Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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Passaggio dalle colpe dei Gentili a quelle dei Giudei

1Tu dunque, o uomo, chiunque tu sia, ti rondi inescusabile, perchè nel giudicare gli altri condanni te stesso, facendo le medesime coso che tu condanni.

Ciascuno sarà giudicato secondo le opere

2Or noi sappiamo che il giudizio di Dio contro coloro che fanno tali cose è secondo verità.3E tu, o uomo che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai, credi forse di sfuggire al giudizio di Dio?4Ovvero disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza, della sua tolleranza? E non sai die la bontà di Dio t'invita a penitenza?5Ma tu, colla tua durezza e col cuore impenitente, ti accumuli un tesoro d'ira pel giorno dell'ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,6che renderà a ciascuno secondo le opere:7a quelli che, perseveranti nel bone, cercano la gloria, l'onore e l'immortalità, la vita eterna;8a quelli che, ostinati, non dànno retta alla verità, ma obbediscono all'ingiustizia, ira e indignaziono.9Tribolazione ed angoscia sopra ogni anima d'uomo che fa il male, del Giudeo prima, poi del Greco;10gloria e onore e pace a chiunque fa il bene, al Giudeo prima, poi al Greco;11perchè non v'è accettazione di persone avanti a Dio.

I Giudei saranno giudicati secondo la loro legge, i gentili secondo la legge naturale

12Tutti quelli che senza legge hanno peccato, senza legge periranno; e tutti quelli che sotto una legge han peccato, saranno da essa condannati;13non quelli infatti che ascoltano la legge son giusti dinanzi a Dio, ma quelli che la mettono in pratica saranno giustificati.14Quando i Gentili, che non hanno legge, fanno naturalmente ciò che la legge impone, non avendo legge, son legge a se stessi;15e mostrano che il tenor della legge è scritto nel loro cuore, testimone la loro coscienza ed i pensieri che a vicenda tra di loro accusano od anche difendono,16nel giorno in cui, secondo il mio Vangelo, Dio giudicherà per mezzo di Gesù Cristo le azioni segrete degli uomini.

La legge aggrava le colpe dei Giudei

17Tu che porti il nome di Giudeo e ti riposi nella legge e ti glorii di Dio,18e conosci la sua volontà, e, istruito nella legge, distingui quel che più giova,19o ti credi d'esser guida ai ciechi, luce a quelli che son nelle tenebre,20dottore degl'ignoranti, maestro dei fanciulli, perchè hai nella legge la regola della scienza e della verità,21come mai, dunque, tu che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi?22Tu che dici non doversi commettere adulterio, sei adultero? Tu che hai in abominio gli idoli, fai sacrilegio?23Tu che ti vanti della legge, violandola, disonori Dio?24Per cagion vostra il nome di Dio (come sta scritto) è bestemmiato tra le Genti.

La circoncisione non giova senza osservare la legge

25Certo, la circoncisione giova se tu osservi la legge, ma se tu la trasgredisci, con la tua circoncisione sei un incirconciso.26Se invece un incirconciso osserva i precetti della logge, la sua incirconcisione non sarà considerata come circoncisione?27Quindi chi per nascita è incirconciso, se osserva la legge, giudicherà te, che, colla Scrittura, e colla circoncisione, trasgredisci la legge.28Vero Giudeo non è chi tale apparisce, nè è circoncisione quella che si manifesta nella carne;29ma Giudeo è colui che tale interiormente è; la circoncisione è quella del cuore, secondo lo spirito e non secondo la lettera. Questa avrà lode non dagli uomini, ma da Dio.