Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 4


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La Samaritana

1Or quando Gesù venne a risapere come ai Farisei era noto che lui faceva più discepoli e battezzava a più di Giovanni2(quanttunque Gesù non battezzasse, ma i suoi discepoli),3lasciò la Giudea e di nuovo se ne andò nella Galilea.4Doveva quindi passare per la Samaria.5Giunse pertanto ad una città della Samaria, detta Sichar, vicino alla tenuta che da Giacobbe fu data al suo figlio Giuseppe,6dove era pure il pozzo di Giacobbe. Or dunque Gesù, stanco del viaggio, stava a sedere, così com'era, sul pozzo. Era circa l'ora sesta.7Venne ad attinger acqua una Samaritana. Gesù le disse: Dammi da bere.8I suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare.9Ma la Samaritana gli rispose: Come mai tu che sei giudeo chiedi da bere a me che sono Samaritana? chè i giudei non hanno relazione coi Samaritani.10Gesù le rispose: Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa forse ne avresti chiesto a lui, che t'avrebbe dato acqua viva.11La donna gli disse: Signore, non hai con che attingere e il pozzo è profondo, donde hai quest'acqua viva?12Sei tu forse più di Giacobbe nostro padre, che diede a noi questo pozzo, e vi bevve lui stesso e i suoi figli e il suo bestiame?13E Gesù le rispose: Chi beve di quest'acqua tornerà ad aver sete; ma chi beve l'acqua che gli darò io, non avrà più sete in eterno;14chè anzi l'acqua da me data diventerà in lui fontana d'acqua viva zampillante in vita eterna.15E la donna: Signore, dammi di quest'acqua, affinchè non abbia mai più sete e non abbia a venir qua per attingere.16Gesù le disse: Va' a chiamare tuo marito e ritorna qui.17Non ho marito, rispose la donna. E Gesù: hai detto bene, non ho marito,18perchè ne hai avuti cinque e quello che hai ora non è tuo marito: in questo hai detto la verità.19Gli disse la donna: Signore, m'accorgo che tu sei profeta.20I nostri padri, hanno adorato su questo monte e voi dite che il luogo dove bisogna adorare è in Gerusalemme.21Gesù le rispose: Credimi, donna; è venuto il tempo in cui nè su questo monte nè in Gerusalemme adorerete il Padre.22Voi adorate quello che non conoscete; noi adoriamo quello che conosciamo: perchè la salvezza vien dai Giudei.23Ma l'ora viene, anzi è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità. Chè il Padre vuol tali adoratori.24Dio è spirito e quei che lo adorano devon adorarlo in spirito e verità.25Gli disse la donna: So che ha da venire il Messia, che vuol dire Cristo; quando sarà venuto lui, ci istruirà di tutto.26E Gesù a lei: Son io che ti parlo.27In quel momento arrivarono i suoi discepoli e si maravigliarono che parlasse con una donna. Nessuno però gli disse: Che cerchi? o di che parli con lei?28Ma la donna lasciò la sua brocca e andò in città a dire a quella gente:29Venite a vedere un uomo il quale mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia il Cristo?30Uscirono pertanto dalla città e andarono da lui.31In quel frattempo i discepoli lo pregavano dicendo: Maestro, mangia.32Ma egli rispose loro: Io mi nutro di un cibo che voi non conoscete.33I discepoli dicevan perciò tra loro: Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?34Gesù disse loro: Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e così compiere l'opera sua.35Non dite voi: Ancora quattro mesi e poi vien la mietitura? Ecco io vi dico: alzate gli occhi e mirate le campagne che già biondeggiano per le messi.36E chi miete riceve la mercede e raccoglie frutto per la vita eterna, sicché ne goda insieme chi semina e chi miete.37In questo proprio s'avvera quel proverbio: Altri semina ed altri miete.38Io vi ho mandati a mietere dove non avete faticato; altri hanno lavorato e voi siete sottentrati nel loro lavoro.39Or molti Samaritani della città credettero in lui per le parole della donna che attestava: M'ha detto tutto quello che ho fatto.40Andati adunque da lui quei Samaritani lo pregavano a trattenersi con loro. E ci rimase due giorni.41E molti più credettero in virtù della sua parola,42e dicevano alla donna: Noi non crediamo già per la tua parola, perchè abbiamo noi stessi udito e conosciuto che colui è veramente il Salvatore del mondo.

Gesù in Galilea

43Passati quei due giorni se ne partì e andò nella Galilea.44Perchè lo stesso Gesù aveva affermato che non gode stima un profeta nella sua patria.45E giunto che fu nella Galilea, i Galilei lo accolsero, perchè avevan vedute tutte le cose che aveva fatte in Gerusalemme durante la festa, alla quale anch'essi erano andati.

La Samaritana

46Si recò adunque a Cana di Galilea dove aveva convertito l'acqua in vino. E c'era un regio ufficiale il cui figlio era ammalato in Cafarnao.47Ed avendo egli sentito dire che Gesù dalla Giudea era venuto in Galilea, andò a trovarlo e lo pregò di recarsi a guarire il suo figlio che era moribondo.48E Gesù gli disse: Se non vedete segni e prodigi non, credete.49E l'ufficiale regio: Signore, vieni prima che muoia il mio figliuolo.50Gesù gli disse: Va', il tuo figlio vive. Quel l'uomo prestò fede alle parole dettegli da Gesù e partì.51E avanti che arrivasse a casa gli corsero incontro i servi con la notizia che il suo figlio viveva.52Domandò loro pertanto in che ora avesse cominciato a star meglio. E quelli risposero: Ieri all'ora settima lo lasciò la febbre.53Allora il padre notò essere quella appunto l'ora in cui Gesù gli aveva detto: Il tuo figlio vive; e credette lui con tutta la sua famiglia.54Questo nuovo secondo miracolo Gesù lo fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.