Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 11


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Risurrezione di Lazzaro

1Era malato un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella.2Maria era quella che unse d'unguento il Signore e gli asciugò i piedi coi suoi capelli, ed era infermo il di lei fratello, Lazzaro.3Le sorelle mandarono dunque a dirgli: Signore, ecco, colui che tu ami è ammalato.4Ciò udito, Gesù disse loro: Questa non è infermità da morirne, ma è a gloria di Dio, affinchè per essa il Figlio di Dio sia glorificato.5Or Gesù voleva bene a Marta e a Maria sua sorella e a Lazzaro.6E, come ebbe sentito che era infermo, si trattenne ancora due giorni nel luogo dov'era.7Dopo di che disse ai discepoli: Torniamo in Giudea.8Maestro, gli fecero osservare i discepoli, or ora i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci torni?9E Gesù rispose: Non è forse di dodici ore la giornata? Se uno cammina di giorno non inciampa, perchè vede la luce di questo mondo;10ma se uno cammina di notte inciampa, perchè non ha lume.11Cosi parlò, e dopo soggiunse: Lazzaro il nostro amico, dorme, ma vado a svegliarlo dal sonno.12Dissero perciò i discepoli: Signore, se dorme sarà salvo.13Or Gesù aveva parlato della morte di lui, ed essi credevano che avesse parlato del sonno ordinario.14Allora Gesù disse loro apertamente: Lazzaro è morto.15E di non essere stato là ho piacere per voi: affinchè crediate; ma ora andiamo da lui.16Disse allora Tommaso, chiamato Didimo, agli altri discepoli: Andiamo anche noi a morir con lui.17Gesù dunque andò e trovò Lazzaro nella tomba, già da quattro giorni.18Distava Betania circa quindici stadi da Gerusalemme.19E molti Giudei eran venuti da Marta e da Maria a consolarle del loro fratello.20Or Marta, sentendo che Gesù veniva, gli andò incontro; e Maria, stava seduta in casa.21E Marta disse a Gesù: Signore, se tu eri qui, mio fratello non sarebbe morto.22Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio egli te la darà.23Gesù le disse: Tuo fratello risorgerà.24Gli rispose Marta: Lo so che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno.25E Gesù: Io sono la risurrezione e la vita: chi crede in me, anche se morto, vivrà;26e chi vive e crede in me non morrà in eterno. Credi tu questo?27Sì, o Signore, essa rispose, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivo, che sei venuto in questo mondo.28E, detto questo, andò a chiamare la sua sorella Maria, dicendole sottovoce: Il Maestro è qui e ti chiama.29Essa, ciò udito, si alzò in fretta e andò da lui.30Or Gesù non era ancora entrato nel villaggio, ma stava sempre nel luogo dove Marta lo aveva incontrato.31Ed i Giudei che stavano con Maria in case a consolarla, avendola veduta alzarsi in fretta ed uscire, le tennero dietro, dicendo: Va certo al sepolcro a piangervi.32Maria, invece, arrivata dov'era Gesù, come lo ebbe veduto, si gettò ai suoi piedi e disse: Signore, se tu eri qui non sarebbe morto mio fratello.33Gesù allora, vedendola piangere, e piangere anche i Giudei che le eran venuti dietro, fremè nello spirito, e, turbatosi in se stesso,34disse: Dove l'avete posto? Gli risposero: Signore, vieni e vedi.35E Gesù pianse.36Onde i Giudei dissero: Guarda come l'amava.37Ma taluni di essi dissero: E non poteva, lui, che aprì gli occhi al cieco nato, fare che questi non morisse?38Allora Gesù, di nuovo fremendo in se stesso, giunse al sepolcro: era questo una grotta sopra la quale era posta una pietra.39Gesù disse: Togliete la pietra. Gli disse Marta, la sorella del morto: Signore, già puzza; perchè è di quattro giorni.40E Gesù a lei: Non t'ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?41Levarono dunque la pietra. Gesù, allora, alzati gli occhi al cielo, disse: Padre, ti ringrazio di avermi esaudito.42Sapevo bene che mi esaudisci sempre; ma l'ho detto per il popolo che mi circonda; affinchè credano che tu mi hai mandato.43E, detto questo, con gran voce gridò: Lazzaro, vieni fuori.44E uscì subito legato piedi e mani con fasce e col viso coperto da un sudario. E Gesù disse loro: Scioglietelo e lasciatelo andaro.45Gioiti Giudei, che erano venuti da Maria e da Marta, allorché mirarono quel che aveva fatto Gesù, credettero in lui.46Ma alcuni di essi andarono dai Farisei e raccontarono loro le cose che Gesù aveva fatte.

Il Sinedrio decide la morte di Gesù

47Radunarono perciò i principi dei sacerdoti ed i Farisei il consiglio, e dicevano: Che facciamo? Quest'uomo fa molti miracoli.48Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e verranno i Romani e stermineranno il nostro paese e la nazione.49Allora uno di loro chiamato Caifa, che era in quell'anno Pontefice,50disse loro: Voi non capite nulla, e non pensate come vi torni conto che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione.51E questo non lo disse di suo, ma essendo Pontefice in quell'anno, profetò che Gesù doveva morire per la nazione,52e non per la nazione soltanto, ma anche per raccogliere insieme i dispersi figli di Dio.53E da quel giorno proposero di dargli la morte.54Gesù adunque non conversava più in pubblico con i Giudei; ma si ritirò in una regione vicino al deserto, in una città chiamata Efrem, dove stava con i suoi discepoli.55Or s'avvicinava la Pasqua dei Giudei, e molti di quel paese andarono a Gerusalemme per purificarsi, prima della Pasqua.56E cercavano di Gesù, e dicevano tra loro nel tempio: Che ve ne pare? Che non venga alla festa? Intanto i principi dei sacerdoti ed i Farisei ordinarono che se alcuno sapesse dov'era, l'indicasse, affine di catturarlo.