenza che comprende c'è da sempre.
5 Fonte della sapienza il verbo di Dio lassù nell'alto, e le sue vie (sono) gli eterni comandamenti.5 La radice della sapienza a chi fu rivelata? E le sue sottigliezze chi le conosce?
6 La radice della sapienza a chi fu mai rivelata? e chi conobbe le sue finezze.6 Uno solo è sapiente, egli è molto terribile e sta assiso sul suo trono.
7 La disciplina della sapienza a chi fu ella mai rivelata, e manifestata? E chi fu delle molte vie di lei comprendesse?7 Il Signore stesso l'ha creata, l'ha vista e l'ha misurata, l'ha riversata in tutte le sue opere.
8 Il solo Altissimo Creatore onnipotente, e Re grande, e sommamente terribile, che siede sopra il suo Trono, ed è Dio Signore;8 Essa è posseduta secondo il suo dono, egli l'ha dispensata a quanti lo amano.
9 Egli la creò per Ispirito santo, e la conobbe, e la calcolò, e la misurò.9 Il timore del Signore è gloria e vanto, è allegrezza e corona di festa.
10 E la sparse sopra tutte le opere sue, e sopra tutti gli animali secondo la misura da lui stabilita, e la diede a quelli, che lo amano.10 Il timore del Signore rallegra il cuore, dà gioia, allegrezza e abbondanza di giorni.
11 Il timore del Signore è gloria, e vanto, e letizia, e corona trionfale.11 Chi teme il Signore si troverà bene alla fine, nel giorno della sua morte sarà benedetto.
12 Il timor del Signore sarà la dilettazione del cuore, e apporterà allegrezza, e gaudio, e lunghezza di giorni.12 Principio della sapienza è temere il Signore, essa è data ai fedeli nel seno materno.
13 Chi teme il Signore sarà beato nel fine, e nel giorno di sua morte avrà benedizione.13 Ha posto il suo nido fra gli uomini con fondamenta eterne, sarà quindi affidata alla loro discendenza.
14 La dilezione di Dio ell'è gloriosa sapienza.14 Apice della sapienza è temere il Signore, essa inebria con i suoi frutti.
15 E quelli, a' quali ella si da a vedere, la amano tosto chè l'hanno veduta, e inconsiderando le sue grandi opere.15 Riempirà la loro casa secondo i loro desideri, e con i suoi prodotti i loro magazzini.
16 Principio della sapienza egli è il timor del Signore, e questo co' fedeli è creato insieme nel seno della lor madre, e le elette donne accompagna, e ne' giusti, e fedeli si fa conoscere.16 Corona della sapienza è il timore del Signore, essa genera pace e buona salute,
17 Il timor del Signore è scienza religiosa.17 effonde scienza e conoscenza intelligente, esalta la gloria di quanti la possiedono.
18 La religione custodisce, e giustifica il cuore, ella o apportatrice di letizia, e di gaudio.18 Radice della sapienza è temere il Signore, i suoi rami sono abbondanza di giorni.
19 Chi teme il Signore sarà felice, e nel giorno di sua morte sarà benedetto.19 La collera ingiusta non sarà scusata, perciò l'eccesso dell'ira sarà causa di caduta.
20 La pienezza della sapienza sta nel temere Dio, ed ella ricolma l'uomo de' frutti suoi.20 L'uomo paziente si domina in tempo, ma poi avrà soddisfazione.
21 Ella riempie tutta la casa di lui de' suoi effetti, e tutte le sue celle de' suoi tesori.21 Per un certo tempo nasconde i suoi pensieri, ma le labbra di molti parleranno del suo buonsenso.
22 Il timor del Signore ha corona di sapienza, e da piena pace, e frutti di salute:22 Nei tesori della sapienza ci sono proverbi intelligenti, ma per il peccatore è obbrobrio la pietà verso Dio.
23 Egli conosce la sapienza, e la calcola, e l'uno, e l'altra sono doni di Dio.23 Se desideri la sapienza osserva i comandamenti, così il Signore te la concederà;
24 La sapienza compartisce la scienza, e l'intelligenza prudente, e innalza in gloria quelli, che la posseggono.24 perché nel timore del Signore c'è sapienza e istruzione, a lui piace la fedeltà e la mansuetudine.
25 Radice della sapienza è il timor del Signore, e i rami di lui sono di lunga vita.25 Non disprezzare il timore del Signore e non avvicinarti a lui con cuore doppio.
26 Ne' tesori della sapienza sta la intelligenza, e in scienza religiosa: ma presso de' peccatori è in esecrazione la sapienza.26 Non fare l'ipocrita davanti agli uomini, ma fai attenzione alle tue labbra.
27 Il timor del Signore scaccia il peccato:27 Non ti esaltare, per non cadere e tirarti addosso il disonore;
28 Conciossiachè colui, che è senza timore non potrà esser giusto; perocché la furiosa sua iracondia è sua mina.28 il Signore svelerà i tuoi segreti e ti svergognerà davanti all'assemblea,
29 Per un tempo avrà da soffrire il paziente, e di poi gli sarà renduta la consolazione.29 perché non hai camminato nel timore del Signore e il tuo cuore era pieno d'inganno.
30 L'uomo sensato per un certo tempo terrà chiuse in seno le sue parole; e le labbra di molti loderanno la sua prudenza.
31 Ne' tesori della sapienza sono le massime di disciplina.
32 Ma il peccatore ha in avversione la pietà.
33 Figliuolo, se tu desideri la sapienza, osserva i comandamenti, e Dio te la darà;
34 Imperocché dal timor del Signore viene la scienza, e la disciplina, e quella, che a lui è accetta,
35 La fede, e la mansuetudine; e chi le ha, sarà ricolmo da lui di tesori.
36 Guardati dall'essere ribelle al timor del Signore, e non appressarti a lui con cuor doppio.
37 Non essere ipocrita nel cospetto degli uomini, e non esser cagion di rovina a te stesso colle tue labbra;
38 Ma custodiscile per non cadere, per non tirarti addosso l'infamia.
39 E perché Dio non manifesti li tuoi segreti, e ti conquida in mezzo alla Chiesa.
40 Per esserti appressato al Signore con malignità, mentre il tuo cuore è pieno d'inganno, e di fraude.