Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 22


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Parabole delle nozze del figlio del re

1- Gesù, continuando il discorso, parlò di nuovo in parabole e disse:2«Il regno de' cieli è simile a un re che fece le nozze del suo figliuolo;3e mandò i suoi servi a chiamar gl'invitati, i quali non vollero venire.4Mandò altri servi a dire: - Ecco ho preparato il mio convito, i miei buoi e gli animali ingrassati sono ammazzati e tutto è all'ordine; venite alle nozze. -5Ma quelli, non curandosene se ne andarono, chi alla sua villa e chi al suo traffico;6altri anzi, presi i servi, li oltraggiarono e uccisero.7Il re, udito ciò, si adirò e mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidii e a bruciare la loro città.8Allora disse a' suoi servi: - Le nozze son pronte, ma gl'invitati non ne furono degni.9Andate sui crocicchi delle strade e quanti trovate, chiamateli alle nozze. -10Quei servi, usciti per le strade, radunarono quanti trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze fu piena di convitati.11Il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e, avendo notato un uomo che non era in abito da nozze,12gli osservò: - Amico, come sei entrato qui senza l'abito da nozze? - Quegli restò senza parola.13Allora il re disse ai servi: - Legategli le mani e i piedi e gettatelo fuori nel buio; ivi sarà il pianto e lo stridor di denti. -14Perchè molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».

Il tributo a Cesare

15Allora i Farisei si ritirarono e tennero consiglio per coglierlo in parole.16Gli mandarono i loro discepoli con degli Erodiani per dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio conforme alla verità e non guardi in faccia a nessuno, perchè non badi all'apparenza degli uomini;17dicci dunque ciò che ti pare: è lecito o no pagare il tributo a Cesare?».18Gesù, capita la loro malizia, disse: «Perchè mi tentate, o ipocriti?19Mostratemi la moneta del tributo». Essi gli presentarono un denaro.20Ed egli chiese loro: «Di chi è quest'immagine e l'iscrizione?».21Gli risposero: «Di Cesare». Soggiunse allora Gesù: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio».22Ed essi, udita questa risposta, stupirono e, lasciatolo, se n'andarono via.

I Sadducei e la resurrezione

23In quello stesso giorno vennero a lui i Sadducei, i quali negano che vi sia la resurrezione e lo interrogarono dicendo:24«Maestro, Mosè disse: - Se uno muore senza figli, suo fratello sposi la moglie di lui e susciti prole a suo fratello. -25Ora c'erano tra noi sette fratelli; il primo prese moglie e morì e, non avendo prole, lasciò la moglie al fratello.26Lo stesso fece il secondo e poi il terzo, fino al settimo.27Ultima fra tutti, morì anche la donna.28Nella resurrezione adunque di quale dei sette sarà moglie, poichè tutti l'ebbero?».29Gesù rispose loro: «Voi v'ingannate, perchè non capite nè le Scritture, nè la potenza di Dio.30Infatti alla resurrezione nè si ammoglieranno nè si mariteranno, ma saranno come angeli di Dio in cielo.31Quanto poi alla resurrezione dei morti non avete letto quel che vi fu detto da Dio:32"Io sono il Dio d'Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe"? Non è il Dio dei morti, ma dei vivi».33Il popolo, udendo ciò, si meravigliava per la sua dottrina.

Il precetto principale

34I Farisei, udito che Gesù aveva ridotto al silenzio i Sadducei, si raccolsero insieme,35e un d'essi, dottore della legge, gli domandò per tentarlo:36«Maestro, qual è il più gran comandamento della legge?».37Gesù gli rispose: «" Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente ".38Questo è il più grande e il primo comandamento.39Il secondo poi è simile a questo: " Amerai il tuo prossimo come te stesso ".40Su questi due comandamenti si fondano tutta la legge e i Profeti».

Il Messia, figlio di David

41Ed essendosi radunati i Farisei, Gesù li interrogò42dicendo: «Che vi pare del Cristo? E di chi è figlio?». «Di David», gli risposero.43Domandò loro: «Come dunque David in ispirito lo chiama Signore, dicendo:44- Il Signore ha detto al mio Signore: " Siedi alla mia destra, finchè io abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi " -?45Se dunque David lo chiama Signore, come può essere suo figlio?».46E nessuno sapeva risponder nulla; nè da quel giorno nessuno più osò interrogarlo.