Siracide 1
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BIBBIA MARTINI | EINHEITSUBERSETZUNG BIBEL |
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1 Ogni sapienza è da Dio Signore, e fu mai sempre con lui, ed ella è prima de' secoli. | 1 Alle Weisheit stammt vom Herrn und ewig ist sie bei ihm. |
2 Chi ha contata l'arena del mare, e le gocce della pioggia, e i giorni del secolo? Chi ha misurata l'altezza del cielo, e l'ampiezza della terra, e la profondita dell'abisso? | 2 Den Sand des Meeres, die Tropfen des Regens und die Tage der Vorzeit, wer hat sie gezählt? |
3 E chi è, dir abbia compresa la sapienza di Dio, la quale a tutte le cose va avanti? | 3 Die Höhe des Himmels, die Breite der Erde und die Tiefe des Meeres, wer hat sie gemessen? |
4 La sapienza fa creata la prima di tutte le cose, e ab eterno la prudente intelligenza. | 4 Früher als sie alle ist die Weisheit erschaffen, von Ewigkeit her die verständige Einsicht. |
5 Fonte della sapienza il verbo di Dio lassù nell'alto, e le sue vie (sono) gli eterni comandamenti. | 5 [] |
6 La radice della sapienza a chi fu mai rivelata? e chi conobbe le sue finezze. | 6 Die Wurzel der Weisheit - wem wurde sie enthüllt, ihre Pläne - wer hat sie durchschaut? |
7 La disciplina della sapienza a chi fu ella mai rivelata, e manifestata? E chi fu delle molte vie di lei comprendesse? | 7 [] |
8 Il solo Altissimo Creatore onnipotente, e Re grande, e sommamente terribile, che siede sopra il suo Trono, ed è Dio Signore; | 8 Nur einer ist weise, höchst Ehrfurcht gebietend: der auf seinem Thron sitzt, der Herr. |
9 Egli la creò per Ispirito santo, e la conobbe, e la calcolò, e la misurò. | 9 Er hat sie geschaffen, geschaut und gezählt, sie ausgegossen über all seine Werke. |
10 E la sparse sopra tutte le opere sue, e sopra tutti gli animali secondo la misura da lui stabilita, e la diede a quelli, che lo amano. | 10 Den Menschen ist sie unterschiedlich zugeteilt; er spendet sie denen, die ihn fürchten. |
11 Il timore del Signore è gloria, e vanto, e letizia, e corona trionfale. | 11 Die Gottesfurcht ist Ruhm und Ehre, Hoheit ist sie und eine prächtige Krone. |
12 Il timor del Signore sarà la dilettazione del cuore, e apporterà allegrezza, e gaudio, e lunghezza di giorni. | 12 Die Gottesfurcht macht das Herz froh, sie gibt Freude, Frohsinn und langes Leben. |
13 Chi teme il Signore sarà beato nel fine, e nel giorno di sua morte avrà benedizione. | 13 Dem Gottesfürchtigen geht es am Ende gut, am Tag seines Todes wird er gepriesen. |
14 La dilezione di Dio ell'è gloriosa sapienza. | 14 Anfang der Weisheit ist die Gottesfurcht, den Glaubenden ist sie angeboren. |
15 E quelli, a' quali ella si da a vedere, la amano tosto chè l'hanno veduta, e inconsiderando le sue grandi opere. | 15 Bei den Frommen hat sie einen dauernden Wohnsitz und bei ihren Nachkommen wird sie bleiben. |
16 Principio della sapienza egli è il timor del Signore, e questo co' fedeli è creato insieme nel seno della lor madre, e le elette donne accompagna, e ne' giusti, e fedeli si fa conoscere. | 16 Fülle der Weisheit ist die Gottesfurcht, sie labt die Menschen mit ihren Früchten. |
17 Il timor del Signore è scienza religiosa. | 17 Ihr ganzes Haus füllt sie mit Schätzen an, die Speicher mit ihren Gütern. |
18 La religione custodisce, e giustifica il cuore, ella o apportatrice di letizia, e di gaudio. | 18 Krone der Weisheit ist die Gottesfurcht, sie lässt Heil und Gesundheit sprossen. |
19 Chi teme il Signore sarà felice, e nel giorno di sua morte sarà benedetto. | 19 Verständnis und weise Einsicht gießt sie aus, sie erhöht den Ruhm aller, die an ihr fest halten. |
20 La pienezza della sapienza sta nel temere Dio, ed ella ricolma l'uomo de' frutti suoi. | 20 Wurzel der Weisheit ist die Gottesfurcht, ihre Zweige sind langes Leben. |
21 Ella riempie tutta la casa di lui de' suoi effetti, e tutte le sue celle de' suoi tesori. | 21 Die Gottesfurcht hält Sünden fern, wer in ihr verbleibt, vertreibt allen Zorn. |
22 Il timor del Signore ha corona di sapienza, e da piena pace, e frutti di salute: | 22 Ungerechter Zorn kann nicht Recht behalten, wütender Zorn bringt zu Fall. |
23 Egli conosce la sapienza, e la calcola, e l'uno, e l'altra sono doni di Dio. | 23 Der Geduldige hält aus bis zur rechten Zeit, doch dann erfährt er Freude. |
24 La sapienza compartisce la scienza, e l'intelligenza prudente, e innalza in gloria quelli, che la posseggono. | 24 Bis zur rechten Zeit hält er mit seinen Worten zurück, dann werden viele seine Klugheit preisen. |
25 Radice della sapienza è il timor del Signore, e i rami di lui sono di lunga vita. | 25 In den Kammern der Weisheit liegen kluge Sinnsprüche, doch dem Sünder ist die Gottesfurcht ein Gräuel. |
26 Ne' tesori della sapienza sta la intelligenza, e in scienza religiosa: ma presso de' peccatori è in esecrazione la sapienza. | 26 Begehrst du Weisheit, so halte die Gebote und der Herr wird dir die Weisheit schenken. |
27 Il timor del Signore scaccia il peccato: | 27 Denn die Gottesfurcht ist Weisheit und Bildung, an Treue und Demut hat Gott Gefallen. |
28 Conciossiachè colui, che è senza timore non potrà esser giusto; perocché la furiosa sua iracondia è sua mina. | 28 Sei nicht misstrauisch gegen die Gottesfurcht und nahe ihr nicht mit zwiespältigem Herzen! |
29 Per un tempo avrà da soffrire il paziente, e di poi gli sarà renduta la consolazione. | 29 Sei kein Heuchler vor den Menschen und hab Acht auf deine Lippen! |
30 L'uomo sensato per un certo tempo terrà chiuse in seno le sue parole; e le labbra di molti loderanno la sua prudenza. | 30 Überhebe dich nicht, damit du nicht fällst und Schande über dich bringst; sonst enthüllt der Herr, was du verbirgst, und bringt dich zu Fall inmitten der Gemeinde, weil du dich der Gottesfurcht genaht hast, obwohl dein Herz voll Trug war. |
31 Ne' tesori della sapienza sono le massime di disciplina. | |
32 Ma il peccatore ha in avversione la pietà. | |
33 Figliuolo, se tu desideri la sapienza, osserva i comandamenti, e Dio te la darà; | |
34 Imperocché dal timor del Signore viene la scienza, e la disciplina, e quella, che a lui è accetta, | |
35 La fede, e la mansuetudine; e chi le ha, sarà ricolmo da lui di tesori. | |
36 Guardati dall'essere ribelle al timor del Signore, e non appressarti a lui con cuor doppio. | |
37 Non essere ipocrita nel cospetto degli uomini, e non esser cagion di rovina a te stesso colle tue labbra; | |
38 Ma custodiscile per non cadere, per non tirarti addosso l'infamia. | |
39 E perché Dio non manifesti li tuoi segreti, e ti conquida in mezzo alla Chiesa. | |
40 Per esserti appressato al Signore con malignità, mentre il tuo cuore è pieno d'inganno, e di fraude. |