Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 12


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Io vi esorto dunque, o fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi in sacrifizio vivente, santo, gradito a Dio, il ragionevole vostro culto.1 IO vi esorto adunque, fratelli, per le compassioni di Dio, che voi presentiate i vostri corpi, il vostro razional servigio, in ostia vivente, santa, accettevole a Dio.
2 E non vogliate conformarvi al presente secolo; ma riformate voi stessi col rinnovamento del vostro spirito, per distinguere quale sia la volontà di Dio, buona, gradita e perfetta.2 E non vi conformiate a questo secolo, anzi siate trasformati per la rinnovazion della vostra mente; acciocchè proviate qual sia la buona, accettevole, e perfetta volontà di Dio.
3 In virtù della grazia che m'è stata data, io dico a ciascuno di voi di non voler sapere più del necessario, ma tanto che basti, secondo la misura di fede che Dio ha distribuito a ciascuno.3 Perciocchè io, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che è fra voi: che non abbia alcun sentimento sopra ciò che conviene avere; anzi senta a sobrietà, secondo che Iddio ha distribuita a ciascuno la misura della fede.
4 Infatti, come in un sol corpo noi abbiamo molte membra, e non tutte le membra hanno la medesima funzione,4 Perciocchè, siccome in uno stesso corpo abbiam molte membra, e tutte le membra non hanno una medesima operazione,
5 così noi, sebben molti, formiamo un unico corpo in Cristo e individualmente siamo uno membro dell'altro.5 così noi, che siam molti, siamo un medesimo corpo in Cristo; e ciascun di noi è membro l’uno dell’altro.
6 Avendo noi dei doni differenti secondo la grazia che ci è stata donata, chi ha la profezia (l'eserciti) secondo la regola della fede;6 Ora, avendo noi doni differenti, secondo la grazia che ci è stata data, se abbiam profezia, profetizziamo secondo la proporzion della fede;
7 chi il ministero, amministri; chi l'insegnamento, insegni;7 se ministerio, attendiamo al ministerio; parimente il dottore attenda all’insegnare;
8 chi ha l'esortazione, esorti; chi distribuisce (lo faccia) con semplicità; chi presiede, con sollecitudine; chi fa opere di misericordia, con ilarità.8 e colui che esorta, attenda all’esortare; colui che distribuisce, faccialo in semplicità; colui che presiede, con diligenza; colui che fa opere pietose, con allegrezza.
9 La vostra carità non sia fìnta. Odiate il male; affezionatevi al bene.9 LA carità sia senza simulazione; abborrite il male, ed attenetevi fermamente al bene.
10 Amatevi scambievolmente con amore fraterno, prevenendovi gli uni gli altri nel rendervi onore.10 Siate inclinati ed avervi gli uni agli altri affezione per amor fraterno; prevenite gli uni gli altri nell’onore.
11 Non pigri nello zelo, ferventi nello spirito, servite al Signore.11 Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello Spirito, serventi al Signore;
12 Siate allegri per la speranza, pazienti nella tribolazione, assidui nella preghiera.12 allegri nella speranza, pazienti nell’afflizione, perseveranti nell’orazione;
13 Provvedete ai bisogni dei santi; praticate l'ospitalità.13 comunicanti a’ bisogni de’ santi, procaccianti l’ospitalità.
14 Benedite quelli che vi perseguitano: benedite e non vogliate maledire.14 Benedite quelli che vi perseguitano; benediteli, e non li maledite.
15 Rallegratevi con chi gioisce; piangete con chi piange,15 Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono.
16 avendo gli stessi sentimenti l'uno per l'altro. Non aspirate alle cose alte, ma adattatevi alle umili, e non vi stimate saggi da voi stessi.16 Abbiate fra voi un medesimo sentimento; non abbiate l’animo alle cose alte, ma accomodatevi alle basse; non siate savi secondo voi stessi.
17 Non rendete ad alcuno male per male, e cercate di fare il bene non soltanto davanti a Dio, ma amche davanti a tutti gli uomini.17 Non rendete ad alcuno male per male; procurate cose oneste nel cospetto di tutti gli uomini.
18 Se è possibile, per quanto è da voi, vivete in pace con tutti.18 S’egli è possibile, e quanto è in voi, vivete in pace con tutti gli uomini.
19 Non vi vendicate da voi stessi, o carissimi, ma lasciate fare all'ira (divina); perchè sta scritto: A me la vendetta; io farò giustizia, dice il Signore.19 Non fate le vostre vendette, cari miei; anzi date luogo all’ira di Dio; perciocchè egli è scritto: A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore.
20 Se pertanto il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; e tu, così facendo, ammasserai carboni ardenti sopra la sua testa.20 Se dunque il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; perciocchè, facendo questo, tu raunerai de’ carboni accesi sopra il suo capo.
21 Non ti lasciar vincere dal male ma vinci col bene il male.21 Non esser vinto dal male, anzi vinci il male per il bene